VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=_hPr4uaaiTs

Nel passo dell’Apocalisse 3, 15-16, Gesù dice alla Chiesa di Laodicea: “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma siccome sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.”

La “tiepidità” qui è un’immagine potentissima: l’indifferenza spirituale, il vivere come se Dio fosse marginale o insignificante, senza un vero amore né un vero odio.

Il tiepido è chi:

• Non è scandalosamente malvagio, ma nemmeno ama Dio sul serio.

• Vive nella mediocrità spirituale: prega poco o senza cuore, pensa solo a sé, non cerca davvero di migliorare o di convertirsi.

• Si adatta a tutto, senza mai scegliere radicalmente per Dio.

• Crede magari anche in Dio, ma senza coinvolgimento: né calore, né sacrificio.

• Se muore in uno stato di tiepidezza volontaria e permanente, cioè senza amore vero verso Dio e senza pentimento, la teologia classica dice che può perdersi.

• Non perché Dio lo voglia, ma perché il tiepido chiude il cuore: non odia Dio apertamente, ma non Lo sceglie nemmeno. E senza scegliere Dio, alla fine, ci si separa da Lui.

Tuttavia, Dio nella sua Misericordia cerca in ogni modo di scuotere anche i tiepidi fino all’ultimo respiro: un solo atto sincero di pentimento può cambiare tutto! In sintesi: • Il tiepido è in un grande pericolo. • La tiepidezza è una specie di agonia lenta dell’amore. • Senza conversione, conduce alla perdizione; con la grazia, può ancora risorgere e diventare santo!

1. Santa Caterina da Siena (Dialogo della Divina Provvidenza, cap. 134): “I tiepidi offendono Dio più gravemente che non i peccatori dichiarati. Perché questi ultimi, conoscendo il loro male, possono convertirsi; mentre i tiepidi, illudendosi di essere buoni, rimangono nella loro miseria.” (Per Caterina, il tiepido è in grande pericolo perché non si accorge nemmeno di esserlo!)

2. San Giovanni Maria Vianney (Curato d’Ars) (Sermone sulla tiepidezza) “Il cristiano tiepido è un cadavere vivente. Non ama Dio, non odia Dio; vive senza amore. E se non si scuote dal suo torpore, morirà nella sua indifferenza, e sarà perduto.”

3. San Giovanni della Croce (Salita al Monte Carmelo, libro I, cap. 6) “L’anima tiepida impedisce l’opera della grazia, come un vaso sporco impedisce il buon vino.” (La grazia di Dio vorrebbe trasformare l’anima, ma la tiepidezza la ostacola, la sporca.)

4. Santa Teresa di Lisieux (Santa Teresina) (Manoscritto A) “Preferisco cadere mille volte per amore che restare tiepida nella paura di sbagliare.” (Teresina dice che è meglio lottare e cadere amando, piuttosto che vivere nell’indifferenza.) Ma sempre ricordano: Dio può risvegliare anche il più tiepido, basta che l’anima si lasci toccare, anche all’ultimo momento.

Rimedi

1. Chiedere ogni giorno il fuoco dello Spirito Santo (S.Giovanni della Croce) “L’anima senza orazione è come una brace coperta di cenere: si spegne.” Consiglio pratico: anche brevemente, chiedere ogni giorno: “Signore, accendi il mio cuore. Non lasciarmi tiepido!”

2. Fare anche piccole opere con grande amore (Santa Teresa di Lisieux) “Una piccola cosa fatta per amore è più grande di una grande azione fatta senza amore.” Consiglio pratico: non contare quanto fai, ma come lo fai: un gesto, una parola, un sacrificio offerto con amore sincero scalda l’anima.

3. Riconoscere la propria miseria davanti a Dio (Santa Faustina Kowalska) “Chi riconosce la sua miseria attrae su di sé la misericordia.” Consiglio pratico: non spaventarti delle tue debolezze, ma confessale umilmente e chiedi aiuto. Dio si china sulle anime che non si credono “a posto”.

4. Ricevere frequentemente i sacramenti (Confessione ed Eucaristia) (San Padre Pio) “La Comunione è il cibo dei forti; la Confessione è il bagno delle anime.” Consiglio pratico: Confessarsi regolarmente, anche se i peccati sembrano “sempre gli stessi”, e comunicarsi con cuore desideroso, non per abitudine.

5. Fare atti di amore puro (anche senza sentire nulla) (Santa Caterina da Siena) “Non si ama Dio con i sensi, ma con la volontà.” Consiglio pratico: anche se non “senti” emozioni forti, scegli con la volontà di amare Dio e il prossimo. La volontà è più forte dei sentimenti.

6. Non scoraggiarsi mai (San Francesco di Sales) “La tiepidezza si vince più con la pazienza che con l’agitazione.” Consiglio pratico: se cadi, rialzati dolcemente.

Non abbatterti. Ogni piccolo ritorno a Dio è già una vittoria contro la tiepidezza.

SEGUIMI:

Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale YouTube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”:    / piaipier  

Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri). Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”:    / @piaipier  

PER LE DONAZIONI: https://www.paypal.com/paypalme/piaipi