Si è conclusa, con la premiazione dei vincitori, la quindicesima edizione del Premio Internazionale di Poesia e Prosa Giulietta e Romeo “di Savorgnan”. Il raggiunto traguardo dei tre lustri ne attesta la vitalità e lo stabile radicamento nella realtà culturale cittadina. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è avvenuta venerdì 22 giugno, nella sede dell’Accademia Città di Udine, della quale è presidente Francesca Rodighiero, infaticabile organizzatrice di eventi e incontri artistici, molto seguiti e apprezzati.

La giuria, composta da Renata Capria D’Aronco, Alberto Frappa, Viviana Mattiussi, Gianfranco Scialino, ha espresso un concorde apprezzamento per il ragguardevole numero dei partecipanti e per gli alti esiti espressivi conseguiti da molti testi nelle varie sezioni del concorso.

Prima della proclamazione dei vincitori, Gianfranco Scialino ha sviluppato alcune brevi riflessioni sul valore della scrittura, segnatamente poetica, così concludendo: “Poesia è un equilibrio tra significanti e significati, realizzato in modi personali e originali da chi riesce a tradurre in forma compiuta l’emozione intima, dalla quale provengono l’esigenza del canto, il rapimento del ritmo, il graduale svelamento di un segreto sondato con passione e poi sublimato in cristalli di luce”.

Maria Cecchinato ha ottenuto il massimo riconoscimento per una lirica in italiano con A mia insaputa, struggente richiamo a non trascurare la vita vera e semplice che ci fluisce accanto, silente e appartata. Il secondo e terzo premio sono andati nell’ordine a Elisa Mattiussi con Altalene notturne, confessione d’amore tormentata e amara, e a Bruno Lazzerotti con La luce infittita negli occhi, sapiente filigrana di cromatismi e movimenti ammalianti. Segnalazioni per Edy Braune, Lorenzo Marcolini, Pierina Gallina, Emma Di Stefano, Luigi Baratta, Alda Gaspardo e Sergio Saracchini.

Nella sezione friulano affermazione di Angelo Bertoia con Lùs: in questi versi la realtà fisica si alleggerisce per svanire nella dimensione delle nostalgie e dell’amore. I segnalati sono con Adriano Nascimbeni, Renato Cieol, Edy Cudicio e Aldo Rossi.

Dinamo di Laura Grusovin è apparso il racconto più bello per la tessitura ruvida e dolce, realistica e incisiva, nel dire di una protesta giovanile contro le strettoie dell’esistenza.

Di grande rilievo formativo e di apertura sul futuro sono state le prove dei ragazzi e dei giovani, tutti meritevoli di lode, per essersi cimentati nella impegnativa invenzione poetica. Con La sera Francesca Nuzzolese, di nove anni, ha portato una nota di freschezza e incanto; a lei si sono affiancate Maria Zoe Dalla Costa e Sebastian Dalla Costa.

Infine per un testo in lingua straniera ha ottenuto una segnalazione Valentina Turcutto con Mali, canzone dell’ospitalità e del dialogo, e una seconda segnalazione ha riguardato Rosario La Greca con Mongiove, coin de paradis.

Al termine di un pomeriggio suggestivo, vivificato dall’arte e dall’amicizia, Francesca Rodighiero ha dato affettuosamente appuntamento a tutti al 2019 per la prossima edizione del Premio di Poesia e prosa Giulietta e Romeo “di Savorgnan”.