Da “Filotea, introduzione alla vita devota” di S. Francesco di Sales, ed. Paoline
Capitolo X
Seconda Meditazione: IL FINE PER IL QUALE SIAMO CREATI
Preparazione
1. Mettiti alla presenza di Dio.
2. Pregalo che ti ispiri.
Considerazioni
1. Dio non ti ha messo al mondo perché aveva bisogno di te; tu non gli sei di alcuna utilità.
Lo ha fatto soltanto per dimostrare in te la sua bontà, arricchendoti della sua grazia e della sua gloria. Per questo ti ha dato l’intelligenza per conoscerlo, la memoria per ricordarlo, la volontà per amarlo, l’immaginazione per rappresentarti i suoi benefici, gli occhi per contemplare le sue opere, la lingua per lodarlo, e così tutte le altre facoltà.
2. Poiché sei stata creata e messa al mondo per questo, tutte le azioni contrarie devono essere bandite ed evitate; e quelle che non giovano al conseguimento di questo fine, non devono essere nemmeno prese in considerazione perché vuote e inutili.
3. Considera la sventura del mondo che non pensa a queste cose, ma vive come se fosse stato creato soltanto per costruire case, piantare alberi, accumulare ricchezze e fare pazzie.
Affetti e propositi
1. Umiliati e rimprovera alla tua anima la sua miseria, che, per il passato, è stata così grande che ha pensato poco o punto a tutto ciò.
Dirai: Mio Dio, a che cosa mi occupavo, quando non pensavo a te? Che cosa ricordavo, quando dimenticavo te? Che cosa amao, quando non amavo te? Avrei dovuto nutrirmi di verità e mi imbottivo di vuoto; ero schiava del mondo anziché rendere lui schiavo di me.
2. Detesta la vita passata. Rinuncio a voi, pensieri vuoti e riflessioni inutili; rinnego voi, ricordi vergognosi e frivoli; tronco voi, amicizie infedeli e sleali; favori venali e interessati, soddisfazioni amare, false cortesie.
3. Convertiti a Dio. E tu, Dio mio e Salvatore, d’ora in poi sarai il solo oggetto dei miei pensieri; non occuperò più il mio spirito in pensieri che ti sono sgraditi; la memoria sarà occupata tutti i giorni della mia vita dalla grandezza della tua bontà, che tanto benevola è stata verso di me; sarai la delizia del mio cuore e la dolcezza dei miei affetti.
D’ora in poi avrò in orrore quel rincorrersi di vanità, quei divertimenti a cui davo tanto tempo, quelle occupazioni oziose che svuotavano la mia giornata, quegli affetti che ottenebravano il mio cuore. A tal fine mi servirò di questo e quel rimedio.
Conclusione
1. Ringrazia Dio che ti ha creata per un fine cosl nobile. Tu, o Signore, mi hai creata per te, perché io goda per tutta l’eternita dell’immensita della tua gloria: riuscirò un giorno a esserne degna ea benedirti come meriti?
2. Offerta. Mio caro Creatore, ti offro tutti i miei affetti e i miei propositi assieme alla mia anima e al mio cuore.
3. Preghiera. Ti supplico, o Dio, di accettare le mie aspirazioni e i miei desideri, e benedire con la tua benedizione la mia anima perché riesca ad attuarli, per i meriti del Sangue di tuo Figlio versato sulla Croce, ecc.
Capitolo XI
Terza Meditazione: I BENEFICI DI DIO
Preparazione
1. Mettiti alla presenza di Dio.
2. Pregalo di ispirarti.
Considerazioni
1. Considera i doni corporali che Dio ti ha dato: il corpo, i mezzi per sostentarlo, la salute, le soddisfazioni legate a lui, gli amici, i beni materiali.
Considera tutto ciò che ha dato a te e mettilo a confronto con ciò che hanno altre persone che valgono piu di te e che non hanno quello che hai tu: gli uni sono di debole costituzione, altri malfermi di salute, difettosi nelle membra; altri sono oggetto di insulti, di disprezzo e di disonore; altri ancora oppressi dalla poverta.
E Dio non ha voluto che tu fossi così.
2. Considera i doni dello spirito: quanta gente c’è al mondo ebete, pazza furiosa, mentecatta; perché non sei anche tu di quelli? Dio ti ha favorito. Quanti altri hanno avuto scarsa possibilità di istruirsi, o addirittura nessuna; per te, invece, la Provvidenza divina ha voluto un’educazione civile e onorata.
3. Considera le grazie spirituali: tu sei figlia della Chiesa, Filotea; Dio si è fatto conoscere a te fin dalla tua infanzia. Quante volte ti ha visitato con i sacramenti? E le ispirazioni, le illuminazioni interiori, le correzioni per richiamarti? E quante volte ti ha perdonato? E non ricordi quante volte ti ha liberato dalle occasioni in cui ti saresti perduta? E gli anni passati non sono stati forse un tempo prezioso che Dio ti ha offerto per camminare verso il bene della tua anima? Fermati a considerare anche i dettagli, e vedrai quanto buono e generoso sia stato Dio con te!
Affetti e propositi
1. Ammira la bontà di Dio. Dio è veramente buono nei miei confronti. O Signore, quanto è ricco di misericordia e grande in bonta il tuo cuore! Anima mia, canta in eterno le innumerevoli grazie di cui ti ha colmata.
2. Pensa ora alla tua ingratitudine. Chi sono io, Signore, perché ti ricordi di me? Com’è grande la mia indegnità. Ho calpestato i tuoi benefici, ho disonorato le tue grazie, ho abusato della tua somma bontà e l’ho disprezzata! Ho contrapposto la voragine della mia ingratitudine all’abisso della tua grazia e del tuo favore.
3. Muoviti a riconoscenza. Orsù, cuor mio, basta con le infedeltà, l’ingratitudine e la slealtà verso questo grande Benefattore. Non avverrà più che la mia anima rifiuti di essere sottomessa a Dio, che ha operato in me tante meraviglie e mi ha colmato di tanti doni.
4. Filotea, sii decisa e sottrai il tuo corpo alle voluttà. Mettilo al servizio di Dio che ha operato cose stupende in suo favore; impegna seriamente la tua anima a conoscerlo a fondo per renderlo suo, con quegli esercizi propri ad ottenere questo risultato. Impiega con cura i mezzi che la Chiesa ti offre per la salvezza tua e per amare Dio. Sì, sono decisa a fare regolarmente orazione, a ricevere i sacramenti, ad ascoltare la sua santa Parola; metterò in pratica le sue ispirazioni e i suoi consigli.
Conclusioni
1. Ringrazia Dio che ti ha fatto conoscere i tuoi doveri e tutti i benefici da Lui ricevuti.
2. Offrigli il tuo cuore con tutti i buoni propositi.
3. Pregalo che ti renda forte per tradurre in atto i propositi, per i meriti della morte di suo Figlio; chiedi l’intercessione della Vergine e dei Santi. Padre nostro, ecc. Intreccia il mazzetto spirituale.