Ci sono diversi santi nella tradizione cristiana che si ritiene abbiano previsto il giorno della loro morte. Questo fenomeno è spesso interpretato come un segno di santità o un dono mistico ricevuto da Dio. Ecco alcuni esempi noti:
San Francesco d’Assisi (1181/82–1226) Si dice che San Francesco abbia previsto il giorno della sua morte e si sia preparato consapevolmente per essa, morendo il 3 ottobre 1226 circondato dai suoi confratelli.
Santa Teresa di Lisieux (1873–1897) Poco prima di morire, disse con certezza che sarebbe morta presto e che sarebbe “caduta come un piccolo fiore”, riferendosi alla sua famosa immagine della “piccola via”.
Padre Pio da Pietrelcina (1887–1968) Padre Pio ebbe molte esperienze mistiche e, secondo alcune testimonianze, avrebbe avuto una certa consapevolezza del giorno della sua morte, che avvenne il 23 settembre 1968.
Santa Faustina Kowalska (1905–1938) Conosciuta per il messaggio della Divina Misericordia, scrisse nel suo diario profetico che presto avrebbe lasciato questa terra, cosa che effettivamente avvenne poco dopo.
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696–1787) Si narra che negli ultimi giorni della sua vita disse esattamente quando sarebbe morto, e così fu.
Ecco alcuni estratti significativi dai testi e dalle testimonianze di santi che, secondo la tradizione, avrebbero previsto il giorno della loro morte:
San Francesco d’Assisi († 1226)
Secondo le biografie antiche, in particolare la Vita Prima di Tommaso da Celano, San Francesco, sentendo avvicinarsi la fine, chiese di essere portato alla Porziuncola, dove volle morire disteso sulla nuda terra. Morì il 3 ottobre 1226, circondato dai suoi frati, dopo aver recitato il Salmo 141. Questa consapevolezza della morte imminente è vista come segno della sua intima unione con Dio .
Santa Teresa di Lisieux († 1897)
Nel suo epistolario, Teresa scrisse: “Quanto ho sete del Paradiso!” (Lettera 79), esprimendo il desiderio ardente di unirsi a Dio. Durante la sua malattia, mostrò una crescente consapevolezza della morte imminente, accettandola con serenità e abbandono alla volontà divina .
Padre Pio da Pietrelcina († 1968)
Numerose testimonianze indicano che Padre Pio era consapevole della sua morte imminente:
Alla marchesa Giovanna Rizzani disse: “Questa è l’ultima confessione che fai con me… È arrivata l’ora mia… Gesù mi viene incontro” .
A frate Tarcisio Zullo confidò: “Uagliò, a martedì non ci arrivo!”, morendo infatti il lunedì successivo, 23 settembre 1968 .
A sua nipote, due anni prima della morte, disse: “Tra due anni, quando non ci sarò più perché sarò morto, cambieranno molte cose” .
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori († 1787)
Nei suoi scritti, Sant’Alfonso meditava profondamente sulla morte. Nel libro Via della salute, scrisse:
“Gran predica è questa parola: Si ha da morire… Ah mio Dio, che ne sarà di me allora, quando il mio corpo sarà condotto alla chiesa… dove si troverà l’anima mia?”
Queste riflessioni mostrano la sua profonda consapevolezza della morte e il desiderio di prepararsi spiritualmente ad essa.
Se desideri approfondire ulteriormente, posso indicarti dove trovare questi testi o offrirti ulteriori dettagli su ciascuno di questi santi. Fammi sapere come posso aiutarti!
San Luigi Gonzaga (1568–1591).
Luigi Gonzaga, giovane gesuita morto a soli 23 anni durante un’epidemia mentre assisteva i malati, è noto per la sua purezza e per il suo desiderio ardente del cielo. Si racconta che gioisse al pensiero della morte, proprio perché sarebbe stato finalmente al riparo dal pericolo di offendere Dio con il peccato.
Uno dei suoi pensieri più celebri è:
“Non posso peccare più!”
Questa frase esprime la gioia che provava all’idea della morte, non come fuga dalla vita, ma come liberazione definitiva dal rischio di separarsi da Dio attraverso il peccato. Fu anche molto influenzato dalla spiritualità ignaziana, centrata sulla ricerca della “maggiore gloria di Dio”.
Ci sono diversi santi che pregavano insistentemente Dio di essere chiamati presto alla vita eterna, spinti dal desiderio ardente del Paradiso e dall’unione definitiva con Lui. Alcuni di loro furono esauditi in modo sorprendente. Ecco alcuni esempi noti:
1. Santa Teresa di Lisieux (1873–1897)
Chiamata “la piccola santa”, desiderava ardentemente il cielo fin da giovanissima. Disse:
“Vorrei morire giovane, per andare subito con Gesù.”
Negli ultimi mesi della sua vita, nonostante gravi sofferenze fisiche e spirituali, ripeteva:
“Non muoio, entro nella vita!”
Morì a soli 24 anni, dopo aver offerto la sua vita per la salvezza delle anime.
2. San Stanislao Kostka (1550–1568)
Giovane gesuita polacco, pregava con fervore di morire per essere con Maria e Gesù. Scrisse in una lettera:
“Non posso più vivere senza vedere la Madre mia celeste.”
Morì il giorno dell’Assunzione, a 18 anni, come da lui profetizzato, dopo aver pregato intensamente per essere chiamato presto in cielo.
3. Santa Gemma Galgani (1878–1903)
Mistica toscana, profondamente unita alla Passione di Cristo, spesso pregava:
“Gesù, portami via… ti voglio, ti desidero, voglio morire!”
Morì a 25 anni, il Sabato Santo del 1903, dopo una breve vita offerta come vittima d’amore.
4. San Francesco d’Assisi (1181/82–1226)
Negli ultimi anni desiderava ardentemente “sorella morte corporale”, tanto da scrivere nel suo Cantico delle Creature:
“Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale…”
Morì povero e sereno, accogliendola con gioia.
5. Santa Veronica Giuliani (1660–1727)
Mistica e stigmatizzata, desiderava il cielo con fervore. Scriveva:
“Non posso più vivere lontana da Te, mio Dio. Prendimi!”
Dopo anni di sofferenze e preghiere, morì in pace a 67 anni, ma aveva chiesto più volte a Dio di abbreviare la sua attesa.
Questi santi non cercavano la morte come fuga dal dolore, ma come pienezza dell’amore: volevano solo essere uniti a Dio per sempre.
Nella tradizione cristiana ci sono diversi santi a cui si attribuisce il dono profetico di prevedere la morte di altre persone — e in alcuni casi ebbero il coraggio (o il dovere spirituale) di avvertirle, a volte per spingerle alla conversione o alla preparazione spirituale. Ecco alcuni esempi significativi:
1. San Padre Pio da Pietrelcina (1887–1968)
Padre Pio è forse il più noto per questo dono. Numerose testimonianze riportano che:
Previde la morte di molte persone, spesso durante la confessione o in colloqui privati.
In alcune occasioni avvertì direttamente i penitenti, talvolta con delicatezza, altre volte con fermezza, affinché si riconciliassero con Dio.
Esempio: a una donna disse:
“Torna tra tre giorni… ma confèssati bene: non li vedrai finire.”
E quella morì entro tre giorni, in pace, come lui aveva previsto.
2. Santa Caterina da Siena (1347–1380)
Mistica e consigliera di papi, ricevette molte rivelazioni. In un episodio noto:
Previde la morte di un giovane nobile che viveva nel peccato e lo esortò con parole molto forti a pentirsi.
Il giovane si confessò con lacrime… e morì poco dopo, come lei aveva annunciato.
3. San Giovanni Bosco (1815–1888)
Don Bosco, fondatore dei Salesiani, riceveva sogni profetici, alcuni dei quali riguardavano la morte imminente di ragazzi dell’oratorio.
Spesso li avvertiva con delicatezza, esortandoli a confessarsi e prepararsi.
In molti casi, i ragazzi morivano serenamente, dopo essersi riavvicinati a Dio.
Esempio famoso: in un sogno vide un ragazzo morire e lo avvertì con queste parole:
“Figlio mio, vivi bene, perché il Signore ti chiama presto.”
Il ragazzo si confessò… e morì poche settimane dopo per una malattia improvvisa.
4. Santa Faustina Kowalska (1905–1938)
Nel suo Diario, Faustina racconta di aver previsto la morte di alcune consorelle e altre persone, e di aver pregato per loro in vista del momento fatale.
In certi casi le avvisò, altre volte offrì preghiere e sofferenze per prepararle senza spaventarle.
Questi santi vedevano la morte non come una condanna, ma come un momento di passaggio da vivere in grazia di Dio. Quando lo Spirito Santo lo permetteva, cercavano di preparare le anime all’incontro con il Signore.
Il sogno delle 22 lune
Nel marzo del 1854, Don Bosco raccontò ai suoi giovani un sogno in cui vedeva uno di loro con un cilindro trasparente sulla testa, all’interno del quale era visibile una luna con il numero 22. Un personaggio misterioso gli spiegò che quel giovane aveva ancora 22 lune di tempo (circa 22 mesi) prima di morire. Don Bosco non rivelò l’identità del ragazzo, ma lo preparò spiritualmente. Alla ventiduesima luna, il giovane Secondo Gurgo si ammalò improvvisamente e morì il 24 dicembre, proprio come previsto nel sogno.
Il sogno dell’uomo con la lanterna
In un altro sogno, Don Bosco vide un uomo anziano con una lanterna che identificava un giovane destinato a morire presto. Don Bosco avvertì il ragazzo, Maestro Vittorio di Viora, incoraggiandolo a prepararsi spiritualmente. Il giovane morì improvvisamente il 25 aprile, confermando la visione di Don Bosco.
Questi esempi illustrano come alcuni santi abbiano utilizzato i loro doni profetici per guidare e preparare spiritualmente le persone a loro vicine.
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