RINGRAZIARE DIO SEMPRE

Ringraziamo Dio per ogni cosa. San Paolo ce lo esorta sempre.
Tutto ci è stato donato. Consideriamo troppo poco il fatto che ogni cosa è un dono.
La vita, il respiro, ogni battito cardiaco, il caldo, il freddo, la campagna, gli alberi, i familiari, il prossimo..

Diamo troppo per scontata ogni cosa e purtroppo l’abitudine cancella in noi la tendenza a riconoscere e ringraziare Dio, l’artefice di tutto. Questa tendenza al ringraziamento trasformerebbe i nostri cuori nella vera pace che solo il Signore può darci. Avere un cuore pieno di riconoscenza per il Creatore-Padre sarebbe un buon principio di conversione, ma difficilmente riusciamo a capirlo. Dobbiamo semplicemente convincerci che nulla ci è dovuto proprio perché siamo stati plasmati dalla polvere.

Quando mettiamo il Padre al primo posto nei nostri pensieri?
Diciamo di non vederlo e continuiamo a far finta che non esista.
Ma Egli ci scruta sempre perché ci ama infinitamente ed attende da noi una qualche corrispondenza. (Io sto alla porta e busso..)
Egli ha sete anche del nostro amore, della nostra attenzione. Dovremmo ringraziarlo per tutto anche per le nostre fragilità. Potrebbe sembrare paradossale, ma Egli sa infinitamente meglio di noi il perché permette tutte le nostre fragilità. A Lui interessa che ne prendiamo coscienza e che le riconosciamo per chiedergli aiuto: è così rispettoso della nostra libertà che desidera anche tutta la nostra buona volontà nell’impegnarci a vincere con il suo aiuto ogni difficoltà.