13 Febbraio 2003

Avere cura del tempo

da :F. Bersini , La Sapienza del Vangelo (p.14 ) , ed. Ancora Milano

5. FIGLIO MIO, ABBI CURA DEL TEMPO

A te pare che debba essere eterna la porzione di tempo che sei chiamato a vivere nella tua generazione; ma vista dalla rocca dell’eternita è solo uno dei tanti istanti di cui si compone il tempo.
Beato te se vivrai questo istante alla luce dell’eterno! Ogni istante della tua vita è ricco di eternità. Ogni giorno è un dono di Dio.

Il tempo e il minuto che hai, rendilo ricco di un significato e di un valore. Cammini nel tempo più che nello spazio. Il tempo è spettatore della tua vita, vedi che non diventi tuo accusatore.
E’ follia, dovendo vivere così poco tempo, impiegarlo in cose vane. Di tutto il tempo che ti è stato dato, ti verrà chiesto conto nel giorno del giudizio come l’hai impiegato.

Non c’e prezzo che uguagli il valore del tempo. II tempo è un tesoro che si trova solo in questa vita. Non sciupare il tempo. Non v’e nulla di più prezioso; ma purtroppo nulla vi e di più trascurato. AI momento della morte quanto desidererai avere quel tempo che ora vai perdendo!
Passano i giorni della salvezza e più non fan ritorno.

«Figlio mio, abbi cura del tempo» {Sir 4, 21).
Oggi hai la possibilità di fare del bene; l’avrai ancora domani? Quello che puoi fare oggi non rimandarlo a domani perché quest’oggi passerebbe invano per te.
Ricordati ogni giorno che chi ti concede la mattina, non ti promette la sera, e concedendoti la sera non ti promette la mattina.

Devi lasciare questo mondo e non sai quando; non aspettare quel tempo che non sei sicuro di avere; cerca invece di far tesoro del tempo presente. II Signore ha misurato i tuoi giorni {cf Sa139, 6).
Ogni giorno che passa è un giorno di meno che ti separa dalla partenza dall’esilio terreno per la patria celeste. Forse spendi tanto tempo per gli interessi materiali, e ne trovi tanto poco per curare la tua anima e arricchirla di meriti.

O indolenza e stoltezza del cuore umano che tanto si affanna per acquistare i belli terreni e perde il tempo, il tesoro più prezioso di cui può disporre sulla terra! Rifletti come trascorre fugace l’irreparabile tempo e tu con lui! E’ sempre alle tue spalle che incalza, e il futuro te lo rende passato.

II batter dell’ora sia per te un continuo richiamo del tempo che passa e dell’eternità che si avvicina. II tempo passa e non torna più. Se lo impieghi male è perduto per sempre.
Nell’eternità sarai stabilito in quel grado di amore che avrai raggiunto nel tempo. Per chi si occupa degli affari di questo mondo il tempo è oro, per te che ti occupi di Dio il tempo è gloria che durerà in eterno. Sei pellegrino verso l’eternità; cammina ogni giorno, finché hai tempo.

Oh, te miserabile se ti aggrappi a questa fuggevole vita e trascuri l’eternà! Ricupera, per quanto e possibile, il tempo perduto con un vero e perfetto amore. Ora il tempo della fatica che ti deve essere dolce consolazione per amore di Gesu crocifisso.

Che rimarrà, o Signore, nell’eternità di questa giornata? Fa’ che non vada perduta inutilmente nell’abisso del tempo, ma abbia una ripercussione eterna nel tuo regno.

6. GLI ANNI DELLA GIOVINEZZA

Una vita concludente si costruisce da giovani o non si costruisce più. Nella giovinezza si fanno scelte così decisive per la vita che nell’età matura non si avrebbe il coraggio di compiere. Nella vita non sono gli anni che contano ma la loro impostazione. Gli uomini che hanno tracciato un solco nella storia sono morti relativamente giovani. La vita non si misura dagli anni ma dai meriti. Il giusto, arrivato in breve tempo a perfezione, percorre un tempo lungo (cf Sap 4, 13).

«Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni; ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza; vera longevità è una vita senza macchia» (Sap 4,8-9).
Come le ore del mattino hanno le mani cariche d’oro, così le grandi realizzazioni della vita si concepiscono nella giovinezza.
Un giovane con un ideale e una volontà tenace vale dieci volte di più. Alcuni sprecano gli anni più bellli della loro vita. Giunti alla maturità cercano il ricupero; ma è sempre un ripiego.

Ogni frutto va colto a suo tempo. Se non semini nella giovinezza, sarà difficile che tu possa raccogliere qualche cosa nella virilità. La giovinezza è un fiore che dà i suoi frutti nell’età matura. Fatti animo, mio caro! Se non concludi qualche cosa da giovane, difficilmente lo potrai fare in seguito. Da anziano ti scalderai alle braci del fuoco della giovinezza. E’ adesso il tempo accettabile, questo è il giorno della salvezza (cf 2 Cor 6,2).