In senso generico, il termine armonia indica una condizione di equilibrio, coerenza e bellezza fra più elementi diversi che, messi insieme, formano un’unità gradevole e ordinata.

Può riferirsi a vari ambiti:

  • Musica 🎶 → combinazione piacevole di suoni e accordi.

  • Arti visive 🎨 → proporzioni equilibrate tra forme, colori e spazi.

  • Rapporti umani 🤝 → relazioni pacifiche, basate su comprensione e collaborazione.

  • Natura 🌿 → l’equilibrio spontaneo tra elementi diversi dell’ambiente.

  • Vita interiore 🧘 → sensazione di pace e coerenza dentro di sé.

In sintesi, l’armonia è quando le parti — pur essendo diverse — si integrano senza conflitti, creando un insieme ordinato e piacevole.

Ognuno di noi vive immerso in un continuo dialogo tra mente e corpo: pensieri, emozioni, tensioni, desideri. Spesso però questa armonia si incrina: ci sentiamo divisi, stanchi, sovraccarichi.

L’idea di questo percorso è molto semplice e, allo stesso tempo, profonda: imparare ad ascoltare la propria energia vitale. Non si tratta di cercarla fuori di noi, ma di riscoprire quella che già ci abita e che può diventare forza di equilibrio, benessere e serenità.

Insieme esploreremo pratiche, riflessioni ed esercizi che ci aiuteranno a sentire come la mente influisce sul corpo e come il corpo può sostenere la mente.

Vorrei che questo corso fosse un viaggio condiviso: non un insieme di nozioni da imparare, ma un’esperienza da vivere.:

  • Cosa intendiamo per “energia”: non qualcosa di magico, ma la vitalità che scorre nel corpo e nella mente.. Come pensieri, emozioni e respiro influiscono sul nostro equilibrio.

  • obiettivo del corso: non aggiungere qualcosa dall’esterno, ma imparare ad ascoltare e armonizzare ciò che già abbiamo dentro.

  • Corpo e mente: un dialogo continuo 

  •    Come il corpo reagisce ai pensieri (ansia, tensioni muscolari, mal di stomaco, insonnia) e come il corpo influenza la mente (un respiro profondo, una camminata, una postura diversa cambiano l’umore).

  •  “la mente è come un direttore d’orchestra, il corpo sono gli strumenti: se non sono accordati, l’armonia non nasce”. “Il viaggio verso l’armonia non è una corsa, ma un lento risveglio. “L’energia che ci abita è la stessa che anima la vita intorno a noi. In questo incontro impariamo ad ascoltarla e a lasciarla fluire.”“Il corpo parla, la mente ascolta. La mente sogna, il corpo risponde. Oggi cerchiamo l’armonia di questo dialogo.”

“Non dobbiamo diventare qualcun altro: dobbiamo solo scoprire l’armonia che è già in noi.”

ANCHE LA MALATTIA è UN LINGUAGGIO.

Partiamo subito con un principio importante:  il nostro corpo è sempre sincero, anche quando noi simuliamo. Anzi il nostro tentativo di simulare reazioni o nascondere qualcosa che pensiamo possa creare disagio a noi stessi ed agli altri si traduce in un’altra forma di disagio .

Non riusciamo a nascondere realmente quello che siamo perché il corpo stesso si ribella, recalcitra di voler essere quello che è e non ciò che vorremmo fosse. In base a questo principio molte patologie costituiscono un linguaggio vero e proprio che andrebbe interpretato attraverso un’analisi molto attenta e perspicace che tenga conto anche di altri fattori personali e contestuali.

Mi spiego meglio: ogni patologia è un po’ uno squilibrio bioenergetico che intacca la nostra personale gestione omeostatica.

Una colite cronica, ad esempio, potrebbe significare una difficoltà a controllare certe emozioni causate da vecchi sensi di colpa non risolti. In genere le patologie legate al metabolismo basale sono causate da una certa difficoltà a comprendere i grandi interrogativi esistenziali.

Quelle legate al sistema respiratorio, invece, si riferiscono all’incapacità di adattarsi a certe situazioni in determinati ambienti: ecco che subentrano allergie, asma, riniti, bronchiti ecc.

Le patologie della pelle provengono da problemi relazionali: l’individuo crea inconsciamente una barriera sociale per isolarsi.

I disturbi legati al sistema escretore (reni, vescica ecc.) potrebbero significare la paura del distacco o l’ossessione per la propria integrità psico-fisica.

Chi soffre di emicranie o cefalee indica insoddisfazione e delusione verso se stesso perché non riesce ad orientare la propria vita per l’autorealizzazione che desidererebbe.

Chi è soggetto a malattie auto-immuni rifiuta una certa flessibilità nelle scelte esistenziali. Le patologie a carico del sistema nervoso possono essere dovute alla scarsa accettazione del proprio modo di essere.

Le cardiopatie ed i disturbi corcolatori in genere sono il frutto di una affettività scarsamente gestita o mal corrisposta come per i diabetici.

Quando la deambulazione è compromessa, significa un blocco evolutivo, una forma di rifiuto interiore a procedere nell’esplorazione esistenziale.    

Per chi è credente:

Gesù Cristo non soffriva di malattie personali. I Vangeli, almeno, non ne accennano. Questo potrebbe significare che, essendo l’uomo perfettamente riconciliato con se stesso, con il Cosmo e con Dio, la sua omeostasi era perfetta ed il dolore che ha dovuto patire, come descritto nei Vangeli, è stato causato da eventi esterni accaniti sulla sua persona in perfetto equilibrio interiore, perché la sua missione è stata quella di caricarsi degli squilibri dell’umanità intera per riportare ogni uomo alla sua integrità verso la dimensione trascendentale.