Tutti dovremmo essere sinceri, ma anche prudenti. Dipende dalle circostanze o dal contesto in cui operiamo.

Ci sono certe circostanze che richiedono un saggio silenzio per non ferire l’interlocutore.

Alle volte c’è anche una sincerità violenta, la quale non tiene conto della persona a cui ci si rivolge. Sentiamo di dire cose vere, ma con l’intenzione di ferire, per questo ho tirato in ballo la prudenza.

Ecco perché è necessario essere innanzitutto sinceri con se stessi. Chiediamoci spesso chi siamo realmente noi, prima di emettere sentenze.

La persona equilibrata è sincera in modo naturale perché non ha bisogno di fingere. Se in lei c’è davvero Amore, sa parlare al momento opportuno e sa tacere per rispetto verso l’evoluzione degli altri. Non si erge come giudice perché è consapevole delle sue luci ma anche delle sue ombre.

La sincerità più genuina ed equilibrata potrebbe anche urtare i nemici “ipocriti”, ma avvicina anche le persone semplici e sincere.

Non è la causa diretta della solitudine perché è “amorevole”…