Una delle peggiori pene dei dannati è la perdita di Dio.
Quando erano nella dimensione terrena i dannati avrebbero avuto infinite occasioni per corrispondere all’amore di Dio.
Spesso ridicolizzavano e disprezzavano i futuri redenti perché per loro erano solo dei bigotti ignoranti in quanto credevano essi ai preti, si confessavano e frequentavano l’Eucaristia e cercavano di seguire i Comandamenti di Dio.
All’inferno i dannati sanno bene che Dio esiste, anche se prima non credevano. Sanno bene che il Figlio Gesù Cristo ha patito ed è morto anche per loro. Ma non lo hanno accolto e lo hanno ignorato disinteressandosi dei Sacramenti, rotolandosi nel fango dei vizi senza pentirsi, ignorando il prossimo bisognoso.
Questa consapevolezza accende ancora di più l’odio verso se stessi, verso gli altri e verso Dio stesso che non possono più amare perché non hanno la sua luce, ma vivono nelle tenebre della morte eterna…