Padre, tu che
hai creato l’Universo con amore, aiutami ad esserti grato.

Tu vedi quanta
poca stima nutro per me stesso.

Ho presente il
tuo comandamento: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Ma io non mi
amo.

Aiutami a
capire che tu non disprezzi nulla di quanto esiste, perché tutto fa parte del
tuo immenso disegno d’amore.

Se Tu hai
voluto dall’eternità la mia esistenza c’è un misterioso motivo che tu solo
conosci. Fammi comprendere almeno un po’ quanto tu realmente mi ami e quale
incredibile progetto hai per la mia anima.

Aiutami a
considerare il tuo immenso piano di Redenzione che tu avresti attuato anche se
fossi stato l’unico tra gli uomini.

Signore, ti sei
incarnato anche per me, hai patito, sei stato crocifisso, sei morto e poi
risorto anche per me. Aiutami a considerare come immensamente preziosi i  doni dell’esistenza, dei sensi,
dell’anima immortale e di te stesso che ti offri nei Sacramenti.

Cosa avresti
dovuto fare di più di quello che hai fatto?

Insegnami ad
essere riconoscente.

Ed anche se il
prossimo mi dovesse ritenere una nullità, tu invece stai sempre dalla mia
parte, non consideri i miei fallimenti, mi perdoni quando mi pento, soffri
quando io soffro, gioisci quando io gioisco.

Tu non mi
giudichi per il numero dei talenti che mi hai dato, ma desideri che io li
sappia mettere a frutto, anche se per gli altri sono ben poca cosa.  Ti offro, mio Dio, le mie paura, la mia
mediocrità, i miei difetti e i miei pregi, tutto il mio essere in modo che sia
Tu a governare la mia vita.

Signore, quanto
è grande il tuo nome su tutta la terra!