CON IL CAPPELLO IN MANO

di P. Andrea Panont


Prefazione di

Angelo
card. Comastri

 

Benedetta Bianchi Porro è volata in cielo
giovanissima, a motivo di una tremenda malattia che l’ha paralizzata quasi
totalmente, l’ha resa sorda, senza odorato e senza olfatto e, infine, cieca.

Ma la sua anima si è aperta a Dio vivendo una
intensa carità verso il prossimo; e ha trovato una gioia travolgente,
incontenibilecapace di esclamare: “Com’è
bella la vita e come vorrei trovare le parole adatte per ringraziare Colui che
me l’ha data!”.


Benedetta, nella sua agenda, annotava quasi
quotidianamente un pensiero. Ne raccolgo due: “Tutto è segno per chi crede”; “La fede è un pinnacolo da cui possiamo
vedere meglio le cose della vita”.

Padre Andrea Panont si muove nella stessa
direzione e con la stessa sensibilità.

Questi agili pensieri usciti dal suo
cuore sono voli d’aquila, bocconi di pane fresco, sorsi d’acqua pulita che
fanno bene all’anima.


Basta un piccolo dettaglio e Padre Andrea
Panont spicca il volo come un gabbiano ad ali spiegate appoggiato sul vento e
pensa che anche noi possiamo volare lasciandoci condurre dai venti contrari
della vita; vede Carletto che coltiva i fiori e conclude che i fiori li offre
soltanto un innamorato e Dio, che ha creato i fiori, è innamorato di noi;
scopre che un petalo staccato dal fiore perde il suo profumo e osserva
giustamente che anche noi staccati da Gesù perdiamo il Suo profumo.


Non voglio aggiungere di più. Mettiti a leggere
con animo aperto.


Se vuoi un consiglio: non leggere tutto d’un fiato! Prendi
una pagina, leggila attentamente, riflettici e poi falla diventare una
scintilla di luce per la tua vita.


Alla fine dirai un bel “grazie” all’autore.

 

Angelo Card. Comastri

Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano

Arciprete della Basilica Papale di San Pietro