dal Messaggero Veneto del 23/10/02
Parte l’Umts: H3g, l’unico nuovo operatore che aveva vinto la gara per i telefonini di terza generazione, conferma l’avvio del servizio in Italia. A fine novembre-inizio dicembre le reti saranno funzionanti in una ventina di città italiane. Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3g Italia conferma che all’inizio saranno disponibili solo alcuni modelli di telefonini: «avremo in dotazione solo un paio di modelli, Motorola e Nec, e quindi pensiamo di partire promuovendo il servizio assieme al cellulare a un pubblico selezionato di utenti potenziali – spiega Novari – poi nei primi mesi del 2003 è prevista la disponibilità di modelli per il mercato di massa». H3g la prossima settimana riceverà i primi mille cellulari che saranno utilizzati per la fase di test sul campo. Dovrebbe essere scongiurato, invece, il rischio di incompatibilità tra reti Gsm e le nuove Umts: «I telefoni che abbiamo visto sinora e che proporremo ai nostri clienti saranno dual mode – continua Novari – permetteranno cioè di passare da una rete all’altra».
In vista del lancio del servizio la società controllata dal colosso di Hong Kong Watchinson Wampoa ha siglato accordi con società leader nella fornitura di informazioni toponomastiche e di produzione multimediale. I telefonini Umts contengono infatti un ricevitore Gps nativo e quindi il cellulare sarà a tutti gli effetti anche un navigatore: con le opportune mappe in grado, quindi, di fornire qualsiasi informazione, dalla ricerca di un numero civico a quella di un ristorante o una farmacia. In questa prima fase, le reti Umts assicureranno il trasferimento di dati a 384 k al secondo, circa sette volte un normale modem e oltre 10 volte la media attuale del Gprs, permettendo quindi ricezione e invio di videoclip come quelli dei gol delle partite di calcio, già previsti da H3g.
I progettisti della Microsoft l’avevano previsto. Ma forse neppure loro pensavano che quella piccola porta sistemata nell’Xbox per la connessione in banda larga sarebbe stata utilizzata così presto. Invece, stimolato dalla Sony, che ha lanciato l’accessorio per trasformare la sua Playstation 2 in un terminale Internet e quindi capace di far giocare in rete con compagni sparsi per il mondo, il colosso di Bill Gates ha risposto immediatamente. Dal prossimo 15 novembre Xbox live sarà disponibile in Gran Bretagna, Francia e Germania. Il servizio completo è annunciato nei punti vendita il 14 marzo 2003 – a un anno esatto dal lancio di Xbox – in otto paesi europei: Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio, Olanda e Svezia.
Ma sono in molti a scommettere su un consistente taglio dei tempi. Il pacchetto Xbox Live starter pack, disponibile online in Gran Bretagna, Francia e Germania, costerà 59,99 euro, circa il prezzo di un singolo gioco. Lo starter pack include Xbox communicator (da utilizzare per la comunicazione vocale durante le fasi di gioco online), un abbonamento di 12 mesi al servizio Xbox live e le versioni speciali di due dei migliori giochi Xbox – MotoGp e Whacked! – Entrambi ottimizzati per il gioco con il sistema Xbox live. I giochi contenuti nel pacchetto sono solo i primi, perché a partire dal 30 novembre, Xbox live supporterà cinque nuovi titoli in esclusiva per Xbox live Europa: Unreal championship, MechAssault e Whacked!, Tom Clancy’s Ghost recon e MotoGp. Nel 2003 saranno disponibili oltre 50 titoli compatibili con Xbox live, compresi Halo 2, CounterStrike, Star wars: Galaxies e Project gotham racing 2.
Andrea Carli