A SAN PIETRO AL NATISONE
Fra i colli del Friuli orientale,
sulle sponde del fiume Natisone,
sorge un paese un po’ speciale
per la geografica posizione.
Si tratta di San Pietro, l’abitato
di grande pregio paesaggistico
che ho spesso da tempo frequentato
pel suo ambiente caratteristico.
È ornato da colline stupende
e di carsiche grotte ne è pieno,
il geologo che ben si intende
per i suoi studi trova il terreno.
Ma anche per il paleontologo
vi è molto spazio per la ricerca,
e così pure per l’archeologo,
se con passione i reperti cerca.
Nel secolo settimo s’insediaron
popolazioni slave nelle Valli,
con i Longobardi si scontraron:
vinser e persero ad intervalli.
Più tardi ci fu pure un trattato
che permetteva alle slave genti,
di rimaner nel luogo conquistato
con le lor famiglie e gli armenti.
Sia al Patriarcato che a Venezia
furon utili gli insediamenti,
la lor difesa non fu un’inezia,
contro i nemici eran vincenti.
I dominanti per riconoscenza
li lasciaron liberi di gestirsi,
per secoli la lor indipendenza
permise loro di ben stabilirsi.
Fu proprio nei pressi della chiesetta
che a san Quirino fu dedicata:
nell’Arengo si riunivan in fretta
le vicinìe di tutta la vallata.
Ma fu l’invasore Napoleone
che l’antica autonomia tolse
alle verdi valli del Natisone,
ed all’Austriaco poi si rivolse
con il suo famigerato Trattato
per cedere lo stato veneziano
al gran asburgico arciducato
e così completar il suo piano.
Poi San Pietro e le sue vallate
al Regno d’Italia furon annesse,
le Due Guerre ora son passate
ma generazioni furon sopresse.
È più tranquillo oggi il paese,
le viuzze portan al Natisone
tra antiche case poco estese,
i lor balcon attiran l’attenzione,
I quali son adorni e fioriti,
donan una luce particolare,
insieme ad archi ben rifiniti
allo stupor sembrano invitare.
Sono note le sue tradizioni,
i suoi strucchi e la dolce Gubana:
son tipici di quelle popolazioni
portate alla vita artigiana.
Le tradizional feste son vivaci
In particolar quella di Vernasso,
che tra le danze, musica e baci
allieta col giovanile fracasso.
Quando spesso mi reco a San Pietro,
con l’animo di allegria pieno,
passa la voglia di tornar indietro,
ma a casa ritorno più sereno.