Riferimento all’opera di Maria Valtorta: “L’Evangelo come mi è stato rivelato”
1. Testimonianza di padre Andrea D’Ascanio, OFM Cap.
Una delle fonti più frequentemente citate è padre Andrea D’Ascanio, cappuccino, confessore e devoto di Maria Valtorta. Secondo quanto lui racconta, Padre Pio avrebbe raccomandato la lettura degli scritti valtortiani ad alcune persone, tra cui anche a lui stesso.
Padre D’Ascanio ha dichiarato (in interviste e testi pubblicati):
“Padre Pio mi disse: ‘Leggila, leggila la Valtorta, perché è buona’.”
E ancora:
“Le opere della Valtorta non sono invenzione: sono luce di Dio.”
Ma… va detto che queste affermazioni sono testimonianze orali, non documentate ufficialmente, e quindi vanno accolte con rispetto ma anche con prudenza. La loro veridicità dipende dalla fiducia che si attribuisce alla fonte.
2. Altre citazioni indirette o aneddoti
Secondo alcuni testimoni, Padre Pio avrebbe consigliato la lettura della Valtorta a Cleonice Morcaldi, una delle sue figlie spirituali.
È anche stato riportato (ma mai verificato ufficialmente) che Padre Pio avrebbe ottenuto il permesso per alcuni fedeli di leggerla, nonostante l’Indice.
Ancora una volta: questi episodi sono riportati da terze persone, non da documenti scritti da Padre Pio stesso. Non esiste, al momento, una lettera autografa di Padre Pio in cui egli parla direttamente di Maria Valtorta o della sua opera.
❗️Attenzione: niente approvazione ufficiale
Anche se molti devoti cattolici leggono la Valtorta con stima e ne traggono frutti spirituali, la Chiesa non ha mai dato un’approvazione ufficiale alla sua opera come rivelazione pubblica. Anzi, nel 1959 la Congregazione per la Dottrina della Fede (allora Sant’Uffizio) mise il libro all’Indice, principalmente per la forma narrativa e la pretesa di provenienza divina.
Tuttavia:
L’Indice dei Libri Proibiti è stato abolito nel 1966 da Paolo VI,
Oggi la lettura è permessa privatamente, con discernimento,
Le opere di Valtorta non possono essere usate come base dottrinale o liturgica,
Ma possono essere lette come strumenti di meditazione, come affermato anche da alcune autorità ecclesiastiche locali (in via personale, non magisteriale).
Non ci sono documenti ufficiali firmati da Padre Pio che confermino la sua approvazione della Valtorta.
Tuttavia, testimonianze orali di persone vicine a lui, come padre Andrea D’Ascanio, suggeriscono che egli ne avesse una opinione favorevole.
La Chiesa non ha vietato la lettura, ma raccomanda prudenza, distinguendo chiaramente tra Scrittura canonica e rivelazioni private.