Messaggio della MAdonna di Medjugorje a Mirjana  2 Dicembre 2011

“Cari figli, come Madre sono con voi per aiutarvi con il mio amore, preghiera ed esempio a diventare seme di ciò che avverrà, un seme che si svilupperà in un forte albero ed estenderà i suoi rami nel mondo intero. Per divenire seme di ciò che avverrà, seme dell’amore, pregate il Padre che vi perdoni le omissioni finora compiute. Figli miei, solo un cuore puro, non appesantito dal peccato può aprirsi e solo occhi sinceri possono vedere la via per la quale desidero condurvi. Quando comprenderete questo, comprenderete l’amore di Dio ed esso vi verrà donato. Allora voi lo donerete agli altri come seme d’amore. Vi ringrazio”.

COMMENTO PERSONALE

L’amore è un seme perché come il seme, se muore, produce i suoi frutti.
Nessun atto di puro amore rimane sterile, perché Dio é Amore e si trova là dove c’é l’amore.

Maria, Vergine Immacolata per grazia di Dio, col suo esempio e la sua preghiera ci aiuta a capire e a diventare ciò per cui siamo destinati a diventare nel Regno dei Cieli.
Ma dobbiamo collaborare, per questo bisogna chiedere perdono a Dio delle nostre omissioni. Molto spesso non abbiamo risposto alla sua chiamata perché eravamo sordi, impuri, appesantiti dal peccato di orgoglio ed egoismo.

Maria è l’umanità rinnovata. Dio l’ha creata così pura per potersi incarnare in Lei e in questo modo salvare l’umanità dal peccato. Solo un cuore purificato può comprendere questo disegno salvifico. Ognuno di noi è destinato a diventare vero figlio di Dio e questo non si é abbastanza recepito, perché implica una vera rivoluzione interiore. La purezza attira purezza, il peccato attira il male.

Anche il salmo afferma: “O Dio crea in me un cuore puro”. La purezza richiede l’autocontrollo e l’auto-comprensione nella verità. Richiede anche l’allontanamento dalle occasioni perché la nostra natura ci spinge al male ed alla perversione. Richiede la sensibilità verso se stessi e gli altri che sono nostri fratelli, figli dello stesso Padre Celeste il quale ama tutti senza distinzione.

Le omissioni sono ombre che vanno dissipate con la luce della carità che solo Dio può ispirare in ciascuno di noi. Ecco perché Maria ci chiede insistentemente di pregare. Nella preghiera il cuore si apre a Dio ed alle necessità del prossimo, soprattutto attraverso l’ascolto.

È allora che riusciremo ad aprire gli occhi per vedere la via per la quale Maria vuole condurci. Quando comprenderemo questo, comprenderemo l’amore di Dio ed esso ci verrà donato. Allora noi lo doneremo agli altri come seme d’amore.

Pier Angelo Piai