Vivere nella gioia del perdono di Dio Molti cristiani vivono oppressi dai sensi di colpa per i peccati passati, nonostante abbiano chiesto perdono con sincerità al Signore. È importante ricordare che Dio, nella Sua infinita misericordia, non solo perdona, ma dimentica i nostri peccati quando ci pentiamo e ci rivolgiamo a Lui con cuore contrito. San Giovanni ci assicura: “Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto tanto da perdonare i nostri peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1,9).
Quando ci pentiamo, Dio non tiene più conto delle nostre mancanze. Egli stesso afferma attraverso il profeta Isaia: “Io, io cancello i tuoi misfatti per amore di me stesso e non ricorderò più i tuoi peccati” (Isaia 43,25). Allora, perché rimaniamo schiavi del senso di colpa, come se il sacrificio di Cristo non fosse sufficiente? Quando ci aggrappiamo ai nostri rimorsi, in un certo senso stiamo dubitando della potenza del Suo perdono. Non siamo chiamati a questo, ma piuttosto a vivere nella libertà dei figli di Dio.
Santa Teresa di Lisieux scrive: “Anche se avessi commesso tutti i peccati possibili, andrei con il cuore spezzato dal pentimento a gettarmi tra le braccia di Gesù. So quanto ama il figlio prodigo che ritorna a Lui.” Il peccato confessato e perdonato non ha più potere su di noi. Dio desidera che viviamo in pace, senza che la nostra mente rimanga incatenata a ciò che Egli ha già cancellato.
San Paolo ci ricorda: “Ora dunque non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù” (Romani 8,1). Un altro grande aiuto arriva dalla pratica della fiducia.
Santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia, scrive nel suo Diario: “L’anima che confida nella mia Misericordia è la più felice, perché Io stesso ho cura di lei”. Quando ci sentiamo schiacciati dai sensi di colpa, dobbiamo ricordare che il demonio vuole tenerci in questa prigione. Egli è chiamato “l’accusatore dei nostri fratelli” (Apocalisse 12,10), e cercherà sempre di insinuare dubbi sulla bontà di Dio e sulla nostra redenzione.
Resistiamo a queste tentazioni, rimanendo saldi nella promessa del Signore: “Come è lontano l’oriente dall’occidente, così Egli allontana da noi le nostre colpe” (Salmo 103,12). Perciò, fratelli e sorelle, rallegratevi! Il vostro pentimento è stato ascoltato e accolto. La croce di Cristo è stata più che sufficiente per i vostri peccati. Vivete in quella libertà, rinnovando ogni giorno la vostra fiducia nell’amore di Dio. Concludiamo con le parole di Santa Caterina da Siena: “Nella misericordia di Dio trovo tutto, perché la Sua misericordia è infinita come Lui.” Non lasciate che il passato vi trattenga.
Guardate avanti con speranza, perché siete amati e perdonati.
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