RAP SULLA MORTE
Non sappiamo il giorno
non sappiamo l’ora…
guardiamoci attorno:
l’attimo si ignora.
Qualcuno muore anziano
dopo mille tribolazioni.
Nessuno muore invano:
lo seguono le sue azioni.
C’è chi muore infante
o spira ancor ragazzo.
La vita è un istante
il tempo è sempre pazzo.
Hanno timore in tanti
di ciò che lei addita.
Qualcuno prega i santi,
altri incrociano le dita.
Teme ciò che è ignoto
chi scarsa ha la fede
ormai a tutti è noto
felice è chi in Dio crede.
Non guarda mai in faccia
l’umana condizione.
Piaccia o non piaccia
non fa discriminazione.
Il povero ed il ricco
il giovane ed il vecchio
tutti vanno a picco
se colmo è il loro secchio
Nessuno potrà dire:
capita solo agli altri!
Lei non vuol disdire
nemmeno i più scaltri.
L’uomo è molto strano:
ignora che la morte
non attende mai invano
segnata è già la sorte.
Per tutti c’è un inizio
ma anche una fine.
Non perderti nel vizio:
si è sempre sul confine.
Così come tu vivi
ti coglierà la morte.
Ovunque tu arrivi
spalancherà le porte.
Non esser troppo certo
di vivere chissà quanto.
Il cuore tieni aperto
e vigila senza vanto.
La vita e la morte
son compenetrati.
Travalica le porte
e guarda ben avanti.
E’ un semplice passaggio
a un’altra dimensione
il nostro paesaggio
non ha proporzione..
La morte non aspetta:
quando è giunta l’ora
essa arriva in fretta
ma tu vivi ancora.
Pier Angelo Piai