LA MIA FAMIGLIA ED IO DANNEGGIATI A CAUSA DEL CONSIGLIO PASTORALE  DELLA PARROCCHIA DI R. E DEL COMUNE DI C.

Questa relazione ha lo scopo di illustrare i danni materiali e morali che il sottoscritto ha dovuto subire. Esso ha anche la finalità di rendere consapevoli ed indurre almeno ad un sano “senso di colpa” coloro che li hanno causati direttamente ed indirettamente.

Premetto che ho sempre cercato di rendermi fedelmente utile alla parrocchia di R. a cui appartengo.

Anni fa acquistai il campetto adiacente a casa mia di circa 750 mq. per godere di un posto tranquillo e per una forma di investimento dei nostri pochi risparmi, pensando anche a mia figlia e mia moglie che non lavorava (considerando i tempi difficili ).

Infatti esso confinava con un campo sportivo appartenente ad un ente privato, ma non frequentato. Questo nostro terreno non è “pertinenza” della mia casa, nonostante fosse confinante, perché ho lasciato la sua destinazione di “terreno edificabile” ed è per questo che ogni anno verso al comune di C. quasi 400 euro di IMU (la mia famiglia vive con la sola mia modesta pensione)

Nel Consiglio pastorale della parrocchia di R. da un po’ di tempo circolavano voci sulla necessità di poter disporre di  un parcheggio in paese perché durante i rari funerali le numerose auto erano in difficoltà (comunque con la buona volontà i posti si sarebbero trovati lo stesso).

Il consigliere F.D. (secondo me con l’approvazione del consiglio parrocchiale) ebbe allora l’idea di candidarsi alle elezioni comunali per poter realizzare il progetto che aveva in mente: un parcheggio proprio dietro la chiesa, sul campo sportivo. Una volta eletto consigliere fece acquisire dal comune per pochi soldi il campo sportivo.

Personalmente non ero d’accordo per diversi motivi:
Il campo sportivo era l’unica area verde pubblica disponibile a vantaggio di tutta la cittadinanza  di R. Un patrimonio da salvaguardare dalla cementificazione per gli ovvi motivi che tutti conoscono.
Esso, inoltre, aveva la funzione di un’area pubblica di emergenza, come già in passato si era potuto appurare.

Dall’esperienza intuivo che il parcheggio, le panchine e il campetto in progetto sarebbero potuti diventare l’occasione per eventi di disturbo della pubblica quiete, come aggregazioni notturne di un certo tipo di persone provenienti da altre località, o l’arroganza di motociclisti senza scrupoli, areomodellisti rumorosi, go-kart improvvisati ecc.ecc.

Non fui ascoltato, nonostante le mie proteste anche pubbliche.
Si procedette ai lavori di cementificazione del verde, si spostarono le due porte proprio sotto casa mia, si misero le panchine ed i giochi.
Dopo ulteriori mie proteste il consigliere F.D. si dimise inspiegabilmente sia dal consiglio pastorale che da quello comunale.

Ora il comune di C. ha permesso anche la costruzione di un chiosco a pochi metri da casa mia sull’ex-campo sportivo, di fronte al parcheggio.
Praticamente si sta realizzando tutto quello che intuivo.

Attualmente mi ritrovo con il mio terreno che dovrò probabilmente trasformare in pertinenza (dopo aver pagato per diversi anni l’IMU) perché difficilmente si troverebbero eventuali acquirenti constatando che confina con un calcetto, un parcheggio, uno stallo per i giochi con panchine (frequentato spesso da gente esterna) ed un chiosco a pochi metri.

I danni che abbiamo subito la mia famiglia  ed io non sono da poco, anzi sono “enormi” e nessuno potrà restituirmi i risparmi che avevo investito constatando la tranquillità della zona, la quale ora è molto disturbata e, immagino, lo sarà anche di notte con l’apertura del chiosco.

VI RAVVEDO ANCHE UN ILLECITO AMMINISTRATIVO (presunto)

Rileggendo il cartello che indicava le caratteristiche dell’opera, per i fondi usufruiti si faceva riferimento alla legge Regionale del 23.05.2007 art.16:

L.R. 12 DEL 23.05.2007 art. 16 CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
RIQUALIFICAZIONE AREA LOCALITÀ … E AREA VERDE  DI VIA ….  A …. STRALCIO 2

si evince:

1) Si parlava esplicitamente di “aggregazione giovanile”.
Il parcheggio adiacente alla Chiesa (più di 1000 mq) è l’opera che ha richiesto una quantità di risorse sproporzionata rispetto a quelle più marginali che avrebbe potuto avere una certa attinenza con l’aggregazione giovanile. Esso non aveva poco a che fare con le finalità dell’intervento e quindi non è conforme allo spirito della legge. (Casomai è funzionale alla Parrocchia per funerali e cerimonie)

2) Lo spazio funzionale per l’aggregazione giovanile (campo sportivo) c’era già. Pertanto sarebbero bastati solo dei piccoli interventi si riqualificazione (piantumazione ecc.)

3) Un parcheggio non può essere considerato “riqualificazione dell’area verde di R.”, casomai l’opposto: “cementificazione di una notevole area verde del campo sportivo”.

4) Ritengo che i fondi stanziati dalla Provincia con il supporto della Regione (116.000 euro circa) non siano stati destinati correttamente, e pertanto si ravvede un illecito amministrativo.

Ora si tratta di capire anche la liceità del chiosco…

Un povero cristo…