Brano della lettera pastorale “Eterna è la sua Misericordia” di mons. Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine(13)

Il samaritano incontra un uomo che non ha più speranza perché le ferite subite gli hanno tolto la forza di rialzarsi portandolo alla morte. In quel malcapitato abbiamo l’immagine realistica di ognuno di noi.
La Sacra Scrittura parla della straordinaria dignità di ogni persona umana e, insieme, della miseria a cui si è condannata usando male la sua libertà:

«Sì, Dio ha creato l’uomo per l’immortalità; lo fece ad immagine della sua natura. Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono»   (Sap 2,23-24)

La Parola di Dio sembra avere una visione pessimistica dell’uomo perché non gli riconosce nessuna possibilità di salvarsi con le sue sole forze:

«E non c’è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù» (Rm 3,24-25)

Non è uno sguardo pessimista ma realista perché è lo sguardo di Dio Padre sulla condizione di noi uomini. Egli ha visto quanto grave fosse il male spirituale e morale che corrompeva il cuore e la coscienza dell’uomo. Ma, animato da infinita misericordia, non si è rassegnato e, preso da incontenibile compassione, ci è venuto incontro con il suo Figlio Gesù, il Buon Samaritano.

La tentazione costante dell’uomo è quella di non accogliere la misericordia di Gesù, pensando di non averne bisogno. È come un infermo che nasconde a se stesso e al medico la gravità del proprio male.
San Giovanni denuncia con parole forti questa tentazione:

«Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà ipeccati e ci purificherà da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi» (1 Gv 1,8-10)

Se vogliamo incontrare la misericordia di Gesù, Buon Samaritano, non dobbiamo ingannare noi stessi dicendo che siamo senza peccato. Ci salva solo l’umiltà di presentare le nostre miserie, debolezze, cattiverie e implorare di essere guariti.

Mons. Andrea Bruno Mazzocato
Arcivescovo della Diocesi di Udine

LA RISPOSTA DI SUA ECC.ZA mons. ANDREA BRUNO MAZZOCATO:

20 febbraio 2016

“Grazie caro Pier Angelo, del video così significativo che ha realizzato su un brano della mia lettera pastorale “Eterna è la sua misericordia”. Mi auguro che anche questo messaggio aiuti a meditare molte persone sulla verità di se stesse. Ricordo Lei e la Sua signora nella mia preghiera in questo tempo di quaresima. A presto + Andrea Bruno”

PER LEGGERE L’INTERA LETTERA PASTORALE “ETERNA È LA SUA MISERICORDIA”:


eternamisericordia.pdf

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