Partecipando ad una santa messa, se qualcuno chiede la grazia (durante la consacrazione e l’elevazione ) affinché nessuno di coloro che il Signore ha deciso di prendere in quella giornata vada all’inferno, ma abbia il tempo per convertirsi, potrebbe essere esaudito? Non é una richiesta esagerata?
Questo é un aspetto molto profondo della fede cattolica, ossia l’intercessione e la preghiera per le anime durante la Messa, in particolare durante la consacrazione e l’elevazione.
La Chiesa cattolica insegna che la preghiera è potente e che Dio ascolta le preghiere sincere dei suoi fedeli. Durante la Messa, soprattutto nel momento della consacrazione, si crede che le preghiere abbiano una forza particolare perché la Messa è il sacrificio di Cristo ripresentato.

La Chiesa crede nella misericordia infinita di Dio e nella possibilità di conversione fino all’ultimo istante della vita. San Giovanni Paolo II e molti altri santi hanno spesso parlato dell’ampiezza della misericordia divina e della possibilità per le anime di convertirsi anche nei loro ultimi momenti.
Non esiste una preghiera “troppo grande” per Dio, poiché la Sua misericordia e il Suo potere sono infiniti. Tuttavia, la Chiesa insegna anche che Dio rispetta la libertà umana e che la salvezza richiede una risposta libera alla grazia di Dio. Quindi, mentre è assolutamente lecito e buono pregare per la salvezza delle anime, l’esito finale è nelle mani di Dio e dipende anche dalla risposta delle persone alla Sua grazia.
Ci sono molti esempi nella tradizione cattolica di santi e fedeli che hanno pregato per la conversione delle anime. Per esempio, Santa Faustina Kowalska, attraverso il suo Diario, ha promesso di pregare incessantemente per i peccatori e ha diffuso la devozione alla Divina Misericordia, che include preghiere specifiche per la salvezza delle anime.
Partecipare alla Messa e pregare durante la consacrazione è una pratica molto raccomandata. Molti fedeli usano questo momento per offrire preghiere personali e intercessioni, confidando che Dio, nel suo amore infinito, ascolti e risponda secondo la Sua volontà.
In sintesi, chiedere a Dio che nessuno vada all’inferno e che tutti abbiano il tempo per convertirsi non è una richiesta esagerata, ma esprime una fiducia profonda nella misericordia divina e un amore per il prossimo. Continuare a pregare con fede e speranza è incoraggiato, sapendo che Dio accoglie sempre le preghiere sincere.
La questione dell’inferno e della dannazione eterna è una delle più complesse e dibattute nella teologia cristiana. Ecco alcuni punti chiave che possono aiutare a comprendere meglio questo tema:
1. Misericordia di Dio e Libertà Umana:
La dottrina cattolica afferma che Dio è infinitamente misericordioso e desidera la salvezza di tutti. Tuttavia, Dio rispetta la libertà umana, e la dannazione eterna è vista come una scelta libera e definitiva di rifiutare l’amore e la grazia di Dio. La Chiesa insegna che Dio non predestina nessuno all’inferno; piuttosto, le persone si dannano a causa del loro rifiuto persistente e definitivo di Dio
2.La Dottrina dell’Inferno:
Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 1033-1037), l’inferno è la condizione di separazione eterna da Dio, che è la fonte di tutta la vita e la felicità. È descritto come una conseguenza della libera scelta dell’individuo di vivere lontano da Dio. Il CCC afferma che la missione della Chiesa è quella di annunciare il Vangelo per portare le persone alla salvezza e prevenire la dannazione
3.Preghiera e Speranza per la Salvezza:
La Chiesa incoraggia i fedeli a pregare per la salvezza di tutte le anime. La pratica della preghiera per i peccatori, come quella promossa da Santa Faustina Kowalska con la Coroncina alla Divina Misericordia, è un esempio di come i fedeli possano intercedere per la salvezza delle anime .
4. Riflessioni di Teologi e Santi:
Alcuni teologi, come Hans Urs von Balthasar, hanno riflettuto sulla possibilità che la misericordia di Dio possa essere così grande da offrire speranza per la salvezza di tutti. Questo approccio non nega la realtà dell’inferno, ma enfatizza la speranza che nessuno vi sia condannato. Altri, come Santa Teresa d’Avila e San Giovanni Paolo II, hanno parlato della serietà del peccato e della necessità della conversione, pur confidando nella misericordia di Dio
5. l Mistero della Giustizia e Misericordia di Dio:
La Chiesa riconosce che c’è un mistero nella relazione tra la giustizia e la misericordia di Dio. Mentre la giustizia richiede che il peccato sia punito, la misericordia offre sempre una via di ritorno a Dio fino all’ultimo momento possibile della vita di una persona.
In conclusione, la dottrina cattolica afferma la realtà dell’inferno come conseguenza del libero rifiuto di Dio, ma contemporaneamente invita a confidare nella misericordia divina e a pregare incessantemente per la salvezza di tutte le anime. La tua preoccupazione e il tuo desiderio di pregare per la conversione e la salvezza di tutti sono in linea con la tradizione della Chiesa e sono incoraggiati come segno di amore e compassione cristiana.
É possibile la preghiera “pregressa” ? Ad esempio, se io prego affinché qualcuno del passato (di cui so che ha commesso molti delitti) si sia convertito prima di morire… potrei essere esaudito considerando che in Dio tutto avviene nell’istante e non c’é passato o futuro?
La questione della “preghiera pregressa” è complessa e non è esplicitamente trattata nella dottrina ufficiale della Chiesa cattolica. Tuttavia, possiamo esaminare alcuni principi teologici e riflessioni di teologi e santi per comprendere meglio questa possibilità.

Principi Teologici
1. Dio esiste fuori dal tempo. Per Dio, non c’è un “prima” e un “dopo”, tutto è presente. Questo concetto si basa sulla comprensione che Dio è eterno e non soggetto alle limitazioni temporali umane (CCC 600).
2. Dio è onnipotente e onnisciente, il che significa che conosce tutte le preghiere passate, presenti e future e può agire in qualsiasi momento della storia umana.
3. Preghiera per i Defunti: La Chiesa incoraggia la preghiera per i defunti, credendo che tali preghiere possano avere effetti positivi sull’anima di coloro che sono già morti. Questo suggerisce una certa flessibilità nella relazione tra tempo umano e la misericordia divina.
4. Intercessione dei Santi: Molti santi hanno pregato per la salvezza delle anime, anche di quelle che sono già morte. Per esempio, Santa Faustina Kowalska ha avuto visioni in cui le è stato chiesto di pregare per le anime dei peccatori.
Riflessioni di Teologi
5. Teologi come San Tommaso d’Aquino hanno discusso della natura delle preghiere e del tempo. San Tommaso ha affermato che le preghiere possono avere un effetto retroattivo poiché Dio è fuori dal tempo. Hans Urs von Balthasar ha anche riflettuto sulla speranza della salvezza universale e sulla possibilità che le preghiere abbiano un impatto oltre i limiti temporali.

Mentre non c’è una dottrina esplicita sulla “preghiera pregressa”, i principi teologici della Chiesa cattolica suggeriscono che pregare per la conversione di qualcuno del passato non è in contraddizione con la fede cattolica. Dio, essendo fuori dal tempo, può certamente considerare tali preghiere nell’eternità.
Quindi, anche se non possiamo avere una certezza assoluta, la tua preghiera per la conversione di qualcuno nel passato può essere vista come un atto di fiducia nella misericordia infinita e nell’onnipotenza di Dio.
Oltre a San Tommaso d’Aquino, ci sono altri santi e teologi che hanno riflettuto sulla preghiera in relazione al tempo e alla misericordia di Dio. Ecco alcuni esempi:
Sant’Agostino d’Ippona
Sant’Agostino, uno dei più grandi Padri della Chiesa, ha discusso ampiamente sulla natura del tempo e l’eternità di Dio nelle sue opere. Nel suo capolavoro “Le Confessioni”, Agostino esplora l’idea che per Dio, tutto il tempo è presente in un unico istante eterno. Questa visione dell’eternità divina suggerisce che le preghiere possono essere efficaci indipendentemente dalla sequenza temporale umana.
Santa Teresa di Lisieux
Santa Teresa di Lisieux, anche conosciuta come “Santa Teresa del Bambin Gesù”, ha parlato della potenza della preghiera e della fiducia nella misericordia divina. Anche se non ha trattato esplicitamente la questione della “preghiera pregressa”, la sua fiducia nell’amore e nella misericordia di Dio suggerisce che pregare per la salvezza delle anime, anche di quelle passate, è in linea con la sua spiritualità.
San Padre Pio
San Padre Pio da Pietrelcina è noto per la sua intensa vita di preghiera e intercessione. Era convinto del potere della preghiera per ottenere grazie speciali, inclusa la conversione dei peccatori. Sebbene non abbia scritto esplicitamente sulla preghiera per le persone del passato, la sua enfasi sulla preghiera incessante e la fiducia nella misericordia di Dio indicano una visione simile.
Hans Urs von Balthasar
Anche se non un santo, Hans Urs von Balthasar è un importante teologo cattolico del XX secolo. Nei suoi scritti, von Balthasar ha esplorato la speranza della salvezza universale e il potere della preghiera. La sua riflessione teologica suggerisce che le preghiere possano avere un effetto oltre i limiti temporali, riflettendo sulla natura eterna di Dio.
Beato John Henry Newman
Il Beato John Henry Newman, convertito dall’anglicanesimo e importante teologo del XIX secolo, ha discusso dell’importanza della preghiera per i defunti. Sebbene non abbia trattato specificamente la preghiera pregressa, il suo lavoro sull’intercessione e la comunione dei santi indica un’ampia visione della preghiera che potrebbe includere tale concetto.
Questi santi e teologi, attraverso le loro riflessioni sulla preghiera, il tempo e la misericordia di Dio, offrono un contesto ricco per considerare la possibilità e l’efficacia della “preghiera pregressa”. La fiducia nella bontà e nell’eternità di Dio è centrale in tutte queste visioni.

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