1 gennaio 2024  SOLENNITÀ DELLA MADRE DI DIO

 

È importante la visione del mondo che anche noi ci costruiamo. Se fondiamo la nostra esistenza su Gesù, lo spirito entra in altre profondità.

Stamane alla Santa Messa durante il “Santus” percepivo in me qualcosa di straordinario: Maria Santissima, tutti i redenti e gli angeli del Cielo costituivano una moltitudine enorme che cantava armoniosamente glorificando il Creatore in unione con noi fedeli, attorno all’altare.

La voce di noi fedeli era molto unita alla loro, compresa la mia. Mi sembrava che il Signore apprezzasse molto anche la mia lode nonostante fossi un povero e fragile peccatore. Mi sentivo davvero tra i più piccoli in questa moltitudine in festa, perché ero consapevole della mia indegnità nello stare fra loro a lodare il Creatore del Cielo e della Terra, purezza e Bontà infinite.

Avevo l’impressione che tutta questa enorme moltitudine fosse contenta della mia compagnia e provasse molta tenerezza anche nei miei confronti, tenerezza come per un bimbo molto piccolo che ha appena imparato a gattonare e non sa nemmeno parlare.

Del resto già su questa terra si prova molta tenerezza per un bimbo piccolissimo che si trova tra tanta gente più o meno grande.

Io mi sentivo quel bimbo bisognoso di tutto, davvero umanamente insignificante sotto tutti i punti di vista, ma accolto con gioia e tenerezza dallo stesso Signore e da tutti i suoi amici in Cielo.

Ho provato una grande gioia interiore!