Poesie di Enrico Marras
ANGOLI REMOTI
Rivedo me oltre il rimpianto
con perenne vita e morte
osservando colori diversi
versando sguardi intensi
in angoli remoti
nel mentre di dialoghi
accesi dal lume
di lanterne rincorse dal buio.
SORRISI ISTINTIVI
Assecondo un gesto
con sorrisi istintivi
non ricorro ad altro
neanche a me stesso.
SPARUTE VOCI
Sparute voci
incanto di essenze
nel febbrile anelito
abbracci ormai lisi
si incastonano nel fragore di un’assenza.
RIPIEGO NEL PENSIERO
Ripiego nel pensiero
basito dalle fessure esistenti
mi vesto col buio
proiettandomi nei giorni incompiuti.
COPRO L’OMBRA
Con la luce
copro l’ombra
disegnandone la forma
lasciandola nel vuoto
d’intense riflessioni.
ANCESTRALI SAPORI
Anteprima di festa
richiamo sensibile
di ancestrali sapori
spolverati dal tempo
verso orrizonti nuovi
e fragilità arricchite.
PIETRE CALPESTATE
Rintocco di campane
fra tempi diversi
si rincorrono i rami
richiamati dal vento
sopra pietre calpestate
risalgo le correnti dei secoli
nascosto da improvvise ombre.
DESTINI (RICORDI)
Campi circondano affetti
ancone di madonne
sfilano fra destini
di sorgenti serafiche
adagiate in me
ricomparse in me.
seguiranno altre…