Il DVD ripercorre le 14 stazioni della Via Crucis.
Ognuna è introdotta da uno spezzone di film noto relativo alla tematica proposta.
(La scelta di più attori che interpretano la figura di Gesù Cristo
intende mettere in evidenza che ognuno di noi è, se vuole, immagine di
Cristo…)

Poi c’è un breve commento con la voce del sottoscritto  il cui
testo consiste nelle parole molto toccanti che Gesù stesso ha rivelato
ad una mistica morta nel 1942: Suor Maria della Trinità.

Intervengono, poi, i ragazzi cresimandi della Parrocchia di
Rubignacco-Grupignano con alcune riflessioni che hanno come riferimento
la via Crucis al Colosseo nel 2005 dell’attuale papa , quando era
ancora cardinale.

Il tutto è inserito nel contesto della Parrocchia di Rubignacco, con
alcune scene relative alla vita della comunità stessa per mettere in
evidenza che ognuno di noi ricalca in qualche modo alcuni aspetti della
passione di Cristo, la quale si è svolta pubblicamente, sotto lo
sguardo di tutti.

La Via Crucis è una pratica di pietà che consiste nella meditazione di
alcuni episodi della passione di Cristo rappresentati in stazioni

L’origine della devozione non si conosce, ma indubbiamente ricevette
forte impulso nei secoli XII-XIV all’epoca delle Crociate, quando
crociati e pellegrini, tornati dalla Palestina, rappresentarono
visivamente per l’immaginario del popolo cristiano quell’evento .

All’inizio le varie stazioni non erano fisse e variavano anche nell’oggetto.

Nella sua forma definitiva e canonica, la Via Crucis apparve in Spagna
verso l’inizio del secolo XVII, probabilmente per opera dei
Francescani, per i quali costituiva un esercizio di pietà quotidiana.

Da qui passò in Sardegna e poi in Italia e in Francia.

Fu solo nel XVIII secolo che l’autorità ecclesiastica stabilì in quattordici il numero delle stazioni e il relativo episodio.

Principale propagatore della Via Crucis fu San Leonardo da Porto
Maurizio, che, nel corso delle sue missioni per l’Italia
(1731-1751)  ne eresse 572.

              
I MOTIVI DEL DVD “ VIA CRUCIS, croci della via”

Dedico questo lavoro alla parrocchia a cui appartengo e a tutte le parrocchie del mondo.

Gesù è risorto ed è vivo in mezzo a noi. Ogni cristiano deve credere
fermamente in questo. Lo Spirito Santo opera sempre anche laddove
nemmeno  lo immaginiamo.

La Parrocchia non è solo l’insieme delle liturgie che spesso vengono
celebrate alla presenza di uno sparuto gruppo di fedeli a volte anche
annoiati.

Essa è formata da persone, ognuna delle quali è fatta ad immagine e
somiglianza di Dio, le quali convergono i loro cuori attraverso la
comunità che è Cristo stesso, vivo ed operante.

Bisogna amare la propria parrocchia come il corpo e l’anima di Cristo
che la ama attraverso i suoi membri. Come ogni uomo alterna luci ed
ombre, anche la parrocchia ha pregi e difetti. Noi dobbiamo amarla così
come è, evitando inutili
contese o maldicenze ed apportando ciascuno il proprio contributo per farla crescere, in base ai carismi che Dio gli ha donato.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma:

“La parrocchia è la comunità eucaristica e il cuore della vita
liturgica delle famiglie cristiane; è un luogo privilegiato della
catechesi dei figli e dei genitori.”
(Cat. n.2179)

Sosteneva fermamente San Giovanni Crisostomo:

“Tu non puoi pregare in casa come in chiesa, dove c’è il popolo di Dio
raccolto, dove il grido è elevato a Dio con un cuore solo. Là c’è
qualcosa di più, l’unisono degli spiriti, l’accordo delle anime, il
legame della carità, le preghiere dei sacerdoti”

Ecco perché ho inserito questa via Crucis nel contesto parrocchiale.
Gesù ha affrontato la passione e la morte di fronte alla folla
inferocita, mentre i discepoli erano fuggiti. Maria, sua madre, con
Giovanni, erano invece presenti sotto la croce. Gesù li ha voluti
insieme proprio prima della sua morte per sottolineare anche la nostra
appartenenza alla sua Chiesa,  per questo Maria è anche Madre
della Chiesa.

I giovani che hanno partecipato con entusiasmo a questo lavoro
rappresentano la speranza e l’eterna giovinezza della Chiesa,
rigenerata da Cristo in virtù della sua passione, morte e resurrezione.

Le scene di vita parrocchiale che ritroviamo all’interno di questa via
Crucis costituiscono un invito a riflettere su di noi e sulla nostra
comunità riunita attorno al suo pastore. Essa ricalca la stessa vita di
Gesù Cristo attraverso la predicazione, la vita sacramentale, la
carità, fino all’apice nella passione, nella morte e nella
resurrezione.

Amiamo la nostra Chiesa Universale in Cristo. Amiamola concretamente
operando con entusiasmo anche nella nostra parrocchia fino a diventare
un cuore solo ed un’anima sola in essa.

Pier Angelo Piai

Qui sotto alcuni dei protagonisti: