Vi è ai nostri giorni tutta una proliferazione di stigmatizzati, di veggenti che si fanno volentieri intervistare dai mass media, non rifiutano di fare autografi su libri che essi stessi promuovono in giro per il mondo.
I veri mistici, i grandi santi, quand’erano in vita, fuggivano la folla, come fece Gesù Cristo. Se qualcuno li riteneva santi, si risentivano fortemente. Niente di ciò che si vede ai nostri giorni.

In chiara controtendenza vi è santa Caterina, la quale non raccontava mai quanto le accadeva nel segreto della sua stanza. Estasi, preghiere in unione visiva con Gesù, Maria e i Santi. E persino quando, nella chiesa di santa Cristina, a Pisa, ricevette le stimmate, ella chiese a Cristo che non fossero visibili.

Così fece anche padre Pio da Pietrelcina, molto devoto della santa: ma non fu ascoltato. Si portò le stimmate visibili per ben 50 anni.
L’atteggiamento riservato di santa Caterina si spalmava, per così dire, su tutto quanto faceva. Quando aiutava famiglie in estrema povertà, vi andava di notte, e lasciava dinanzi alla porta il sacco con i viveri e il vestiario, perchè non voleva umiliarle.

L’unica persona al corrente dei fatti prodigiosi che le accadevano, era il suo confessore, il beato Raimondo da Capua, il quale, dopo la morte della santa, scrisse una sua biografia, rivelando molte cose che aveva saputo nel segreto della direzione spirituale.

Il nascondimento di Caterina da Siena non era, però, motivato dalla paura per le critiche, ma solo per non essere chiamata santa. Nella vita della chiesa attuale, si assiste,spesso, ad un atteggiamento contrario. Tutto è spettacolarizzato, tramite i mass media. Tutto è sotto i riflettori, ma difficilmente è per render gloria al Padre che è nei cieli.

Giampaolo Thorel

stimmate picture
numero pagine:160

L’Autore di quest’interessante e originale volume si contrappone alla moda televisiva di dare risalto ad una miracolistica di scarso livello teologico-mistico. Mentre si dà eccessiva importanza alle stimmate visibili, ai prodigi di persone gettonate da case editrici o da gruppi di fanatici, questo libro presenta una santa che, pur avendo le stimmate, ha chiesto a Dio che restassero invisibili, perché a nessuno venisse in mente di considerarla o di chiamarla santa.

Caterina, che è anche compatrona d’Europa, non ha mai pubblicizzato le sue opere, le sue estasi, i prodigi che si sono verificati nella sua vita. Ne ha fatto parola unicamente con il confessore, padre Raimondo da Capua. E’ importante riflettere sulla tesi di questo volume perché in lui vi è anche tutta una serie di suggerimenti e di catechesi sulla vita cristiana, sulla famiglia, sulla fedeltà coniugale, sul dono delle lacrime, sulla preghiera.

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