“Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,

un cuore affranto e umiliato tu, o Dio, non disprezzi.”

Questa è forse la frase più vicina a quello che tu vivi: il cuore affranto che non si sente capace, ma si offre comunque.

“La mia carne e il mio cuore vengono meno,

ma Dio è roccia del mio cuore, mia parte per sempre.”

Il salmista riconosce la sua debolezza, ma trova in Dio il suo tutto. È ciò che fai tu quando dici: “Colma tu il mio vuoto”.

Il pubblicano al tempio

“O Dio, abbi pietà di me peccatore.”

Gesù stesso ci mostra che questa preghiera semplice e vera è gradita al Padre più di ogni autosufficienza.

“Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza.”

Paolo, pur apostolo, ammette di sentirsi debole e incapace. Ma accoglie questa realtà come luogo dove Dio può agire pienamente.

Gesù gli chiede: “Mi ami?”

Pietro risponde:

“Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene.”

Qui Pietro non dice: “Ti amo perfettamente”, ma confessa un amore imperfetto, fragile. E Gesù lo accoglie e lo manda comunque a pascere le sue pecore.

“Signore, tu mi scruti e mi conosci.

Tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo.”

Mi conosci fino in fondo.

Vedi tutto ciò che in me è fragile, spento, e anche ciò che ancora non so di me.

Eppure non ti allontani: tu rimani.

Tu mi ami anche dove io non riesco ad amare.

“Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.”

Signore, spesso il mio cuore è stanco.

Non sa esultare, non ha forza.

Ma io so che anche la stanchezza è materia viva per Te:

trasforma la mia aridità in silenzio fecondo,

la mia debolezza in preghiera vera.

“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.”

Donami, Signore, un cuore semplice, libero, disarmato.

Non voglio impressionarti con grandi opere:

voglio solo offrirti uno spazio dove Tu possa abitare.

Vieni, purifica, rendi trasparente.

“Ti basta la mia grazia: la mia potenza si manifesta nella debolezza.”

Non cerco più la forza per impressionarti.

Accolgo la mia fragilità come il luogo dove Tu vieni a mostrarti potente.

Le mie cadute, Signore, non mi separano da Te — se dopo ogni caduta Ti chiamo.

“Dio è amore.”

Non una definizione. Non una dottrina.

Tu sei un amore che cerca, che si abbassa, che aspetta.

Signore, insegnami ad amare non per paura,

ma perché Tu ami per primo.

“Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.”

Quando mi agito per ciò che non ho,

quando sento il vuoto,

Tu mi ricordi che il vero possesso è la tua presenza.

Nel buio, Tu cammini accanto a me.

Nel silenzio, Tu sei voce dentro.

“Chi ha sete venga a me, e beva.”

Signore, io ho sete di Te, anche quando non so dirlo.

A volte cerco altro, ma è sempre Te che cerco.

Vieni Tu, fonte viva,

e riempi il mio deserto.

“Signore, non sono degno che tu entri sotto il mio tetto.”

Non sono degno, eppure Tu entri.

Bussi, attendi, non forzi mai.

O Gesù, entra: anche se la mia casa è disordinata,

anche se non ho amore da offrirti,

tu basti a te stesso,

e in Te io trovo tutto.

“Io sono la vite, voi i tralci. Senza di me non potete far nulla.”

Io non voglio più vivere da ramo secco.

Unito a Te, Gesù, posso portare frutto.

Separato da Te, resto solo desiderio.

Tieni viva la mia unione con Te,

anche quando non la sento.

“Resta con noi, Signore.”

Questa è la mia preghiera serale,

la mia invocazione nel buio,

il mio respiro quando mi sento perso:

Resta con me, Signore.

Tu sei la mia compagnia più dolce.

“Tu conosci tutto, Signore, tu sai che ti voglio bene.”

Io non so amarti bene,

ma so che Tu sai leggere il mio cuore.

Accogli questo amore povero,

e rendilo fecondo del tuo.

“Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.”

Sono qui, Signore, come un bambino che tende l’orecchio.

Non ho molto da dirti oggi, ma voglio ascoltarti.

Fammi sentire la tua voce, anche nel silenzio.

Fa’ che il tuo sussurro diventi luce nel mio buio.

“Custodirò la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.”

La tua Parola è fragile in me, Signore,

come una piccola fiamma che rischia di spegnersi.

Ma io voglio custodirla, come si custodisce un amore nascente.

Ricordamela quando il cuore si distrae.

“Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”

Niente, Signore.

Nemmeno le mie colpe.

Nemmeno la mia stanchezza.

Nemmeno il mio cuore freddo.

Il tuo amore non si spezza,

non si scandalizza,

non si ritira.

“Io ti ho amato di amore eterno.”

Non riesco a immaginare un amore così.

Ma Tu non smetti di pronunciarlo.

Un amore eterno. Ininterrotto.

Anche quando io ti dimentico,

Tu non smetti di amarmi.

“Ritorna, Israele, al Signore tuo Dio.”

Ogni mio ritorno a Te, Signore, è già grazia.

Tu non mi rimproveri il tempo perduto,

ma mi accogli come se non fossi mai partito.

Fammi ritornare, oggi, ancora una volta, con tutto il cuore.

“Ecco, sto alla porta e busso.”

Tu non forzi la serratura, Signore.

Bussi. E aspetti.

Rispetti la mia libertà, anche quando ti esclude.

Aiutami ad aprirti, almeno uno spiraglio,

e tu entrerai con la tua luce e la tua pace.

“Il mio giogo è dolce e il mio peso leggero.”

Spesso porto fardelli che non mi hai dato tu.

Pretese, paure, ansie, giudizi.

Ma tu mi offri un altro peso: quello dell’amore.

Aiutami a deporre tutto il resto,

per camminare leggero accanto a Te.

“Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione.”

La mia vigilanza è debole, Signore.

Spesso dormo anche quando il cuore è in pericolo.

Ma tu resti sveglio con me, anche quando io non ci riesco.

Tienimi desto, almeno un poco, nel tuo amore.

“Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito.”

Tu non hai paura del mio dolore.

Non fuggi davanti alla mia confusione.

Anzi: ti fai vicino. Ti siedi accanto a me.

E lì dove io vedo rovina,

Tu stai preparando guarigione.

“Taci, alla presenza del Signore Dio.”

A volte la preghiera è solo silenzio.

Non per mancanza, ma per ascolto.

Quando taccio, è perché Tu stai parlando nel cuore.

E il cuore ti riconosce anche senza parole.

“Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia.”

Signore, io ho fame. Di pace. Di verità. Di amore pulito.

La mia sete è a volte confusa, ma è vera.

Dissetami con la tua giustizia,

quella che consola, non quella che condanna.

“Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno.”

Rendimi piccolo, Signore.

Piccolo abbastanza da potermi fidare.

Piccolo abbastanza da lasciarmi amare.

Piccolo abbastanza da lasciarti fare.

“Io sono con voi tutti i giorni.”

Anche oggi.

Anche quando non ti sento.

Anche nel grigio della routine,

Tu ci sei.

E questo mi basta.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito

“Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito.”

“Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito.”

“Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito.”

Tu, Signore, non sei lontano da chi soffre.

Non ti spaventa il pianto, né il caos interiore.

Tu sei accanto ai cuori spezzati, silenzioso ma presente.

Anche il mio cuore è ferito — ti prego, resta vicino a me.

Fammi sentire la tua consolazione.

Tu hai parole di vita eterna

“Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.”

Quante parole mi attraversano ogni giorno, Signore.

Ma solo le tue parole mi danno vita.

Solo le tue parole curano, sollevano, raddrizzano.

Donami fame della tua voce, e il coraggio di ascoltarla.

Nel silenzio e nella fiducia sarà la vostra forza

Io cerco di risolvere tutto da solo.

Ma la tua forza nasce nel mio affidarmi.

Nel silenzio Tu agisci. Nella fiducia Tu operi.

Signore, oggi scelgo di stare zitto dentro,

per lasciarti spazio.

Non temere, perché io sono con te.”

Tu non prometti assenza di prove,

ma presenza nella prova.

Non togli il dolore, ma ci sei dentro.

Oggi voglio credere che Tu sei con me,

anche quando non ti sento.

Ti amo, Signore, mia forza

Io non so amare bene, Signore.

Ma voglio amarti, anche nel mio modo povero.

Se tu sei la mia forza, anche il mio amore può crescere.

Mettimi nel cuore il tuo stesso amore,

perché possa restituirtelo.

Resta con noi, perché si fa sera

“Resta con noi, perché si fa sera.”

“Resta con noi, perché si fa sera.”

La sera del cuore è la stanchezza, il vuoto, il dubbio.

Ma Tu non te ne vai. Tu resti, se ti invito.

Gesù, oggi ti dico con fiducia:

Resta con me. Anche nel mio buio.

Siediti accanto al mio cuore.