NUOVO CORSO ALL’UTE DI CIVIDALE DEL FRIULI:
GESTIONE BIO-ENERGETICA
Annuncio che, a partire da giovedì 10 ottobre 2024, terrò un corso presso l’Università per tutte le età (UTE) di Cividale del Friuli dal titolo “Gestione Bio-Energetica”.
Quando: Ogni giovedì, a partire dal 10 ottobre 2024, per tutto l’anno formativo dalle 16.00 alle 17.00.
Dove: UTE di Cividale del Friuli, 1° piano scuola “A.Manzoni” Piazza XX Settembre 1.
(tel: 0432731320 – mail:utecividale@gmail.com)
Chi: Il corso è aperto a tutti coloro che desiderano esplorare il potenziale energetico del proprio corpo, mente e anima.
Con un’esperienza pratica pluriennale, ho dedicato gran parte della mia esistenza a comprendere le dinamiche sottili dell’energia umana. Questo corso, che in passato si sarebbe chiamato “Pranoterapia”, è stato rinominato “Gestione Bio-Energetica” per riflettere meglio il mio approccio olistico e integrato.
Cosa impareremo insieme:
• Come percepire e gestire l’energia vitale.
• Tecniche per migliorare il benessere fisico e mentale.
• Strategie per connettersi più profondamente con l’anima.
Non importa quale sia il tuo livello di esperienza, questo corso è pensato per chiunque voglia approfondire la conoscenza di sé e delle proprie capacità energetiche. Desidero condividere con voi quanto ho appreso e di guidarvi in un viaggio di autoscoperta e trasformazione.
Iscrizioni aperte! Per maggiori informazioni, non esitate a contattare l’UTE di Cividale e visitare il suo sito..
PROGRAMMA ANNUALE
GESTIONE BIO-ENERGETICA
Impostare un corso annuale sulla “gestione bio-energetica” rappresenta un’opportunità interessante per integrare le tue esperienze come insegnante, scrittore, e curatore di contenuti sull’interiorità umana. Poiché il concetto di gestione bio-energetica riguarda l’equilibrio tra corpo, mente ed energia, potresti sfruttare la tua lunga esperienza per guidare gli studenti in un percorso che abbracci dimensioni pratiche e riflessive. Ecco come potresti strutturare il corso, articolando temi e approcci in modo coerente:
### 1. Introduzione alla bio-energetica e alla sua rilevanza (1-2 lezioni)
– Obiettivi: Fornire le basi teoriche della gestione bio-energetica, spiegando come essa si integra con la salute fisica, mentale ed emotiva.
– Temi:
– Definizione di energia vitale (prana, qi, ecc.).
– Principi fondamentali della bio-energetica (bilanciamento energetico, flusso e blocchi energetici).
– Relazione tra corpo, mente e energia.
– Attività: Discussioni interattive e brevi esercizi di riflessione personale.
### 2. Bio-energetica e corpo (4-6 lezioni)
– Obiettivi: Esplorare l’impatto dell’energia vitale sul corpo fisico e approfondire come i movimenti e le tecniche corporee influenzano il benessere energetico.
– Temi:
– Il sistema energetico del corpo umano (chakra, meridiani, ecc.).
– Tecniche corporee per il riequilibrio energetico (yoga, bioenergetica, tecniche di rilascio delle tensioni).
– L’importanza della respirazione e del rilassamento per la gestione dell’energia.
– Attività: Introduzione a esercizi fisici semplici, come movimenti lenti o posture che stimolano il flusso energetico. Potresti proporre anche esercizi di bioenergetica ispirati alla psicoterapia corporea di Alexander Lowen, per esempio, attraverso esercizi di radicamento.
### 3. Bio-energetica ed emozioni (6-8 lezioni)
– Obiettivi: Collegare l’energia alle emozioni, evidenziando il ruolo delle emozioni nella salute energetica e psichica.
– Temi:
– Come le emozioni influenzano l’energia corporea (emozioni bloccate e loro riflessi nel corpo).
– Tecniche per liberare blocchi emozionali attraverso il corpo (gestione dello stress e delle emozioni).
– La connessione tra emozioni represse e tensioni energetiche.
– Attività: Discussioni, meditazioni guidate o visualizzazioni, lavori in piccoli gruppi per esplorare le emozioni legate all’energia.
### 4. L’interiorità umana e l’energia spirituale (10-12 lezioni)
– Obiettivi: Approfondire la dimensione spirituale dell’energia e la sua gestione, integrando i tuoi studi sull’interiorità umana.
– Temi:
– La connessione tra energia e consapevolezza spirituale.
– Meditazione e tecniche per l’espansione della coscienza energetica.
– Differenze e relazioni tra energia mentale, emozionale e spirituale.
– La guarigione energetica e la gestione consapevole del proprio campo energetico.
– Attività: Sessioni di meditazione guidata, esercizi di consapevolezza energetica, condivisione di esperienze personali sull’energia spirituale.
### 5. Bio-energetica nelle relazioni interpersonali (4-6 lezioni)
– Obiettivi: Esaminare il ruolo dell’energia nelle interazioni con gli altri e come mantenere il proprio equilibrio energetico nelle relazioni.
– Temi:
– Energia e comunicazione non verbale.
– La dinamica energetica nelle relazioni: come scambi e interazioni influenzano il nostro campo energetico.
– Tecniche per proteggere e mantenere l’integrità energetica nelle relazioni.
– Attività: Simulazioni, discussioni di gruppo e riflessioni su esperienze personali. Potresti esplorare come riconoscere e gestire le dinamiche energetiche nel quotidiano, ad esempio in famiglia o sul lavoro.
### 6. Tecniche di autogestione energetica e strumenti pratici (6-8 lezioni)
– Obiettivi: Fornire strumenti pratici per l’autogestione quotidiana dell’energia.
– Temi:
– Esercizi di auto-riequilibrio energetico (pratiche quotidiane come tai chi, qi gong, yoga leggero).
– L’importanza dell’alimentazione, del sonno e del riposo per la gestione energetica.
– Tecniche di respirazione per riequilibrare rapidamente l’energia.
– Attività: Dimostrazioni pratiche di esercizi, momenti di pratica individuale e guida nella costruzione di una routine energetica.
### 7. Progetto finale e applicazioni pratiche (ultime 2-4 lezioni)
– Obiettivi: Applicare le conoscenze acquisite in contesti concreti.
– Attività:
– Creazione di un progetto individuale o di gruppo in cui gli studenti possano elaborare un piano di gestione bio-energetica personale.
– Condivisione dei progetti e discussioni finali su come la bio-energetica può essere integrata nella vita quotidiana.
– Conclusioni: Discussione collettiva su come continuare a esplorare e sviluppare la gestione energetica nel lungo termine.
### Metodologia e approccio didattico
– Approccio olistico: Integra i tuoi studi sull’interiorità umana con la bioenergetica. Collega corpo, mente e spirito in modo sinergico.
– Interattività e pratica: Alterna momenti teorici a esercizi pratici e riflessioni personali. Favorisci un ambiente di condivisione e crescita collettiva.
– Strumenti multimediali: Potresti utilizzare contenuti dal tuo sito o canale per integrare ulteriori approfondimenti o esercizi guidati che gli studenti possano svolgere a casa.
Conclusione
Questo corso potrebbe diventare un viaggio trasformativo per i partecipanti, grazie all’integrazione di concetti profondi legati all’interiorità umana e a un approccio pratico per migliorare la gestione della propria energia vitale. La mia esperienza come insegnante temi permetterà di guidare con saggezza e chiarezza ogni tappa del percorso, aiutando i partecipanti a raggiungere una maggiore consapevolezza e armonia energetica.
INTEGRAZIONI
Integrare queste esperienze all’interno del corso potrebbe essere molto utile, specialmente per creare un dialogo costruttivo tra la dimensione bio-energetica e quella spirituale. Il fatto che io abbia affrontato polemiche nell’ambito cristiano conservatore e che poi abbia ricevuto il sostegno di esorcisti ufficiali potrebbe aiutare a chiarire malintesi e promuovere una maggiore comprensione tra le due sfere.
Ecco alcune idee su come potresti incorporare queste esperienze nel corso, tenendo conto delle diverse sensibilità dei partecipanti, compresi i credenti:
### 1. Distinzione tra sfera bio-energetica e sfera spirituale
Potresti iniziare dedicando una lezione o una parte del corso a chiarire la differenza tra pratiche energetiche e dimensioni spirituali o religiose. Spiegare chiaramente che la bio-energetica si basa sul concetto di energia vitale, che non ha necessariamente un legame diretto con la fede o la religione, potrebbe essere un punto di partenza per rassicurare i partecipanti credenti.
– Temi:
– Definizione di bio-energetica: Come funziona e perché non è in conflitto con le credenze religiose.
– La distinzione tra guarigione energetica e interventi spirituali (come l’esorcismo).
– L’approccio olistico: Un corpo energetico sano può supportare anche una vita spirituale più armoniosa.
### 2. Raccontare le mie esperienze con i religiosi
Condividere il fatto che sacerdoti e religiosi, e persino esorcisti, abbiano beneficiato delle tue pratiche bio-energetiche può essere un modo efficace per tranquillizzare i credenti e far comprendere che non c’è conflitto tra queste due dimensioni. Questo rafforzerebbe la legittimità delle mie pratiche agli occhi di chi ha dubbi religiosi.
– Approccio:
– Potrei raccontare come queste persone, pur avendo una forte fede, abbiano trovato beneficio dalle tue pratiche di pranoterapia, senza che ciò interferisse con la loro dimensione spirituale.
– Potrei sottolineare il dialogo positivo avuto con gli esorcisti, dimostrando che hai sempre cercato di agire con trasparenza e rispetto per le diverse sensibilità.
### 3. Creare uno spazio di dialogo e confronto tra i partecipanti
Considerando che nel mio pubblico potrebbero esserci persone credenti, potrebbe essere utile creare un momento nel corso dedicato al dialogo. In questo spazio, i partecipanti potrebbero condividere le loro preoccupazioni, dubbi o esperienze personali riguardo alla bio-energetica in rapporto alla spiritualità. Questo favorirebbe una riflessione condivisa e inclusiva.
– Discussione guidata:
– Come conciliare la pratica bio-energetica con una vita di fede.
– Come mantenere l’equilibrio tra corpo energetico e spirituale.
– Esperienze personali di chi ha trovato beneficio dalle pratiche energetiche pur mantenendo una forte fede religiosa.
### 4. Riflessioni etiche e spirituali nella pratica bio-energetica
Potrei spiegare come la tua pratica è sempre stata svolta con un profondo rispetto per la dimensione spirituale delle persone. Molti credenti potrebbero apprezzare un approccio che integri un’etica di cura che rispetti la spiritualità e la sacralità della vita.
– Temi:
– L’etica nella gestione dell’energia: come lavorare con il campo energetico di una persona rispettando la sua individualità e spiritualità.
– Il ruolo della preghiera o della meditazione nella pratica bio-energetica: spiegare come una mente serena e spiritualmente orientata possa supportare il flusso energetico.
– Il rispetto per le credenze individuali: come, nella tua esperienza, hai sempre cercato di adattare il tuo approccio alla persona, considerando la sua dimensione spirituale.
### 5. Testimonianze positive e superamento delle polemiche
Le polemiche mediatiche potrebbero essere usate come un esempio di come le pratiche bio-energetiche vengano a volte fraintese, ma anche di come sia possibile superare tali incomprensioni attraverso il dialogo e il confronto.
Raccontare il mio percorso di dialogo con la Chiesa e gli esorcisti, e l’approvazione che ho ricevuto, potrebbe aiutare a dissipare eventuali preoccupazioni.
– Esempio pratico:
– Posso raccontare le difficoltà iniziali con i conservatori e come sia riuscito, attraverso il dialogo aperto e onesto, a chiarire i malintesi.
– Raccontare casi in cui le persone, dopo aver capito meglio la distinzione tra bio-energetica e spiritualità, hanno accettato e apprezzato le tue pratiche.
### 6. Integrazione di tecniche di rilassamento spirituale
Potrei includere tecniche di rilassamento e riequilibrio energetico che possano essere facilmente integrate in una pratica spirituale personale, come la preghiera o la meditazione. Spiegare che tecniche di bio-energetica, come la respirazione profonda o la canalizzazione dell’energia, possono essere utilizzate insieme a momenti di preghiera per calmare la mente e facilitare la connessione spirituale potrebbe essere molto apprezzato.
– Attività:
– Brevi esercizi di respirazione o meditazione energetica che possano essere affiancati a pratiche spirituali personali.
– Riflettere su come la gestione energetica possa contribuire a una maggiore apertura spirituale.
### 7. Conclusione con apertura al dialogo interiore
Potrei chiudere il corso con una riflessione su come ogni persona può trovare un proprio equilibrio tra corpo, mente, energia e spirito. L’idea sarebbe di far comprendere ai partecipanti che non esiste un conflitto intrinseco tra la bio-energetica e le pratiche religiose, ma anzi che possono sostenersi a vicenda per promuovere il benessere integrale.
– Messaggio finale: Integrare bio-energetica e spiritualità per favorire la salute olistica di corpo, mente e spirito, rispettando sempre le proprie credenze personali.
### Conclusione
Integrando le mie esperienze con i religiosi e gli esorcisti, puoi creare un ponte tra la bio-energetica e la fede, dimostrando che non solo le due dimensioni non sono in conflitto, ma possono lavorare in sinergia per il benessere globale della persona. Questo approccio potrebbe risultare particolarmente rassicurante per i partecipanti credenti, che potrebbero trovare ispirazione nella mia capacità di mantenere un equilibrio tra pratica energetica e rispetto per la spiritualità.