Signore della vita e del tempo, eccomi a Te, con molti anni sulle spalle e nel cuore. Non mi lamento degli acciacchi, non cerco illusioni. Voglio solo ringraziarti. Tu sai, o Dio, che tanti fratelli e sorelle non hanno raggiunto quest’età. Tu li hai chiamati quando hai voluto, perché la vita e la morte sono nelle Tue mani, e ogni giorno è scritto nel Tuo libro prima ancora che venga alla luce. Io sono ancora qui, Signore. Non per merito mio, ma per Tua volontà misteriosa, che guida ogni battito e ogni respiro.

Grazie per questi anni vissuti, per ogni alba che mi hai donato, per le lacrime che mi hanno purificato e per le gioie che mi hanno fatto cantare. Ora il mio corpo è cambiato — e io lo vedo. I muscoli, che un tempo erano forti, si sono assottigliati. Le ossa, un tempo solide, sono diventate fragili. La pelle porta le pieghe del tempo, come una pergamena che ha custodito tante storie. Il cuore rallenta, le articolazioni scricchiolano, la memoria qualche volta si fa nebbia. Gli occhi si stancano prima, e l’udito non afferra più ogni parola. Eppure, Signore, anche questo è grazia.

È grazia poter rallentare, fermarsi a contemplare ciò che un tempo si correva. È grazia aver visto figli, nipoti, amici, avere gustato il pane, la fatica, le stagioni. È grazia continuare a vivere, nonostante le perdite, le malattie, le solitudini. Il mio sistema immunitario ha combattuto bene per tanti anni, anche se ora è più lento e prudente. I miei ormoni si sono acquietati, lasciando spazio alla pace, alla saggezza, a un ascolto più profondo. Il mio cervello ha inciso ricordi che solo Tu conosci, e anche se alcune connessioni si allentano, Tu non ti dimentichi di me, come una madre non dimentica il frutto del suo seno.

Grazie, Signore, per ogni cellula che hai formato, per ogni fibra che ancora obbedisce al Tuo respiro. Grazie per i dolori che mi insegnano a sperare, e per la stanchezza che mi invita al riposo in Te. Se sto per entrare nell’ultimo tratto del cammino, non temo: Tu sei lì, come sei stato all’inizio.

E anche se il mio corpo un giorno si dissolverà, Tu mi hai promesso che lo risveglierai — non fragile, ma glorioso, non corruttibile, ma eterno. Fino ad allora, Signore, con il corpo che Tu conosci e l’anima che a Te anela, io Ti benedico. Sii Tu la mia forza quando le forze mi mancano, la mia luce quando gli occhi si chiudono, il mio riposo quando sarà l’ora di tornare a Te. “Il tempo passa, il corpo cambia, ma l’Amore che ci ha creati resta fedele. Fino alla fine. E oltre.” Ricordiamoci che lo scopo della nostra vita è glorificare Dio

SEGUIMI:
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale YouTube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”:    / piaipier  
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”:    / @piaipier