DA MATILDE GIUNTI, CITIZENGO.   6 settembre 2024

 

Immagina di svegliarti in un’Italia in cui la vita non è più ritenuta sacra, in cui ai nostri cari – anziani, malati, disabili – viene tranquillamente detto che la loro vita non è degna di essere vissuta.

Un Paese in cui scegliere la morte piuttosto che la vita diventa la norma.

Questa non è una fantasia distopica: è il futuro terrificante che ci aspetta se il disegno di legge Bazoli sul suicidio assistito passerà il 17 settembre.

Ma noi abbiamo il potere di fermare tutto questo – e abbiamo bisogno di TE per agire ORA.

Unisciti a noi – Agisci ora! Chiedi ai senatori del centro-destra di votare contro la legalizzazione del suicidio assistito.

Perché questo DDL deve essere fermato?

Se questa proposta verrà approvata, la nostra società attraverserà un punto di non ritorno:

  • Il nostro sistema sanitario proporrà la morte al posto delle cure sanitarie: immagina di sentirti dire da un medico che non può offrirti l’assistenza sanitaria e i sostegni per te necessari per convivere con una malattia, ma che invece è disposto a praticarti un’iniezione letale. Questo sta già accadendo in altri Paesi che hanno legalizzato il suicidio assistito – e potrebbe accadere anche da noi.
  • Le famiglie potranno sentirsi spinte a scegliere la morte: i tuoi cari, i tuoi figli o persino tu stesso potresti subire pressioni enormi per “scegliere” la morte perché più economica, più veloce e più conveniente per la società.
  • Perderemo la nostra umanità: le nostre fondamenta morali si sgretoleranno. Diventeremo un Paese che sceglie la convenienza invece di dare  assistenza medica, la morte invece del rispetto della sofferenza dei malati. Questa non è l’Italia che vogliamo per noi, per i nostri figli e per il nostro futuro.

Crediamo, con assoluta convinzione, che nessuna vita sia indegna di essere vissuta. Ogni vita è preziosa e sacra – e non abbiamo paura di gridarlo a voce alta.

Per questo motivo rifiutiamo totalmente l’idea di uno Stato che offre la morte ai malati invece di investire in un’assistenza compassionevole e nel supporto concreto ed efficace a chi si trova in difficoltà.

La nostra missione è chiara: lo Stato deve dare priorità al sostegno reale dei pazienti e delle loro famiglie, offrendo un’assistenza olistica che porti conforto e dignità di fronte alla sofferenza.

Non possiamo e non vogliamo accettare la morte come soluzione. Se approvato, il DDL Bazoli minaccerà di sottrarre risorse importantissime alle cure palliative, un sistema che assicura un accompagnamento alla morte naturale in modo dignitoso e dove nessuno viene abbandonato.

Il nostro sistema sanitario dovrebbe fornire conforto, sostegno, amore e speranza, non la falsa promessa della morte come via di fuga. Lo Stato non dovrebbe lasciare soli coloro che soffrono.

Dobbiamo agire ora per impedire che questo futuro orribile diventi la nostra realtà.

Ci restano solo pochi giorni per raccogliere un numero sufficiente di firme e dimostrare ai nostri politici che non accetteremo tutto questo.

Non pensare che la tua voce non sia importante: ogni singola firma è una presa di posizione per la dignità della vita umana e una dichiarazione che non abbandoneremo mai i nostri cari più vulnerabili.

Firma ORA la petizione per difendere il rispetto della vita umana e schierarti contro la morte di Stato.

È evidente quanto la pressione per la legalizzazione del suicidio assistito si stia intensificando nel nostro Paese, da ogni parte.

Basti ricordare quanto la Corte Costituzionale sia stata implacabile negli ultimi anni, facendo continue pressioni sul Parlamento affinché legiferasse in materia…e ora stiamo vedendo l’influenza che sta avendo!

Inoltre, i progressisti si aggrappano adesso all’idea che il Vaticano stia ammorbidendo la sua posizione sul suicidio assistito: questa è pura ipocrisia e, francamente, suona in modo abbastanza ironico.

Sono certa che converrai con me che loro non hanno bisogno dell’approvazione della Chiesa per portare avanti i loro programmi letali; cercaranno di approvare queste leggi con ogni mezzo necessario, con o senza il consenso della Chiesa.

E nota bene che l’affermazione “la Chiesa sta aprendo” su certi temi è una comoda scusa per suggerire che essa stia cedendo ai cambiamenti della società secolarizzata. Ma è falso! La Chiesa ha sempre sostenuto la dignità e il valore di ogni vita umana, indipendentemente dalle pressioni dei movimenti progressisti che cercano di ridefinire la santità della vita.

Capisci perciò che è proprio questo il nostro momento per fare la differenza?

Firma e diffondi la voce: inoltra questa e-mail, invita amici e familiari ad agire.

Il tempo stringe. Il Senato voterà il 17 settembre. Questa non è solo una petizione: è una lotta per l’anima stessa del nostro Paese.

Insieme, possiamo fermare questo disegno di legge, proteggere i nostri cari e garantire che l’Italia rimanga una nazione che si batte per la vita e per la difesa dei più vulnerabili.

Firma la nostra petizione indirizzata ai senatori del centro-destra contro la legalizzazione del suicidio assistito in Italia.

Grazie di cuore per essere con noi in questo momento così importante.

Matilde Giunti e tutto il team di CitizenGO

P.S. Mi raccomando: non dimenticare di condividere questa petizione con tutti i tuoi contatti. Non vogliamo che in Italia venga legalizzato il suicidio assistito. Le persone malate in difficoltà non devono essere lasciate sole. Lo Stato deve aiutare loro e le loro famiglie.

Maggiori informazioni:
“Fine vita. Suicidio assistito, la legge torna a camminare al Senato”, Avvenire
“Il 17 settembre il “fine vita” in aula al Senato: intervista a Alfredo Bazoli”, Radio Radicale
“Suicidio assistito, Consulta: “Decida il giudice caso per caso””, SkyTG24