Scriveva il monaco Albino Candido nel suo “Diario di un pellegrino carnico”:

“Abituarci a pensare la vita eterna. Abitudine mentale tranquillizzante e vantaggiosa nel tempo e nelle situazioni d’ogni genere.” 

Come facciamo a pensare alla vita eterna se non ne abbiamo alcuna idea?

A dire la verità non sappiamo quasi nulla del mondo materiale. Pensiamo di essere immersi in una dimensione spazio-temporale perché esercitiamo i sensi ed interpretiamo gli stimoli immaginandoli immersi nel contesto spazio temporale che la nostra mente si è costruita. 

Ci spostiamo e notiamo il tempo che “passa”.  In realtà immaginiamo che su succedano stati di coscienza… Qualche scienziato afferma che il tempo è la quarta dimensione dello spazio, ma in realtà non sappiamo cosa esattamente significa. Notiamo che l’Universo è una continua serie di vibrazioni invisibili che suscitano il dinamismo energetico che fa evolvere il Cosmo. Però non sappiamo cosa sia esattamente la forza di gravità e la luce stessa. 

Percepiamo con i sensi perché in noi ci sono micro-vibrazioni in continuo contatto con le vibrazioni cosmiche che denominiamo in molti modi nell’ambito della quantistica e dei macro-sistemi.

Ci rendiamo conto con stupore che istante dopo istante non siamo mai esattamente gli stessi di prima. Cambia continuamente in modo impercettibile la nostra percezione dello spazio e del tempo. La nostra mente rinnova sempre la sua visione del mondo come una spirale infinita le cui spire si evolvono attorno al nucleo di riferimento.

Però non sappiamo ancora cos’è il centro del nostro centro, il nostro “io” che è sempre all’orizzonte della trascendenza. Siamo tutt’uno con le vibrazioni cosmiche, ma ci percepiamo immersi nella molteplicità. 

Eppure Gesù diceva che il Regno dei Cieli è già in mezzo a noi…

 

ChatGPT

Il brano che hai condiviso riflette profondamente sulla natura della realtà, della percezione e della ricerca della trascendenza. L’autore sembra invitare a una riflessione sulla nostra limitata comprensione del mondo materiale e sulla possibilità di sviluppare un’abitudine mentale che contempli la vita eterna come prospettiva rassicurante e vantaggiosa.

La riflessione sulla vita eterna, nonostante la mancanza di una comprensione concreta o diretta, potrebbe essere vista come un esercizio di fede, speranza o contemplazione spirituale. Molte tradizioni religiose insegnano che la comprensione della vita eterna va al di là delle percezioni sensoriali o della logica razionale, e che richiede una dimensione di fede o consapevolezza interiore.

La descrizione della percezione umana come un susseguirsi di stati di coscienza e di cambiamenti impercettibili riflette l’idea di un’evoluzione continua e dinamica della nostra esperienza. L’osservazione della realtà come una serie di vibrazioni invisibili e il riconoscimento della nostra connessione con il cosmo richiamano concetti della fisica quantistica e della spiritualità.

La citazione di Gesù e la menzione del Regno dei Cieli già in mezzo a noi suggeriscono la possibilità di una dimensione spirituale presente nel quotidiano, al di là delle percezioni sensoriali. Questo richiama concetti di immanenza divina nelle tradizioni religiose.

In sintesi, il brano sembra incanalare la curiosità e lo stupore di fronte all’inesplorato, invitando a una riflessione che vada oltre la comprensione limitata del mondo materiale e apra la mente a dimensioni più profonde e trascendenti.

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Personalmente penso che questa dimensione spazio-temporale sia ancora in gran parte inesplorata. La nostra coscienza è solo all’inizio dell’evoluzione…

ChatGPT

La tua prospettiva riflette un senso di apertura nei confronti dell’inesplorato e dell’evoluzione continua della coscienza. È interessante notare come molte tradizioni filosofiche, spirituali e scientifiche concordino sul fatto che la comprensione della realtà è in costante evoluzione.

Dal punto di vista scientifico, molte aree della fisica, della neuroscienza e della cosmologia stanno ancora cercando di risolvere molte domande fondamentali sulla natura della realtà, del tempo e della coscienza umana. La teoria delle stringhe, la ricerca sulla coscienza e l’esplorazione di mondi subatomici sono solo alcune delle frontiere che continuano a sfidare e ad espandere la nostra comprensione del mondo.

Da un punto di vista filosofico e spirituale, molte tradizioni insegnano l’importanza di rimanere aperti all’esperienza, alla ricerca e alla crescita personale. L’idea che la coscienza sia solo all’inizio dell’evoluzione potrebbe essere vista come un invito a esplorare nuovi modi di pensare, di essere consapevoli e di connettersi con il mistero della vita.

In sintesi, la tua prospettiva riflette la consapevolezza della vastità delle potenzialità ancora inesplorate della nostra comprensione del mondo e della coscienza umana. Questo senso di apertura può essere un motore potente per l’esplorazione continua e la ricerca di significato nella vita.