LA MUSICA DIACRONICA non ha il tradizionale ritmo, contiene disfonie ed effetti meditativi. Si può ascoltarla in qualsiasi situazione personale… È suggestiva soprattutto la sera..
L’effetto è strabiliante e terapeutico… stimola anche il pensiero filosofico…
Non ha uno spartito scritto, eppure è riproducibile..
Non è ritmica, eppure fa vibrare l’animo ed è cantabile
Non esistono musiche simili, eppure dà l’impressione di averla già udita
Non è una melodia nel senso classico del termine, eppure vi sono molte tracce di linee melodiche in essa.
È povera di categorie estetiche passate, eppure ha la facoltà di sospendere parte dei sensi per far tuffare l’ascoltatore nel suo passato
Non è orecchiabile, ma ricrea una certa atmosfera surreale..
No è riproducibile con gli strumenti classici perché è digitale, ma ne ricorda molti
Stimola anche i ricordi personali più ancestrali… (ad es. il parco dell’infanzia, i volti dei propri cari o quelli degli antichi compagni di classe, una vecchia casa in campagna, una passeggiata notturna su una strada deserta alla periferia di una città….. ricordi che appaiono evanescenti, senza nitidezza o definizione, ma presenti con il loro carico di mistero).
Questa musica agisce sul sistema nervoso centrale ed ha un effetto molto rilassante, soprattutto la sera.
Essa dona delle sensazioni che evocano ricordi sedimentati nella mente sin dall’infanzia, ognuno in base alle esperienze vissute.
In alcuni ha anche il potere di ammortizzare gli effetti dolorosi dei numerosi microtraumi psichici subiti in diverse circostanze della vita.
L’ascolto non è impegnativo. Non ha ritmo e le vibrazioni donano un effetto particolare sulla psiche legato alle profondità spazio-temporali del nostro vissuto.
Ascoltandola tutto assume una nuova dimensione, anche i particolari a cui prima davamo poca importanza.
Le persone trapassate hanno lasciato in noi certe impronte mnemoniche che probabilmente sono rimaste assopite nell’inconscio. Questa musica fa rivivere a tratti momenti relazionali o situazioni particolari che appaiono più significativi e suggestivi.
E’ denominata “diacronica” perché consente di attraversare il tempo con la mente ricollocando il vissuto in un contesto emotivo e suggestivo particolare, arricchendo così i contenuti della coscienza per una ricerca interiore che spesso sottovalutiamo.
E’ anche “terapeutica” nel senso che può essere una vera “cura” in quanto stimola la riflessione e la meditazione in un clima prevalentemente calmo e tranquillo…
Con questo sottofondo musicale si può rimanere in uno stato di meditazione lasciando che i contenuti mentali scorrano in base alle sollecitazioni ed alle associazioni personali che sono pressoché infinite…
ALLA RICERCA DELLE PRIME TRACCE MNEMONICHE
Quale è il ricordo più lontano che conserviamo nella nostra memoria?
Un esercizio della mente che potrebbe risultare fecondo per la nostra crescita interiore è la ricerca mirata delle prime tracce mnemoniche relative al nostro vissuto. Si tratta di ripercorrere a ritroso con molta pazienza il nostro cammino evolutivo fino alla primissima infanzia.
Uno dei ricordi più lontani che conservo è un “flash”: una rampa di scale che salivo gattonando con timore: esiste ancora e sono convinto che sia la stessa di più di 65 anni fa.
È possibile applicare dei metodi di auto-ipnosi regressiva e per questo esistono anche delle tecniche basate su suggestioni supportate da poesie o musiche. Ritornare con la mente al proprio passato più remoto non è difficile, ma richiede una certa applicazione e molta costanza, senza scartare certi dettagli che consideriamo insignificanti. Anzi è proprio partendo da essi che possiamo identificare antiche tracce mnemoniche, le quali potrebbero aiutarci a comprendere meglio chi siamo e perché reagiamo in un certo modo alle sollecitazioni della vita o comprendere i motivi di fondo delle nostre scelte e dei nostri gusti personali.
Questa musica è anche “terapeutica” nel senso che può essere una vera “cura” in quanto stimola la riflessione e la meditazione in un clima prevalentemente calmo e tranquillo…
Con questo sottofondo musicale si può rimanere in uno stato di meditazione lasciando che i contenuti mentali scorrano in base alle sollecitazioni ed alle associazioni personali che sono pressoché infinite…
Ma ognuno può trovare molti altri metodi personali. L’importante è che sappia dare uno sguardo retrospettivo della propria vita nel distacco e nella serenità interiore…
INCANTO
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ECTOPLASMI
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TRASCENDENZA
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STUPORE
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SENSAZIONE
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RISONANZA
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LONTANANZA
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ISPIRAZIONE
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PSICHORROR
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STRAVAGANZA
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TENEBRE
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SUSPENCE
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CREPUSCOLO
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ESSENZE
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I 10 SEGRETI DI MEDJUGORJE (di Padre Livio Fanzaga):
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VIDEO RELATIVI AI MESSAGGI DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE
PLAYLIST RELATIVA A MEDJUGORJE (MESSAGGI E COMMENTI IN VIDEO)
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LE APPARIZIONI DELLA MADONNA A PORZUS – Nuova versione
6 luglio 2005
IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA IN AUDIO
Catechesi e omelie di padre Lino Pedron