Ho lanciato questo -Appello per la quiete negli ambienti – mezzi di trasporto pubblici- creando una petizione e inviando questa lettera all’ Assessore regionale FVG alle infrastrutture e territorio Cristina Amirante, alla direzione regionale FVG di Trenitalia, e alla Direzione SAF Autoservizi F.V.G. S.p.A. 

Emanuele Franz.   cell.3338760653

Oggetto: Appello per la quiete negli ambienti – mezzi di trasporto pubblici

Mi chiamo Emanuele Franz e vivo in Friuli, sono pendolare fra Moggio Udinese e Udine e nella zona di Tolmezzo. Essendo un instancabile viaggiatore, ho visitato quattro continenti e, ad eccezione di Portogallo e Irlanda, ho soggiornato in tutte le nazioni d’Europa. Posso quindi, a ragion veduta, fare alcune considerazioni sui mezzi di trasporto pubblici in Italia, in particolare in Friuli, ed esprimere un’istanza.

Sono tornato da un recente viaggio in Serbia, effettuato via terra. In 30 ore di viaggio all’andata e 30 al ritorno, prendendo complessivamente otto corriere, soltanto in Italia la gente sui mezzi pubblici fa confusione, parlando ad alta voce o ascoltando musica a pieno volume, rispondendo al telefono come se fosse tra i muri della propria casa. In nessun mezzo di trasporto pubblico fuori dall’Italia esiste una mancanza di rispetto verso gli altri come quella che ho trovato sui mezzi e negli ambienti italiani.

Ho soggiornato in sei nazioni nelle ultime cinque settimane, in Europa e fuori dall’Europa e ho notato che anche nei ristoranti la gente parla sotto voce, vi è musica soffusa e rispetto degli altri. In Italia invece è un caos di frastuoni e baraonda.

All’estero, spesso mi è capitato di riscontrare che, se su una corriera qualcuno risponde al telefono ad alta voce o ascolta musica, poi guarda caso si scopre che è italiano. Questo purtroppo fa vergognare di essere italiani.

Non si tratta di voler essere dei guastafeste o degli intolleranti, ma di richiedere rispetto ed empatia verso gli altri. Questioni culturali che dovrebbero essere affrontate anche e soprattutto da chi gestisce i mezzi di trasporto pubblici, per esempio i responsabili delle infrastrutture, informando gli utenti della necessità di usare un tono basso e di non ascoltare musica o video ad alto volume. Infatti, la cultura della quiete e quella del rispetto reciproco si può fare e forse si deve pretendere.

Questo appello, rivolto agli utenti dei mezzi pubblici ma anche ai responsabili dei mezzi e dei luoghi pubblici, è volto ad invitare tutti i cittadini al rispetto reciproco, sensibilizzando tutti a fare in modo di non recare disturbo con rumori, chiasso, musica e voce alta, soprattutto quando si usa il proprio telefono.

Questo mio appello, che credo risponda alle esigenze di molti, soprattutto in questi tempi di diffusione massiccia di video ed informazione, vuole promuovere la cultura del rispetto e della quiete, per permettere a tutti di trovare momenti in cui potersi rilassare anche quando si viaggia sui mezzi pubblici o si frequentano luoghi di aggregazione come bar e ristoranti. Basterebbe abbassare il volume dei dispositivi per assicurare a tutti il piacere di prendersi una pausa nel rispetto reciproco.

Per questo vorrei promuovere una raccolta firme chiedendo di sensibilizzare le persone a questo tema invitando negli ambienti e mezzi di trasporto pubblici a non disturbare con rumori, chiasso, musica e voce alta, e a usare il telefono in modo limitato e solo se indispensabile, ad abbassare eventuali radio – musiche al minimo e invitare i responsabili delle infrastrutture a prendere ogni provvedimento utile per garantire un ambiente rilassato basato sulla quiete e sul silenzio, che sono la base del rispetto reciproco.

È possibile aderire a questa petizione dando la propria adesione al seguente link:

https://chng.it/4xrnc86HQR

Grazie

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