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Nel vangelo apocrifo di Tommaso quali sono i punti fonfamentali che si discostano dai vangeli canonici?
Il Vangelo di Tommaso è un testo apocrifo, non incluso nel canone biblico cristiano, che presenta una raccolta di 114 detti attribuiti a Gesù. Questo vangelo, scoperto a Nag Hammadi nel 1945, è considerato una testimonianza della tradizione gnostica e si distingue per diversi aspetti dai Vangeli canonici. Ecco i punti fondamentali di divergenza:
1. Assenza di narrazioni sulla vita di Gesù
• Mentre i Vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) narrano eventi della vita di Gesù (nascita, ministero, miracoli, passione, morte e risurrezione), il Vangelo di Tommaso si limita a riportare i detti di Gesù, spesso senza contesto.
• Non c’è una struttura narrativa, né una menzione della crocifissione o della risurrezione di Cristo.
2. Enfasi sulla conoscenza (gnosi)
• Il Vangelo di Tommaso pone l’accento sulla conoscenza interiore come via di salvezza. L’idea centrale è che la salvezza non dipende dalla fede in Gesù come Figlio di Dio o dal suo sacrificio, ma dalla scoperta della divinità interiore di ciascun individuo.
• Ad esempio: “Il Regno di Dio è dentro di voi e tutto intorno a voi. Non nelle case di pietra o di legno. Spaccate un legno: io sono lì. Sollevate una pietra e mi troverete lì” (Logion 3).
3. Assenza di un riferimento chiaro a Dio come Padre
• Nei Vangeli canonici, Gesù parla frequentemente di Dio come suo Padre, instaurando un rapporto personale con i credenti. Nel Vangelo di Tommaso, Dio non è esplicitamente chiamato Padre, e il linguaggio è meno relazionale e più filosofico.
4. Visione del Regno di Dio
• Nei Vangeli canonici, il Regno di Dio è descritto come una realtà sia presente che futura, che verrà pienamente realizzata alla fine dei tempi.
• Nel Vangelo di Tommaso, il Regno di Dio è principalmente una realtà interiore e immediata, accessibile attraverso la conoscenza di sé stessi.
5. Rifiuto della gerarchia ecclesiale
• Il Vangelo di Tommaso sembra respingere l’autorità della Chiesa istituzionalizzata. La salvezza è vista come un percorso individuale, in contrasto con l’importanza comunitaria e sacramentale dei Vangeli canonici.
6. Differenze teologiche e gnostiche
• La teologia gnostica è evidente: il mondo materiale è spesso visto come imperfetto o illusorio. La salvezza consiste nel risveglio spirituale e nella liberazione dall’ignoranza.
• Nei Vangeli canonici, la creazione è invece vista come opera buona di Dio, e la salvezza si realizza attraverso l’incarnazione e il sacrificio di Cristo.
7. Alcuni detti enigmatici
• Molti logia sono difficili da interpretare e non hanno paralleli nei Vangeli canonici.
• “Quando farete di due uno, quando farete il dentro come il fuori e il fuori come il dentro, allora entrerete nel Regno” (Logion 22).
8. Differenza nella visione del genere umano
• Alcuni detti mostrano un atteggiamento ambivalente verso le donne, come il controverso Logion 114:
• “Ogni donna che si farà uomo entrerà nel Regno dei cieli”, che riflette forse una prospettiva gnostica sulla trascendenza delle differenze di genere.
Conclusione
Il Vangelo di Tommaso presenta una visione di Gesù e della salvezza radicalmente diversa dai Vangeli canonici. Si concentra sul risveglio spirituale e sulla conoscenza di sé come via per trovare il Regno di Dio. Questa prospettiva, vicina allo gnosticismo, si discosta dall’annuncio salvifico centrato sulla morte e risurrezione di Gesù nei Vangeli canonici, che sottolineano la fede, la grazia e la comunità come fondamentali per la vita cristiana.
Un cristiano in quale misura potrebbe prendere in considerazione questo testo? C’é un criterio di discernimento?
Un cristiano può prendere in considerazione il Vangelo di Tommaso come un testo storico e spirituale che offre uno sguardo interessante sulle diverse interpretazioni della figura di Gesù nei primi secoli del cristianesimo.
Tuttavia, ci sono criteri fondamentali di discernimento che aiutano a valutare quanto e come questo testo possa essere compatibile con la fede cristiana e la dottrina ufficiale della Chiesa.
1. Riconoscimento del Canone Biblico
• La Chiesa ha definito i Vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) come ispirati da Dio e normativi per la fede cristiana. Il Vangelo di Tommaso, invece, non è stato riconosciuto nel canone per diversi motivi, tra cui il suo contenuto teologico e la sua connessione con tradizioni gnostiche che divergono dall’insegnamento apostolico.
• Un cristiano dovrebbe quindi leggere il Vangelo di Tommaso con la consapevolezza che non ha lo stesso livello di autorità dei testi canonici.
2. Discernimento dottrinale
• Punti di convergenza: Alcuni detti del Vangelo di Tommaso sono simili o identici a quelli dei Vangeli canonici. Questi possono essere considerati come un’eco di tradizioni autentiche su Gesù. Ad esempio, l’idea che il Regno di Dio sia “dentro di voi” (Logion 3) trova un parallelo in Luca 17:21.
• Punti di divergenza: Altri detti riflettono una visione gnostica che contrasta con la fede cristiana. Ad esempio:
• La salvezza è presentata come una questione di conoscenza interiore (gnosi), piuttosto che come fede in Cristo e partecipazione alla comunità dei credenti.
• La visione dualistica del mondo materiale (spesso considerato negativo) è in contrasto con la visione biblica che considera la creazione come buona (Genesi 1:31).
3. Approccio spirituale e pastorale
• Studio critico e storico: Un cristiano può leggere il Vangelo di Tommaso per comprendere meglio le diverse correnti teologiche dei primi secoli, senza necessariamente accettarne il contenuto come verità rivelata.
• Evitare confusione: Se una lettura crea dubbi o confusione nella fede, è importante confrontarsi con le Scritture canoniche e con l’insegnamento della Chiesa. I testi canonici devono essere il punto di riferimento principale.
• Attenzione alla sapienza autentica: Alcuni detti possono aiutare a riflettere sul messaggio di Gesù, ma è essenziale valutarli alla luce del Vangelo completo e dell’insegnamento apostolico.
4. Criterio della Tradizione Apostolica
• La Chiesa primitiva ha utilizzato criteri specifici per discernere i testi ispirati, come la connessione diretta con gli apostoli, la conformità alla dottrina della Chiesa e l’uso liturgico nelle comunità cristiane. Il Vangelo di Tommaso non soddisfaceva questi criteri.
• Ad esempio, non menziona eventi fondamentali come la passione, la morte e la risurrezione di Cristo, che sono il cuore della fede cristiana.
5. Consapevolezza della sua natura gnostica
• Lo gnosticismo enfatizza la conoscenza segreta per pochi eletti, mentre il messaggio cristiano è universale, per tutti.
• Quando il Vangelo di Tommaso afferma, ad esempio, che “chi trova l’interpretazione di questi detti non gusterà la morte” (Logion 1), suggerisce un elitismo spirituale che contrasta con il messaggio di salvezza aperto a tutti.
Conclusione: Come un cristiano può approcciare il Vangelo di Tommaso
• Studiare con discernimento: Può essere utile per approfondire il contesto storico e culturale del cristianesimo primitivo.
• Valutare alla luce delle Scritture canoniche: I Vangeli canonici sono il criterio fondamentale per interpretare qualsiasi altro testo che parli di Gesù.
• Cercare l’unità con la fede della Chiesa: Se un detto del Vangelo di Tommaso è in armonia con la dottrina cristiana, può essere meditato con beneficio. Se invece si oppone al Vangelo, va respinto.
“Esaminate ogni cosa, trattenete ciò che è buono” (1 Tessalonicesi 5:21). Questo principio guida bene l’approccio a testi come il Vangelo di Tommaso.