dal Messaggero Veneto del 02/04/03

Se la poesia è come una torta

Per scrivere i versi si possono utilizzare molti ingredienti

Benvenuti al Club, scrittori in erba e in fiore!

Anche oggi c’è l’imbarazzo della scelta tra tutte le poesie e le storie che avete mandato! E siccome ogni nuovo giorno inizia con il sole, anch’io voglio iniziare la nostra rubrica di oggi con un lieve chiarore d’alba, quello che filtra dai versi di Giulia di Cividale:

L’alba

L’alba è chiara
apro la finestra
ho visto la notte sparire
sento il silenzio
del cielo
nato da poco.
(Giulia)

La nostra amica Giulia è una bravissima cuoca di parole: sapete come ha scritto questa poesia? Esattamente come si fa una torta, mescolando insieme molti ingredienti. Infatti, come Giulia spiega nel suo post scriptum, per scrivere questi versi ha utilizzato il metodo del collage: ha preso alcuni pezzettini di poesie che ha trovato nella sua antologia e li ha ricombinati insieme, fino ad ottenere una poesia tutta nuova! Niente male, vero? Provateci anche voi!

Con una raccomandazione però (mi tocca dirvi sempre tutto, eh): i poeti dovete copiarli, non sforbicettarli! Non mettetevi a tagliare le pagine della vostra antologia! Non riducetela in coriandoli! Già vi vedo, presi da raptus poetico, con gli occhi spiritati, mentre massacrate con forbici fameliche i poveri libri scolastici, in cerca della poesia perfetta! Al limite, se amate il rischio delle combinazioni casuali, provate a sforbicettare qualche vecchio articolo di giornale chissà che non troviate delle poesie anche lì! (Ma fate attenzione che sia ben vecchio e che i vostri genitori non ne abbiano bisogno va bene amare il rischio, però c’è un limite a tutto).

Anche Fabio di Tarcento (anzi, di Segnacco come ci precisa) ci ha mandato una poesia spiegandoci come e quando l’ha scritta. Dice che gli è venuta in mente “guardando il mio orologio, in una giornata di primavera, piovosa”. Mi piace molto che ci riveliate i segreti di fabbricazione dei vostri versi: così tutti i lettori riescono ad immaginarvi mentre li scrivevate! Ecco il nostro Fabio, per esempio, malinconicamente seduto in poltrona, con la mano sulla guancia, cullato dallo sgocciolar della pioggia e quasi ipnotizzato dal passar del tempo

L’orologio a pendolo

Orologio,
pendoli a destra
poi a sinistra
senza mai stancarti.
Quando la magia finisce
una chiave si avvicina,
la chiave della vita.
Improvvisamente una forza
splende in te,
e l’altalena gaiezzosa
ricomincia a muoversi
fin quando la gemma
della vita in te ci sarà.
(Fabio)

Come sapete, mi lascio innamorare facilmente dalle parole: devo confessare che questo “gaiezzosa” di Fabio è stato un vero colpo di fulmine. Mi ha fatto proprio l’effetto di una sveglia! Sarà stato per quella doppia zeta che punge l’attenzione, o forse perché accanto alla vivacità dell’altalena sembra quasi di sentire le bollicine della gazzosa?
E voi, vi siete mai innamorati di una parola? Ce n’è una che vi è rimasta particolarmente impressa per come suonava? Mandate al Club la lista delle vostre parole preferite, proveremo a fare una classifica!
Intanto passiamo ad altre passioni: le materie di scuola (sorrisino sardonico)! La classe quarta della scuola elementare Carducci ha spedito al Club una sfilza di poesiole dedicate alle attività scolastiche. Ecco a voi un assaggio:

Che cos’è scienze?

Dalla luna
alla laguna
ne scoprirai ancora una.
Che cos’è la grammatica?
La grammatica è
imparare i verbi corretti
senza sentirsi costretti.
Che cos’è la matematica?
La matematica è
io più tu formiamo un numero
grande e inseparabile.

(classe IV – Sc. el. Carducci)

Bé, allora buone addizioni a tutti voi!
Chiara Carminati

Spedite o consegnate le vostre lettere a:
Club degli Scrittori e dei Lettori
Biblioteca Ragazzi
piazza Marconi, 8
33100 Udine – tel. 0432/271585

a.mail:club.scrittori@libero.it

Un concorso

Giovani poeti, mano alle penne! C’è un premio che vi aspetta!
Il Comune di Tricesimo bandisce il 3° Premio Nazionale di Poesia dedicato a Daniele Tentori e rivolto a tutti gli alunni delle classi elementari e medie. Si può partecipare con composizioni in italiano e in friulano, per un massimo di 10 poesie per classe. La data ultima per la consegna delle poesie è il 30 aprile, quindi affrettatevi! Sono previsti premi in denaro, targhe ricordo e premi alle scuole. La partecipazione è gratutita. Per ulteriori informazioni, eccovi l’indirizzo da contattare:

Comune di Tricesimo – Ufficio Associazioni

tel. 0432/851963 fax 0432/880542

http://www.comune.tricesimo.ud.it

http://www.biblioteca.tricesimo.ud.it
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