https://www.youtube.com/watch?v=o50B0CRwENg

Molti santi avevano l’abitudine di confessarsi ogni giorno o molto frequentemente, perché desideravano mantenere l’anima pura e progredire continuamente nella santità.

Ecco alcuni esempi:

1. San Filippo Neri (1515-1595)

Era noto per la sua profonda umiltà e per la frequenza con cui si confessava. Inoltre, incoraggiava i suoi discepoli a fare altrettanto, considerandolo un mezzo fondamentale per avanzare nella vita spirituale.

2. San Pio da Pietrelcina (1887-1968)

Si confessava ogni giorno e raccomandava lo stesso ai suoi figli spirituali. Considerava la confessione non solo un mezzo di purificazione, ma anche di crescita nell’amore di Dio.

3. San Francesco di Sales (1567-1622)

Pur essendo un vescovo, confessava frequentemente e consigliava una confessione regolare anche a chi voleva approfondire la vita cristiana.

4. Santa Teresa di Gesù Bambino (1873-1897)

Pur non peccando gravemente, sentiva il bisogno di confessarsi molto spesso per restare in una continua disposizione di umiltà e amore.

5. San Giovanni Bosco (1815-1888)

Insegnava ai suoi giovani a confessarsi almeno una volta alla settimana e praticava lui stesso la confessione frequente.

6. San Josemaría Escrivá (1902-1975)

Fondatore dell’Opus Dei, si confessava ogni giorno e consigliava ai suoi seguaci di farlo frequentemente, per crescere nella vita interiore.

Questi santi vedevano la confessione non solo come un mezzo per ricevere il perdono, ma anche come un’occasione per correggere i difetti, acquisire forza e avanzare nella perfezione cristiana.

Se pensiamo alla confessione solo come il perdono dei peccati gravi, può sembrare strano che i santi si confessassero ogni giorno. Tuttavia, per loro la confessione non era solo un mezzo per ottenere il perdono, ma anche uno strumento di crescita spirituale.

Di cosa potevano accusarsi?

  1. Mancanze nell’amore verso Dio e il prossimo

    • Disattenzione nella preghiera

    • Distrazioni durante la Messa

    • Non aver vissuto con fervore la carità

  2. Pensieri di superbia o autocompiacimento

    • Essere tentati dall’orgoglio per i loro successi spirituali

    • Sentire la tentazione di giudicare gli altri interiormente

  3. Piccole impazienze o nervosismi

    • Perdere la calma in situazioni difficili

    • Irritarsi con chi li disturbava

  4. Omissioni nel bene

    • Non aver colto un’occasione per fare un’opera di misericordia

    • Aver trascurato un’occasione per incoraggiare qualcuno

  5. Scrupolosità eccessiva o eccessivo rigore con se stessi

    • Essere troppo severi nel giudicare le proprie azioni

    • Non aver avuto abbastanza fiducia nella misericordia di Dio

Perché confessarsi così spesso?

I santi avevano un’anima molto sensibile alla grazia e percepivano anche le più piccole imperfezioni come ostacoli all’amore puro per Dio. Non erano necessariamente peccati mortali o gravi, ma piuttosto piccole imperfezioni che volevano eliminare per avvicinarsi sempre più alla santità.

Era quindi un atto di umiltà e amore, non un’ossessione per la perfezione, ma il desiderio di essere sempre più conformi alla volontà di Dio.

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