(dal libro “La spirale della vita di Pier Angelo Piai – edizioni Segno)

L’amore è vita e genera amore: per questo è fecondo. Il dinamismo trinitario ne è una riprova perfetta. Tutto ciò che vive riflette questa interrelazione divina secondo il proprio grado di libertà.

L’atto coniugale, massima espressione terrena della fusione d’amore, sfocia nella naturale procreazione a cui è finalizzato. I due ora devono volgere la loro attenzione ad un terzo: i loro sguardi si distaccano ogni qualvolta devono essere diretti sulla vita generata. L’uno rischierebbe di rimanere semplice proiezione dell’altro e il circolo d’amore potrebbe rimanere monco. L’avvento del “terzo” ricompone la relazione, la finalizza, le ridona vitalità e quel dinamismo che porta alla perfezione.

L’individuo generato attuerà per tutta la vita la propria “centrazione” che consiste nell’individualizzarsi emergendo da infinite centrazioni. Biologicamente è proprio così: ogni forma vivente emerge da altre forme individualizzate o viventi, dal vegetale che assorbe energia solare scomponendo e ricomponendo sostanze più o meno chimicamente complesse nella sintesi clorofilliana, all’animale che ricava energia vitale sia dai vegetali che dagli altri animali.

Ogni essenza si auto-determina attingendo dall’etere “ontologico” con una serie di atti ed operazioni che conducono ad una sorta di “auto-separazione”. Ma come per le cellule il contatto esterno, irrinunciabile per la sopravvivenza, avviene secondo una specifica modalità, così l’essere si autocrea liberamente nella coscienza.

La conoscenza è il materiale ontologico che eleva ogni essere più autentico: più essa è pura e più conduce al distacco. Se rimane “erudizione”, cioè conoscenza esterna, l’essere si cristallizza in quanto l’intimità si perde nella datità di un processo di identificazione… e la datità non è mai libertà ma è sempre un fallimento, una risposta non data alla vocazione di ciascun essente chiamato all’auto-creazione.

Sì, è proprio così: ciascuno di noi è chiamato a trascendere il dato: ma tutto ci è dato, anche I’articolazione del nostro pensiero, i nostri gusti ed i più segreti condizionamenti.
Qual è il vero possesso dell’essere libero? È la scelta che nessuno potrà mai vanificare perché la sfera della volontà non potrà mai essere intaccata. L’essere si realizza proprio nella volontà che è il timone di tutti gli orientamenti, i quali sono pressoché infiniti in quanto devono costituire I’ambiente di incubazione dell’autorealizzazione.

Il distacco segna tutte le tappe biologiche di ogni uomo: esso è fondamentale per ogni individuazione e concentrazione. È talmente inscritto nella dinamica dell’essere che anche nell’Universo deterministico si presenta come un leit-motiv: dal microcosmo al macrocosmo l’individuo si distacca dal suo nucleo, perde il suo isolamento per essere parte di un’unità… in pratica smette di “appartenersi”.

Se questo avviene nell’ordine cosmico e biologico a maggior ragione nell’ordine psichico e spirituale che, come abbiamo già constatato, costituisce l’insieme delle spire che si snodano sul nucleo deterministico. Ogni ciclo evoluzionistico è contrassegnato dal distacco: solo un’attenta riflessione scevra da pregiudizi può constatare la veridicità di questa affermazione.

 

Dedicato anche al filosofo Emanuele Franz, autore del libro “UMILIAZIONE” ed. AUDEX
http://mondocrea.it/tag/umiliazione/

 

 

Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier

Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).

Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG…

a cura di http://mondocrea.it