Ci meravigliamo del sole, delle stelle e degli astri, così immensi e dinamici…
Ci stupiamo davanti alle grandi montagne, alle vaste pianure, alla bellezza delle piante e degli animali…
Ammiriamo l’intelligenza umana, capace di progressi straordinari.
Eppure, spesso non ci soffermiamo abbastanza su ciò che accade nell’Eucaristia: riceviamo il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Colui che ha creato ogni cosa, compresi noi stessi. In noi abita Gesù Cristo in persona. Dovremmo lasciarci meravigliare da un mistero così immenso e adorare, in ogni istante, Colui che ci perdona sempre e ci sostiene giorno e notte.
Come stimolare in noi questa consapevolezza? Stimolare questa consapevolezza richiede un cammino interiore fatto di attenzione, gratitudine e adorazione.
Ecco alcuni spunti concreti:
1. Preparazione alla Comunione • Vivere la Messa con cuore attento: Seguire con consapevolezza ogni parte della celebrazione, specialmente la consacrazione e la comunione. • Confessione frequente: Aiuta a ricevere l’Eucaristia con un cuore più puro e consapevole. • Preghiera prima della Comunione: Chiedere al Signore di aiutarci a riconoscerLo presente nell’Ostia Santa.
2. Adorazione eucaristica • Visite al Santissimo Sacramento: Fermarsi in chiesa anche solo per qualche minuto in silenzio davanti al Tabernacolo o durante l’adorazione eucaristica. • Momenti di ringraziamento dopo la Comunione: Non avere fretta, rimanere qualche istante in silenzio e lasciare che il Signore parli al cuore.
3. Contemplazione nella vita quotidiana • Ricordarsi che Dio abita in noi: Ogni giorno, ripetersi interiormente questa verità: “Dio è dentro di me”. • Gratitudine per il creato: Guardare il cielo, un fiore, una persona cara e vedere in tutto la presenza amorevole di Dio. • Gesti di carità: L’amore per il prossimo è un segno concreto della presenza viva di Cristo in noi.
4. Lettura e meditazione spirituale • Leggere il Vangelo ogni giorno: Specialmente i passi sull’Eucaristia (Gv 6, Mt 26, Lc 22). • Scritti dei santi: Santa Teresa d’Avila, San Francesco d’Assisi, San Giovanni Paolo II hanno parole profonde sull’Eucaristia. • Diario spirituale: Annotare i momenti in cui si percepisce la presenza di Dio può aiutare a sviluppare maggiore consapevolezza.
5. Invocare lo Spirito Santo • Chiedere il dono dello stupore: Pregare per avere occhi nuovi e un cuore aperto al mistero dell’Eucaristia. Il segreto è far sì che questa consapevolezza non resti solo un momento della Messa, ma diventi un’abitudine dell’anima, che trasforma il nostro modo di vivere ogni giorno.
Invocare lo Spirito Santo è fondamentale per accendere in noi lo stupore e la consapevolezza della presenza di Dio. Lo Spirito è Colui che illumina il cuore e ci apre al mistero dell’Eucaristia.
1. Preghiere quotidiane allo Spirito Santo Iniziare la giornata con una semplice invocazione:”Spirito Santo, vieni in me, apri i miei occhi alla presenza di Gesù, donami stupore e amore per l’Eucaristia.” Oppure una preghiera tradizionale:”Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.”
2. Invocarlo prima della Messa e della Comunione Prima di ricevere l’Eucaristia, si può pregare:”Spirito Santo, aiutami a riconoscere Gesù nel Pane della Vita. Rendimi degno di riceverLo con amore e gratitudine.”
3. Cantare o ascoltare inni allo Spirito Santo I canti come Vieni Spirito di Cristo o Veni Creator Spiritus aiutano a predisporre il cuore alla sua azione.
4. Fare silenzio interiore Lo Spirito Santo parla nel silenzio. Ritagliarsi anche pochi minuti al giorno per ascoltare la Sua voce dentro di noi può trasformare il nostro rapporto con Dio.
5. Essere docili alle sue ispirazioni Spesso lo Spirito ci suggerisce piccole cose: fermarsi a pregare, aiutare qualcuno, perdonare, lodare Dio. Ascoltarlo ci aiuta a vivere più intensamente la Sua presenza. Lo Spirito Santo è come il vento: non si vede, ma si sente nel cuore quando ci lasciamo guidare da Lui. Spirito d’Amore, di luce, di pace, di verità e di gioia interiore, donami La Sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà, il timor di Dio, la fede, la speranza e la carità.
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