Sono nato nel 1949
Non avevo il cellulare, ma molti amici e compagni con cui trascorrere ore spensierate.
Non avevo i giochi elettronici, ma mi divertivo un sacco all’aria aperta con semplici pigne e stecchi di rami…
Non avevo soldi in tasca, ma c’era sempre qualcuno che condivideva con me dolciumi ecc.
Pur senza Ipad e computer, leggevo giornalini illustrati e libri cartacei che mi divertivano moltissimo.
Nessuno organizzava feste per il mio compleanno, ma ogni giorno era festa quando giocavo con i miei compagni..
Sono stato orfano di padre e mia madre poteva venire poche volte a trovarmi, ma non mi mancavano cibo, affetto ed educazione: le suore ed il personale laico del collegio mi volevano molto bene.
La televisione aveva un solo canale, ma la TV dei ragazzi ed il Carosello mi divertivano molto.
Ho affrontato l’asiatica, sono stato in quarantena per qualche settimana insieme ad altri compagni di collegio, ma per nulla spaventato e senza mascherine.
Potrei dire moltissime altre cose sulla mia infanzia, ma cosa volete… io sono fatto così, perché sono abituato a guardare la parte mezza piena del bicchiere.
In questo modo ho bellissimi ricordi che ancora mi commuovono, mentre ho quasi rimosso la sofferenza ed il dolore dell’infanzia passata in collegio..