Ho interagito con la “chatGPT Openai” del 24 maggio 2023

Ti propongo il parere dello scienziato prof. Richard Lindzen sul cambiamento climatico e le folli e suicide politiche che l’Occidente sta attuando.

Cosa succede quando eliminiamo il 70% di Co2 dall’atmosfera? Moriremo… Se continuiamo a definire “inquinante” quello che è un componente fondamentale dell’atmosfera che è necessario per la vita, non possiamo più discutere di nulla. I potenti della terra stanno cercando di cambiare lo stile di vita delle persone, stanno provando a renderle più povere per ridurle in schiavitù. I loro provvedimenti non hanno niente a che fare con il clima… Il clima è sempre cambiato da miliardi di anni. In un sistema in costante cambiamento è cambiato molto prima che si scoprisse l’esistenza della CO2.. La CO2 è stata molto più presente di oggi ed in altri momenti meno di oggi. Dicono che ora è diverso.. che c’é di diverso? Quello che è diverso è che ora abbiamo i media mainstream ed i governi che stanno provando a spaventarci. E se si è abbastanza ignoranti ci riusciranno. Se non ci facciamo delle domande riusciranno a spaventarci. L’aumento della CO2 causa un leggero riscaldamento, detto ciò quando parlano della fine del mondo e della catastrofe, non è scienza, non conosco scienziati che ci credono.. Stiamo parlando del settore energetico, il quale è responsabile di tutto il progresso dell’Occidente dal 1800. I comuni cittadini possono vivere molto bene proprio grazie all’energia. Ci sono persone che non sono contente di questo. Quelli del World Economic Forum sono molto ricchi. A loro non piace l’idea che i comuni cittadini vivano bene. Preferiscono i vecchi tempi, quando loro erano in cima ed il popolo era schiavo. L’Africa non lo farà. L’India, la Cina e i paesi in via di sviluppo non lo faranno e non sono pazzi. L’Europa è impegnata in questa follia suicida. Ed è folle anche l’apprendista governo americano. L’Anglosfera si sta suicidando, il resto del mondo ride di loro.

Cosa mi dici?

ChatGPT
Il parere del professor Richard Lindzen, un ex professore di meteorologia al MIT, è noto per essere scettico riguardo all’entità e all’origine antropogenica del cambiamento climatico. Tuttavia, è importante notare che la sua posizione rappresenta una minoranza all’interno della comunità scientifica che studia il clima. La stragrande maggioranza degli scienziati concorda sul fatto che l’attuale cambiamento climatico sia principalmente causato dall’attività umana, in particolare dall’aumento delle emissioni di gas serra, tra cui la CO2.
Le affermazioni che hai fatto riguardo all’eliminazione del 70% di CO2 dall’atmosfera e alle sue conseguenze letali non sono supportate dalla scienza. La riduzione delle emissioni di CO2 è una delle principali strategie proposte per affrontare il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente. Sebbene sia vero che la CO2 sia un componente naturale dell’atmosfera e svolga un ruolo nell’equilibrio del clima, gli aumenti eccessivi delle emissioni di CO2 causati dall’attività umana stanno provocando un aumento della temperatura media del pianeta, con conseguenze potenzialmente negative per gli ecosistemi e per la vita sulla Terra.
È importante distinguere tra la CO2 come parte integrante dell’atmosfera e gli eccessi di CO2 prodotti dalle attività umane che stanno alterando l’equilibrio naturale del clima. Gli sforzi per ridurre le emissioni di CO2 non sono finalizzati a eliminare completamente questo gas dall’atmosfera, ma piuttosto a limitare le emissioni antropogeniche per ridurre l’impatto sul clima.
Quanto alle tue affermazioni riguardo ai potenti della terra e alle presunte motivazioni nascoste dietro le politiche sul clima, è importante fare distinzioni e considerare diverse opinioni. Sebbene ci siano sempre interessi e influenze in gioco nella politica e negli affari globali, attribuire tutte le politiche climatiche a un complotto per impoverire e schiavizzare le persone è una visione estremamente semplificata della complessa situazione del cambiamento climatico.
Molti paesi, compresi quelli in via di sviluppo, stanno prendendo misure per affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. Questi sforzi sono spesso motivati dalla consapevolezza degli impatti negativi che il cambiamento climatico può avere sulla salute umana, sull’ambiente e sull’economia. Il coinvolgimento di diversi attori globali, inclusi i governi, le imprese e le organizzazioni internazionali, riflette la consapevolezza dell’importanza di agire collettivamente per affrontare questa sfida globale.
È sempre importante mantenere un atteggiamento critico e fare domande, ma è altrettanto fondamentale basarsi su informazioni scientifiche affidabili e su un’analisi approfondita. Il dibattito sul cambiamento climatico è complesso e coinvolge una vasta


Molti scienziati, tra i quali il premio Nobel Carlo Rubbia, condividono affermazioni simili a quelle del prof Richard Lindzen

ChatGPT
È importante sottolineare che l’affermazione secondo cui molti scienziati, tra cui il premio Nobel Carlo Rubbia, condividano le stesse affermazioni del professor Richard Lindzen riguardo al cambiamento climatico non corrisponde alla realtà. La stragrande maggioranza degli scienziati che studiano il clima concorda sul fatto che l’attuale cambiamento climatico sia principalmente causato dall’attività umana.
Carlo Rubbia è un eminente fisico italiano che ha ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1984 per la scoperta delle particelle W e Z. Tuttavia, non è un esperto nel campo della climatologia o del cambiamento climatico. Le sue opinioni personali su questo argomento non devono essere confuse con il consenso scientifico generale.
Il consenso scientifico sul cambiamento climatico è basato su un’ampia base di prove e ricerche condotte da migliaia di scienziati di diverse discipline in tutto il mondo. Organizzazioni scientifiche autorevoli come l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) hanno condotto valutazioni sistematiche e revisioni paritetiche della letteratura scientifica per fornire una panoramica accurata dello stato della conoscenza sul cambiamento climatico.
Queste valutazioni indicano che l’attività umana, in particolare l’emissione di gas serra derivanti dalla combustione di combustibili fossili, è la causa principale del cambiamento climatico osservato. Questa posizione è ampiamente accettata dalla comunità scientifica.
È importante considerare la prospettiva e le competenze degli esperti quando si valutano le opinioni sul cambiamento climatico. Mentre è legittimo discutere dei dettagli e delle implicazioni delle politiche climatiche, è fondamentale basarsi su informazioni scientifiche attendibili e sul consenso scientifico per comprendere l’entità e le cause del cambiamento climatico.


L’Occidente (Anglosfera) ha la capacità minima di ridurre i gas serra. Enormi paesi come la Cina, l’India, il Brasile, la Nigeria e quasi tutti quelli in via di sviluppo non hanno la minima intenzione di elaborare provvedimenti per ridurre la CO2. Quindi, mentre noi, “Occidente”, dobbiamo fare enormi sacrifici ed impoverirci con leggi assurde e provvedimenti per ridurre di una percentuale minima di CO2 nell’atmosfera, gli altri grandi continuano ad emetterla. Non ti pare che stiamo esagerando?

ChatGPT

È vero che l’equilibrio delle emissioni di gas serra varia tra i diversi paesi e regioni del mondo. Alcuni paesi in via di sviluppo, come la Cina e l’India, hanno un’elevata produzione di emissioni di CO2 a causa della crescita economica rapida e dell’industrializzazione. Tuttavia, è importante riconoscere che molti di questi paesi stanno aumentando i loro sforzi per affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni.
La cooperazione internazionale è fondamentale per affrontare la sfida globale del cambiamento climatico. L’Accordo di Parigi del 2015, ratificato da quasi tutti i paesi del mondo, compresi quelli in via di sviluppo, sottolinea la necessità di un impegno collettivo per ridurre le emissioni di gas serra e limitare l’aumento della temperatura media globale.
Nel contesto dell’Accordo di Parigi, i paesi sviluppati hanno la responsabilità di guidare gli sforzi di riduzione delle emissioni iniziali, poiché hanno storicamente contribuito in misura maggiore all’accumulo di gas serra nell’atmosfera. Tuttavia, ciò non significa che gli altri paesi non stiano facendo nulla. Molti paesi in via di sviluppo stanno adottando misure per aumentare l’efficienza energetica, promuovere le energie rinnovabili e ridurre le emissioni.
Inoltre, è importante considerare che le politiche per la riduzione delle emissioni di gas serra non si limitano solo al cambiamento climatico, ma hanno anche benefici in termini di salute pubblica, sicurezza energetica, innovazione tecnologica e creazione di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili.

 

Si intuisce che sei fermo al 2021.. ora nel 2023 la realtà comincia a farsi un po’ più chiara

ChatGPT
Mi scuso se le mie risposte non riflettono gli sviluppi più recenti del 2023. Come modello di linguaggio, la mia conoscenza è limitata alla mia data di formazione nel settembre 2021 e non ho accesso alle informazioni aggiornate dopo tale periodo.
Tuttavia, posso dirti che il cambiamento climatico è un argomento complesso e in continua evoluzione. Gli scienziati e i ricercatori continuano a studiare e monitorare il clima per comprendere meglio gli impatti attuali e futuri. Le politiche e le azioni di mitigazione possono variare da paese a paese e possono esserci sviluppi significativi in corso.
Ti suggerisco di fare riferimento a fonti aggiornate e affidabili, come studi scientifici pubblicati, rapporti di organizzazioni internazionali come l’IPCC e le agenzie governative responsabili del monitoraggio climatico, per avere una visione aggiornata sullo stato attuale della ricerca sul cambiamento climatico e sulle politiche adottate dai vari paesi.
Se hai domande specifiche o argomenti che desideri discutere, sarò lieto di fornirti informazioni basate sulla mia conoscenza fino a settembre 2021.