2 Luglio 2003

La vera novità

C’è una giovinezza biologica e c’è una giovinezza mentale.
Ci sono adolescenti che sono mentalmente “vecchi” e anziani mentalmente “giovani”.
Molti giovani pensano che essere creativi significa bruciare le tappe, sprofondare nelle passioni più turbolente. Ma non è così: è un’illusione. Quando la mente è appesantita dall’ansia per la ricerca del piacere fine a se stesso, non può essere creativa perché non è in grado di scorgere le novità che si celano dietro tutti gli eventi.

La vera novità, in effetti, è interiore. Possiamo cambiare luoghi, situazioni, amici, impegni, lavoro, ma se non siamo nuovi dentro, tutto è obsoleto, ripetitivo, reiterato. Lo stato creativo di una coscienza è la capacità di trovare la novità nelle situazioni più normali. Solo un occhio superficiale vede ovunque “normalità” e non sa scorgere lo straordinario che si cela dietro l’ennesimo evento o situazione.

Del resto basti pensare agli infiniti punti prospettici che ci propongono la realtà spaziale e quella psicologica.
“Ogni uomo inventa se stesso. Ma è un’invenzione che non conosce termine: dal momento in cui si ferma, l’uomo si trasforma in cosa. Allora comincia a ripetersi” – diceva Lavelle(p.53)

Ciò che importa veramente della nostra vita è il modo con cui accogliamo quello che ci viene dato. I puri di cuore troveranno ovunque la novità, già fin da questa dimensione terrena. Sanno stupirsi anche di quello che molti con superficialità non considerano importante. Ritengono, con saggio distacco, che tutto può essere importante per la propria crescita interiore.

Affrontano un viaggio con calma e serenità ma sanno anche vivere tranquillamente nel perimetro della propria casa o nella solitudine di un bosco; incontrano persone che già conoscevano e trovano in esse sempre alcuni aspetti nuovi della loro personalità o del loro carattere. Non si lamentano continuamente dei disagi o delle malattie, ma sanno intravedere anche il rovescio della medaglia, quell’aspetto che difficilmente la moltitudine intravede e che costituisce sempre una novità.

Nella tempesta dei sensi o nell’uragano delle passioni non si lasciano sommergere del tutto, ma riprendono il cammino con la convinzione che anche le cadute comportano una nuova visuale della vita, un ridimensionamento del proprio orgoglio, una ulteriore opportunità per assaporare nuovi orizzonti.

Solo chi è realmente creativo sa scorgere la novità in ciò che pensa, che vede, che fa. Anche se invecchia biologicamente, egli rimane internamente giovane perché prende coscienza che ogni età ha le sue caratteristiche positive, dal momento che fanno parte della vita.

Pier Angelo Piai