dal Messaggero Veneto del 16/02/03
Don Pierpaolo Costaperaria (Gruppo ricerca e informazione sette): questi fenomeni allontanano da Cristo e dalla salvezza
La New age preoccupa la Chiesa
Gli ultimi studi evidenziano la presenza di circa sessanta movimenti in Friuli
Il motivo? Secondo il portavoce del Gris (Gruppo di ricerca e informazione sulle sette) questi nuovi fenomeni –che spaziano dallo spiritualismo, all’esoterismo, dal sincretismo alle sette, dai temi cristiani al misticismo orientale – «nulla hanno a che fare con la fede e possono essere meglio definite con il termine credulità».
La New age, infatti, non è una religione in senso proprio. E’ piuttosto un insieme di simboli, riti, pratiche e terapie che, a quanto pare, minaccia il ruolo delle religioni tradizionali. Un miscuglio di agopuntura, antropologia esistenziale, ayurveda, cromoterapia, grafologia, meditazione, musica, pranoterapia e tanto altro ancora.
In Friuli sono stati catalogati circa una sessantina di movimenti (ad opera di Anna Maria Melli che ha scitto “Sette e movimenti religiosi in Italia e in Friuli”) che, come osserva Don Costaperaria, causano una vera a propria “emoraggia” di fedeli. «La Chiesa – precisa – fa il possibile per porvi rimedio, per attrarre nuovamente quanti, allontanandosi in punta di piedi. diventano la nostra sofferenza, il nostro esame di coscienza».
Ma a tal proposito Don costaperaria fa anche notare che la Chiesa può e deve «aprirsi al confronto, fomentare la speranza e aggiornare il linguaggio… ma non la verità».
La nuova spiritualità, il sincretismo (fusione di elementi mitologici, culturali e dottrinari di varie religioni) e le sette, conclude, rimangono «fenomeni religiosamente altri che rischiano di crare una babele di credenze, fonte di confusione e smarrimento».«Le persone che si allontanano dalla fede rivelata – commenta ancora il rappresentante del Gris – per fabbricarsene una con le proprie mani, scelgono un piatto di lenticchie e abbandonano il cibo di prima qualità. Certo – osserva – è facile preferire una scorciatoia alle faticose strade della salvezza: ma non si può confondere il mangiare biologico con l’eucaristica, mi si perdoni l’accostamento».
Il sopra citato documento della Santa sede, intitolato “Gesù Cristo portatore dell’acqua viva. Una riflessione cristiana sulla New Age”, è stato elaborato dai massimi esperti vaticani: il presidente del Consiglio pontificio per la cultura, cardinale Paul Poupard, il presidente del consiglio pontificio per il dialogo interreligioso monsignor Michael Fitzgerald e l’esperta del gruppo sulle sette dello stesso Consiglio, Teresa Osorio Goncalves.
In circa 90 pagine tale studio analizza gli aspetti di incompatibilità tra la dottrina cattolica e il nuovo spiritualismo indicando, nel contempo, le vie per difendersi dalle sette e dai guaritori.
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di ANNA ROSSO
La Chiesa friulana guarda con preoccupazione al fenomeno, sempre più di moda, della New Age.
Pochi giorni dopo la diffusione da parte del Vaticano del documento che ne evidenzia l’incompatibilità con la dottrina cattolica, anche don Pierpaolo Costaperaria, referente del Gris per la provincia di Udine spiega che «allontana da Cristo».
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