IL RE DELLE PULIZIE
Me lo dicevano, scherzando, gli amici che mi vedevano spesso con lo straccio e la scopa in mano. Il re delle pulizie E’ vero, nel senso che non riesco a lasciare sporco dove vedo sporco. Quando vedo pulito mi sembra di respirare soddisfatto.
In casa mia hanno cambiato, rendendomela più intensa, l’illuminazione. Perfino gli angolini più reconditi, scuri e nascosti alla vista, sono stati illuminati a giorno
Logicamente da allora le ore da dedicare alla pulizia per me sono aumentate.
Ma da alcune settimane sono molto meno contento del mio lavoro. Mi sembra di vedere sporco dappertutto. Se prima pulivamo – “scopa e straccio”- alla luce pur forte e intensa dei fari, da alcuni giorni manovriamo stracci e spazzole alla luce luminosa del sole. I suoi raggi entrando illuminano le ragnatele più nascoste e ti mostrano il pulviscolo che ti circonda e ti accompagna ad ogni passo.
Appena entrato in monastero ero pienamente contento e soddisfatto di me. Avevo scelto Dio ed ero gioioso d’aver lasciato la vita della mediocrità e della miseria. Ma da qualche mese mi sembra di andare indietro; ho l’impressione di peggiorare. Che succede?
Ringrazia la luce particolare che ti fa vedere la tua debolezza. E’ la consapevolezza della tua miseria che ti rende umile, affabile e servizievole verso gli altri.
p. Andrea Panont
Propongo una riflessione parallela di un altro grande monaco: p. Albino Candido:
ARRICCHIRSI DAVANTI A DIO
Cosa vuol dire “arricchirsi” davanti a Dio? (Lc 12, 13 – 21)
Se volgo lo sguardo al passato, mi sono arricchito? Sono arricchito di povertà, perché una volta non avevo la percezione di essere lontano, invece ora mi sento lontano da Lui nel senso che c’è un’immensa sproporzione tra me e Lui. Forse la ricchezza consiste nel sentire e soffrire questa sproporzione che cresce a misura che Egli si fa conoscere.
Non c’è altro modo di diventare ricchi davanti a Lui.
Infatti se Egli non si manifesta o non lo cerchi con curiosità prima e poi con amore, ti sembra di essere abbastanza ricco perché osservi la regola, la legge, ti senti buono, ma è una ricchezza fasulla, è una illusione.
Mentre, quando lo hai trovato, tutto è alla rovescia: sei povero, ma ugualmente e sproporzionatamente alla tua povertà sei ricco perché l’hai trovato, e trovandolo riconosci la tua piccolezza, e la tua precedente ricchezza viene confusa e arrossisce.
(p. Albino Candido, Diario di un pellegrino carnico p.327)