A CAMPOFORMIDO

Sulla storica strada pontebbana

Campoformido, tranquillo paese 

della media pianura friulana

che Napoleone famoso rese,

si estende tra il torrente Cormor

e canali costruiti dall’uomo.

Ivi c’è pur un frammento del mio cuor

che trascritto non è in alcun tomo:

il paese natio della mia sposa

che da diversi anni io frequento,

ha il profum della gialla mimosa

per le emozioni che in me sento.

Contadini sempre affacendati,

operai che si recan sul posto,

assai pochi quelli sfaccendati,

da gente laboriosa è composto.

Non tutti sanno del suo passato,

allorché il friulano Parlamento

dell’arma aveva organizzato

le rassegne del suo gran momento.

Durante il dominio veneziano

gli abitanti patiron miseria,

da quello più giovane all’anziano

la situazione fu sempre più seria.

La grande povertà ad aggravare 

furon terremoti e pestilenze,

le alluvioni non furon men rare

poi causando non poche sofferenze.

Terribili furon le invasioni

dei turchi dalle indole crudeli,

soffriron intere popolazioni

da loro ritenute infedeli.

Fu Bressa la frazione più colpita

dal fuoco turco assai devastata,

dopo gli invasor riprese vita

la speranza non fu abbandonata.

Passaron velocemente gli anni,

in grande miseria sotto Venezia, 

putroppo accrebbero i malanni

dopo la firma che non fu inezia:

da un Della Torre fu preparato

nella sua dimora del paese

il locale per il grande Trattato:

Napoleon all’Austria s’arrese,

ma poi ritardò la sua venuta,

firmò il Trattato a Passariano.

La denominazion fu mantenuta

e così la tradizion lasciarono.

L’austriaco dominio poi sopportò

Campoformido, con rassegnazione,

finché l’italico Regno liberò

dal suo giogo la popolazione.

La Militare Aeronautica,

ancora prima della Grande Guerra,

lo indica la comun araldica,

rese gloriosa questa bella terra.

Fu proprio l’intrepido Corso Rino

dell’acrobatico volo amante,

che seguendo la scuola lì vicino

addestrava da vero comandante

molti uomini davver giudiziosi

del Primo Stormo ammaestratori:

già si esibivano  coraggiosi,

precedendo le Frecce Tricolori.

Campoformido frequento ancora,

e l’amo per la sua accoglienza

il ricordo l’animo accalora

fu per me una bella esperienza.