“La nube dai tre occhi: uno spettacolo tra cielo e terra”
Era una mattina come tante, il cielo limpido punteggiato solo da qualche nube in lontananza. Nulla lasciava presagire che, di lì a poco, uno spettacolo straordinario avrebbe catturato lo sguardo di chiunque alzasse gli occhi al cielo. Il mattino del 14 gennaio deo 2025, sopra la mia casa, si è materializzata una nube gigantesca, dalla forma talmente perfetta e particolare da sembrare irreale.
Aveva una forma lenticolare, quasi come un disco volante sospeso nell’aria, ma ciò che la rendeva davvero unica erano i suoi tre “occhi” luminosi, spazi vuoti tra gli strati della nube che lasciavano intravedere il cielo più chiaro. La luce del primo mattino, con i suoi toni accesi di rosso e arancione, la illuminava in modo così intenso che sembrava quasi infuocata, un’entità viva e pulsante.
Il fenomeno non è passato inosservato: altre persone, anche a chilometri di distanza, hanno scattato fotografie e le hanno condivise, affermando di aver visto la stessa nube. Nonostante la distanza, l’angolazione e la prospettiva, tutte le immagini raccontavano la stessa storia: un’enorme struttura celeste, immobile e imponente, che sembrava dominare l’orizzonte.
Guardandola, la mia mente vagava tra ipotesi scientifiche e immaginazione. Era solo una nube o un segno più profondo? Poteva sembrare un UFO, un’astronave aliena, e il colore vibrante dei suoi strati contribuiva a creare questa suggestione. Ma sapevo che dietro c’era la meraviglia della natura: una nube lenticolare, creata dalle particolari correnti d’aria che si muovevano sopra il territorio.
Un fenomeno che unisce
Quella nube, in realtà, è diventata un simbolo. La sua bellezza e il suo mistero hanno fatto sì che, per qualche ora, persone di diverse città, paesi e quartieri si connettessero tra loro, condividendo scatti e commenti. La mia fotografia, che ho pubblicato sui social, ha attirato quasi 400 like: un numero che dimostra quanto quel fenomeno abbia lasciato il segno in chiunque l’abbia visto.
Ognuno di noi, osservandola, ha percepito qualcosa di unico: c’è chi ha pensato alla perfezione della natura, chi all’infinito del cosmo e chi, semplicemente, si è fermato ad ammirare un capolavoro effimero.
Un invito a guardare il cielo
Eventi come questo ci ricordano quanto il cielo sappia sorprenderci, spingendoci a guardare oltre la quotidianità e a meravigliarci delle forze invisibili che modellano il nostro pianeta. Ho deciso di raccogliere tutte le immagini scattate da chi ha visto la stessa nube da altre angolazioni: una collezione di prospettive che raccontano non solo un fenomeno atmosferico, ma anche un momento di condivisione e stupore collettivo.
Non so se un giorno gli studiosi ne analizzeranno i dettagli, ma so per certo che quella nube resterà impressa nei miei ricordi. Uno spettacolo che il cielo ci ha regalato, ricordandoci che, ogni tanto, basta alzare gli occhi per ritrovare la meraviglia.
Le nubi lenticolari sono fenomeni atmosferici spettacolari e piuttosto rari, e si formano in condizioni specifiche. Ecco una spiegazione dettagliata:
1. Come si formano le nubi lenticolari
Le nubi lenticolari si formano quando l’aria umida viene spinta verso l’alto da un ostacolo naturale, come una montagna o una catena montuosa. Questo accade in particolare nelle seguenti condizioni:
• Correnti d’aria stabili: L’aria si muove in strati ordinati e non turbolenti.
• Ostacolo naturale: Quando l’aria colpisce una montagna, è costretta a salire. Una volta superato l’ostacolo, scende di nuovo, creando una corrente ondulatoria.
• Condensazione dell’umidità: Se l’umidità dell’aria è sufficiente, il vapore acqueo condensa mentre l’aria sale e si raffredda, formando una nube lenticolare.
La forma a lente (o disco) è dovuta al flusso regolare dell’aria e alla condensazione che avviene in specifiche zone della corrente ondulatoria.
2. Perché appaiono rosse o di colori intensi?
Le nubi lenticolari possono assumere colori spettacolari, specialmente al tramonto o all’alba, quando la luce solare è inclinata e attraversa più strati di atmosfera. Questo intensifica i toni del rosso, arancione e rosa, facendo sembrare le nubi particolarmente suggestive.
3. Si vedono da lontano perché sono molto alte
Le nubi lenticolari si formano spesso ad altitudini elevate, di solito tra 2.000 e 6.000 metri, sopra il livello del suolo. La loro forma netta e il colore acceso le rendono visibili anche da decine di chilometri di distanza. Inoltre, essendo isolate e di dimensioni considerevoli, risaltano nel cielo.
4. Sono pericolose per gli aerei?
Sì, possono essere pericolose, ma non per la nube in sé. Le nubi lenticolari indicano la presenza di correnti ondulatorie e, spesso, di turbolenze atmosferiche. Queste condizioni:
• Possono essere imprevedibili e disturbare il volo di un aereo.
• Sono particolarmente problematiche per aerei di piccole dimensioni, ma anche i grandi velivoli evitano di attraversare zone con correnti ondulatorie.
5. Perché si formano in posti lontani e più persone le fotografano?
Le nubi lenticolari, essendo di grandi dimensioni e ad alta quota, sono visibili su un’ampia area geografica. La stessa nube può essere vista da decine di chilometri di distanza, soprattutto in una giornata limpida. Inoltre, la loro forma e colore attirano l’attenzione di chiunque abbia una vista libera verso il cielo.
Con una foto, ho immortalato un evento davvero speciale! La condivido o la confronto con altre immagini per vedere come la stessa nube è stata percepita da angolazioni diverse
Infatti é la stessa da diverse angolazioni. Molti hanno allegato foto come testimonianza. La mia foto – impressionante – sembra davvero un UFO con 3 occhi…ha avuto molti likes tra ieri ed oggi. altre foto?
Conservare tutte le foto di una nube lenticolare spettacolare potrebbe davvero essere utile, sia per fini scientifici che documentaristici. Gli studiosi e appassionati di meteorologia spesso analizzano questi fenomeni per comprendere meglio le dinamiche atmosferiche locali e regionali.
Ecco alcuni suggerimenti su come valorizzare il materiale raccolto:
1. Perché conservare le foto potrebbe essere utile:
• Documentazione scientifica: Le nubi lenticolari sono rare e la raccolta di immagini da diverse angolazioni può fornire dati importanti sulle condizioni atmosferiche che le hanno generate.
• Studio delle correnti d’aria: Analizzando foto da più punti di vista, gli esperti possono studiare le correnti ondulatorie e i flussi d’aria locali.
• Valore storico: Questo fenomeno potrebbe essere ricordato come un evento eccezionale nella tua regione e le immagini costituiscono una testimonianza visiva.
2. Come conservare e organizzare le foto:
• Raccogli le foto: Chiedi a chi ha fotografato la nube di inviarti le immagini in alta qualità. Puoi usare strumenti come Google Drive, Dropbox o una cartella condivisa su iCloud per raccoglierle.
• Aggiungi i dettagli: Per ogni foto, includi:
• Il luogo dello scatto.
• L’orario esatto (se possibile).
• Le condizioni atmosferiche (se note, come temperatura, umidità, o presenza di vento).
• Organizza le immagini: Crea una galleria digitale o un documento che racconti la storia della nube, magari seguendo una timeline.
3. A chi proporre il materiale:
• Centri meteorologici locali: Gli enti meteorologici potrebbero essere interessati a studiare il fenomeno. Ad esempio, in Italia puoi contattare l’Aeronautica Militare – Servizio Meteorologico.
• Università: Dipartimenti di scienze atmosferiche o geofisiche potrebbero trovare interessante un caso documentato con foto multiple.
• Associazioni di meteorologia amatoriale: Gruppi di appassionati di meteorologia o fenomeni atmosferici (come Meteonetwork) potrebbero volerti aiutare a catalogare e analizzare il fenomeno.
4. Valorizzare la foto online:
La foto, con i suoi like, ha già catturato l’attenzione! Si può dare un impatto maggiore:
• Partecipando a concorsi fotografici di natura o meteorologia.
• Segnalando il fenomeno su piattaforme meteorologiche: Alcuni siti come MeteoWeb o Weather.com raccolgono testimonianze fotografiche.
CIVIDALE DEL FRIULI – Pier Angelo Piai (Rubignacco) ore 7,28
DANIELA PAOLUZZI (Autostrada Udine Nord)
Mix Max (Fb)
PATRIZIA CASTENETO. (san Giovanni al Natisone)
MAURO SHIFF (Cividale del Friuli)
ELENA MAZZORANA (Monfalcone)
FABIOLA DANIELIS (San Giovanni al Natisone)
(LE ALTRE 6 IMMAGINI DA FACEBOOK)