Testo della scrittrice Marisa Haltiner

Come sappiamo, il Sistema Economico al potere, per curare i propri interessi ha inculcato nelle persone un senso di mancanza permanente, che le porta a cercare continuamente delle cose che gli mancano, secondo i valori del Sistema, e così a consumare.

Questo è purtroppo un atteggiamento negativo, contrario alla gratitudine. Ringraziare è invece un gesto positivo di apprezzamento che predispone ad accogliere ancora di più. Il colmo della saggezza sarebbe “Essere grati per il Bene che si ha e per il Male che non si ha”.

È meglio infatti abituarsi a vedere ogni giorno i motivi di gratitudine nella nostra vita. C’è la grande gratitudine per la propria vita e quella dei nostri cari, per quella salute che ancora si ha… Si può essere grati del proprio benessere, anche se non ci basta… poiché c’è tanta gente a cui basterebbe con gioia!

Essere grati del sole, anche se è coperto, poiché dietro continua a risplendere. Essere grati dell’estate, di poter vedere, toccare, odorare, vivere l’estate! Essere grati del Bene che ci aspetta, del quale ancora non sappiamo, ma che il Buon Dio ha già messo sulla nostra strada.

Si può ringraziare continuamente la vita per tante piccole-grandi cose, la bellezza e il profumo di un fiore, le braccia affettuose del nostro nipotino, le fusa del gatto, lo scodinzolio affettuoso del nostro cane, la bellezza degli alberi, il lavoro delle api, la bontà della frutta divina… Vivere colmi di gratitudine è una forma di preghiera, una sintonia interiore che ci predispone ad accogliere le grazie della Provvidenza divina.

(Marisa Haltiner, 2019)