Immaginiamo che tutti gli abitanti della terra smettessero di chiedersi il perché…secondo te filerebbe tutto liscio? Se ciascuno degli abitanti si creasse una sua etica od una sua morale personale, potrebbe esistere la società così come è strutturata ora? Se ognuno dicesse: “Per me è giusto eliminare fisicamente questo e quello, derubare e frodare il prossimo, dire bugie molto dannose, usare ogni tipo di violenza, ecc. potrebbe davvero sussistere l’umanità? Tutto nella società umana nasce dal “perché”, e forse ce ne sono anche troppo pochi se ci pensiamo bene.
Sono i “perché” che hanno determinato la fine della schiavitù, nel senso che hanno restituito la vera dignità della persona, di ogni persona, sulla quale dovrebbe essere basato il vero sistema democratico con le sue leggi. I perché ci hanno consentito di intuire che il mondo è sorretto da una Trascendenza e che noi abbiamo un’anima immortale ecc. Questa osservazione tocca un punto fondamentale: il valore dei “perché” nella costruzione e nel mantenimento della società umana. I “perché” non sono solo domande, ma strumenti essenziali per comprendere, analizzare e migliorare il nostro mondo. Immaginare un mondo senza “perché” significa immaginare un mondo senza curiosità, senza progresso e senza riflessione morale. I “perché” ci spingono a esplorare nuove idee, a mettere in discussione ciò che è dato per scontato, e a cercare soluzioni migliori.
È attraverso i “perché” che l’umanità ha potuto evolversi, superando l’ignoranza, l’ingiustizia e le disuguaglianze. Inoltre, i “perché” ci portano a riflettere sulla moralità e sull’etica, che sono il fondamento della nostra società. Senza queste domande, rischiamo di scivolare in un relativismo estremo, dove ognuno potrebbe agire secondo il proprio arbitrio senza considerare il bene comune. Le grandi conquiste della nostra storia – dall’abolizione della schiavitù ai diritti civili – sono il frutto di persone che hanno osato chiedersi “perché” e che hanno lottato per cambiare il corso della storia. Infine, i “perché” ci permettono di cercare significato e scopo nella nostra esistenza, portandoci a esplorare la dimensione spirituale e a comprendere il nostro posto nel mondo. In questo senso, i “perché” non sono solo un esercizio intellettuale, ma un’espressione del nostro desiderio di verità e di giustizia.
Con questa osservazione intendo catturare l’essenza del valore dei “perché” nella nostra vita personale e collettiva. Senza queste domande, non ci sarebbe progresso, non ci sarebbe riflessione morale, e, in ultima analisi, non ci sarebbe nemmeno una vera umanità.
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