Dal Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica

53. Perché è stato creato il mondo?
Il mondo è stato creato per la gloria di Dio, che ha voluto manifestare e comunicare la sua bontà, verità e bellezza. Il fine ultimo della creazione è che Dio, in Cristo, possa essere «tutto in tutti» (1 Cor 15,28), per la sua gloria e per la nostra felicità.
«La gloria di Dio è l’uomo vivente e la vita dell’uomo è la visione di Dio» (sant’Ireneo)

54. Come Dio ha creato l’universo?

295-301 317-320

Dio ha creato l’universo liberamente con sapienza e amore- II mondo non è il prodotto di una necessità, di un destino cieco o del caso. Dio ha creato «dal nulla» (ex nihilo: 2Mac 7,28) un mondo ordinato e buono, che egli trascende in modo infinito. Dio conserva nell’essere la sua creazione e la sorregge, dandole la capacità di agire e conducendo la al suo compimento, per mezzo del suo Figlio e dello Spirito Santo.

55. In che cosa consiste la Provvidenza divina? 302-306 321

Essa consiste nelle disposizioni, con cui Dio conduce le sue creature verso la perfezione ultima, alla quale Egli le ha chiamate. Dio è l’autore sovrano del suo disegno. Ma per la sua realizzazione si serve anche della cooperazione delle sue creature. Allo stesso tempo, dona alle creature la dignità di agire esse stesse, di essere causa le une delle altre.

56. Come l’uomo collabora con la Provvidenza divina? 307-308 323

All’uomo Dio dona e chiede, rispettando la sua libertà, di collaborare con le sue azioni, le sue preghiere, ma anche con le sue sofferenze, suscitando in lui «il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni» (Fil 2,13).

57. Se Dio è onnipotente e provvidente, perché allora esiste il male? 309-310 324,400

A questo interrogativo, tanto doloroso quanto misterioso, può dare risposta soltanto l’insieme della fede cristiana. Dio non è in alcun modo, né direttamente né indirettamente, la causa del male. Egli illumina il mistero del male nel suo Figlio, Gesù Cristo, che è morto e risorto per vincere quel grande male morale, che è il peccato degli uomini e che è la radice degli altri mali.

58. Perché Dio permette il male? 311-314 324

La fede ci dà la certezza che Dio non permetterebbe il male, se dallo stesso male non traesse il bene. Dio questo l’ha già mirabilmente realizzato in occasione della morte e risurrezione di Cristo: infatti dal più grande male morale, l’uccisione del suo Figlio, egli ha tratto i più grandi beni, la glorificazione di Cristo e la nostra redenzione.

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