Sappiamo dalla Sacra Scrittura e da altre fonti importanti che Dio è Amore Onnipotente ed Onnisciente.Egli ci conosce perfettamente, sia nel corpo, che nella mente e nell’anima.
La nostra dimensione spazio-temporale è in Lui Creatore e Signore. Per questo Egli può disporre della nostra vita come vuole, pur donandoci il libero arbitrio.Non dimentichiamo che Egli ci sorregge in ogni istante della vita perché ci ama ed attende da noi un barlume di riconoscenza.
Quando facciamo dei progetti per il futuro dobbiamo sempre tener conto di Lui. Egli ha la facoltà di togliere il respiro a chi vuole e quando vuole.Spesso lascia che i ricchi si arricchiscano ed i poveri impoveriscano, ma anche il contrario.
Fa piovere sui giusti e gli ingiusti. Nulla sfugge al suo sguardo ed alla sua volontà.
Dobbiamo sempre ringraziarlo per ogni istante di vita, per la possibilità di usare i sensi e la mente, per il tempo che ci dona affinché ci convertiamo a Lui, Via, Verità e Vita.
SEGUIMI:
Mondocrea: https://www.mondocrea.it
Facebook https://www.facebook.com/pierangelo.piai Instagram https://www.instagram.com/pierangelopiai
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: / piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: / @piaipier
a cura di https://www.mondocrea.it
PER LE DONAZIONI:https://www.paypal.com/paypalme/piaipi
Dobbiamo cercare di vivere sempre consapevolmente alla presenza del Signore qualsiasi cosa facciamo. Egli ci osserva sempre con amore e discrezione. Se siamo fiduciosi riusciamo a cogliere i segni della sua presenza: i famigliari, una persona che ha bisogno di conforto ed aiuto, un amico, un animale, un albero, un paesaggio ecc. Chi cerca di vivere nella sua grazia ottiene il perdono anche dei peccati dei quali non sempre ne è consapevole.
Il Signore sa che le tentazioni che subiamo nella vita sono sempre in agguato e noi siamo troppo fragili per poterle superare da soli, per questo dobbiamo vivere alla sua presenza con estrema fiducia chiedendogli aiuto. Egli c’è e lo glorifichiamo ogni volta che rispondiamo alla sua chiamata d’amore proprio perché Dio è Amore. Se rinunciamo a certe occasioni di peccato, gli dimostriamo il nostro amore.
È molto importante anche la riconoscenza nei confronti del Signore per tutti i doni che abbiamo ricevuto e che stiamo continuando a ricevere, iniziando da quello dell’esistenza fino a quello della sua costante protezione. In questo caso vivere alla sua presenza conduce alla serenità interiore e spesso anche alla gioia dello spirito.
Di fronte a casa mia ho fatto amicizia con le mie 70 vicine di casa che scorazzano nel cortile antistante. Mi fanno sentire davvero importante. Eppure per me anche loro sono importanti!
Appena apro la porta di casa si mettono appresso alla rete dirimpetto, e mi parlano. Io mi avvicino alla rete e loro continuano a parlarmi. Dono loro degli avanzi, mangiano contente e poi si rimettono a chiacchierare lungo la rete fissandomi.
Allora mi reco sul mio prato, raccolgo dell’erbetta e gliela dono con amore e rispetto. Quando la vedono fanno tutte una grande festa e si dimostrano davvero molto grate.
Ognuna ha davvero un modo particolare di manifestare la propria gratitudine nei miei confronti.
Queste mie amiche fanno molte uova ed anch’io a volte ne usufruisco. Sono molto riconoscente a loro ed al Signore che le ha create e che mi ha dato l’opportunità di fare amicizia con esseri così teneri e socievoli.
Anche se non le possiedo personalmente, mi hanno conquistato il cuore. Per questo quando parlo con loro ringrazio interiormente il Signore ed invito anche loro a lodarlo. Spesso ho l’impressione che intuiscono anche questo..
Mi rendo conto che è una grande fortuna conversare ogni giorno con ben 70 amiche, tutte vicine di casa!
SEGUIMI:
Mondocrea: https://www.mondocrea.it
Facebook https://www.facebook.com/pierangelo.piai
Instagram https://www.instagram.com/pierangelopiai
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: / piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: / @piaipier
a cura di https://www.mondocrea.it
PER LE DONAZIONI:https://www.paypal.com/paypalme/piaipi
L’ultima frase dell’ultimo salmo (150) dice:
“Ogni vivente dia lode al Signore”
Come possiamo lodare il Signore? Innanzittutto ascoltandolo. Non servono molte parole. Contemplando la natura, l’uomo ed ogni meraviglia da Lui creata è già un invito alla lode.
Chi è davvero capace di stupirsi di fronte alle meraviglie dell’esistenza e del creato?
Chi in cuor suo fa i complimenti sinceri al Signore per tutto ciò che ha fatto?
Possiamo noi col solo pensiero far crescere un filo d’erba? Od un capello del nostro capo?
Riusciamo a comprendere in profondità le forze segrete che muovono l’Universo intero, così complesso ed armonioso?
Conosciamo tutte le leggi che lo governano?
Eppure tutto è stato creato dalla Sapienza Divina. Anche riconoscere che Dio ci sta continuamente sostenendo è un modo per lodarlo, se noi lo ringraziamo.
Lodarlo è anche ringraziarlo per la sua eterna Misericordia, la quale non si stanca mai di perdonarci.
La lode più importante è riceverlo ed onorarlo nella Santa Eucaristia, contemplando la sua Umiltà nel venire in noi sue povere creature, per elevarci alla sua dimensione divina.
PER LE DONAZIONI:
https://www.paypal.com/paypalme/piaipi
SEGUIMI:
Mondocrea:
Facebook https://www.facebook.com/pierangelo.piai
Instagram https://www.instagram.com/pierangelopiai
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG…
Mia cara figliola, tu sei niente.
Neppure un grano di polvere. Niente. Ma la tua anima è immortale perché io vivo in essa.
Io desidero vivere maggiormente in te. Che io ti trovi ad ogni momento vuota del passato, libera dalle preoccupazioni per l’avvenire, libera dall’attaccamento alle creature, sicché la mia presenza t’invada tutta e in ciascun istante che passa tu accolga tutta la mia grazia.
Resta fissata in me – come il piccolo ago calamitato della bussola.
Le creature che ti hanno condotta a me non esistono più per te poiché tu mi hai incontrato.
Esse esistono in me.
E la tua riconoscenza per esse sarà la tua fedeltà nel seguirmi.
Non ti parlerò più molto di te perché tu non hai nessuna importanza; bisogna solo che tu ti mantenga nella mia dipendenza totale, nel mio amore per ascoltarmi con tutto il tuo essere.
Ascoltami, ed io vivrò in te!.”
Gesù a suor Maria della Trinità – Colloquio interiore” (n.560)
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG…
Cerchiamo di riconoscere ciò che abbiamo, invece di lamentarci delle cose che vorremmo avere.
Molti non riescono a vivere il presente con serenità perché rimurginano continuamente su molti desideri non realizzati e su richieste di grazie non esaudite.
Noi dobbiamo avere fiducia in Dio, nella Madonna e nei Santi.
Se riconosciamo il grande dono dell’esistenza e tutti gli altri doni, allora il Signore ci inonderà di più grazie.
A Lui piace la riconoscenza anche per quelle che consideriamo piccole cose.
Un cuore grato è gradito a Dio.
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG… a cura di https://www.mondocrea.it
Sei anziano?
Confida sempre nel Signore e non ti spaventino le tue fragilità. Vivi ogni giorno pensando alla sua grandezza, alla sua Onnipotenza ed al suo Amore nell’averti donato l’esistenza, il respiro e tante altre cose, per le quali ringrazialo spesso.
Non fissarti sul futuro, ma cerca di vivere il presente convinto che Lui guida la tua vita: in Lui non ti manca nulla e solo in Lui trovi la serenità interiore, anche se gli anni passano e con essi arrivano gli acciacchi.
Quando sbagli chiedi subito il perdono al Signore.
I Sacramenti della Penitenza ed Eucaristia ti danno molta forza interiore per affrontare le giornate, se vuoi.Celebra spesso questo versetto del salmo:
Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla, su pascoli erbosi mi fa riposare…
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG… a cura di https://www.mondocrea.it
Gesù a suor Maria della Trinità, Colloquio Interiore n.214 p.153.
Figliola mia cara, hai ben compreso che il mio sangue cancella tutti i peccati e le manchevolezze accusati e rimpianti in confessione?
Hai ben compreso che dopo aver ricevuto l’assoluzione l’anima tua è rinnovata? Io l’ho comprata a caro prezzo.
Serviti della confessione con amore e riconoscenza preparandoti ogni giorno. Anche lì ti attendo, attendo la tua fedeltà e la tua corrispondenza per poter dare le mie grazie…
Quando ti mostri tale e quale sei con tutta la tua mediocrità, è come se mi facessi un bel regalo, poiché allora il Padre potrà trovare il rimedio che ti è necessario.
Allora ti sei ben confessata.
(Gesù a suor Maria della Trinità, Colloquio Interiore n.214 p.153.)
La Sacra Scrittura va letta alla luce dello Spirito Santo, non solo alla lettera. I genitori sono coloro che ci hanno trasmesso la vita, ci hanno fatto crescere e ci hanno educato.
In senso lato sono tutti coloro che generano “vita” in tutti i modi possibili. Per questo motivo tutti noi potremmo essere “padre” e “madre” nei confronti degli altri e viceversa.
Quando una persona ci dà un buon consiglio utile alla salvezza dell’anima, ad esempio, in quel momento ci è “padre” e “madre” perché contribuisce a generare in noi l’uomo nuovo per poter raggiungere la pienezza a cui siamo destinati. Dio si serve di tutti noi, in virtù della Comunione dei Santi, per edificarci a vicenda.
Spingendo il ragionamento sino in fondo, anche i figli naturali potrebbero essere “genitori” dei loro genitori. Quando danno il buon esempio i genitori indirettamente vengono edificati e rigenerati. Pensiamo al giovanissimo beato Carlo Acutis: i suoi genitori (viventi) ammettono spesso che il figlio ha contribuito molto a cambiare le loro vite e la loro stessa spiritualità.
“Onorare il padre e la madre” significa riconoscere che in qualche modo siamo tutti debitori primariamente verso i genitori naturali, ma anche gli uni verso gli altri…
Ricordiamoci di questo brano evangelico:
Matteo 12,46-50
Mentre egli parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000) iscrivetevi al mio canale youtube
“UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI”
(può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
https://www.youtube.com/channel/UCEvGdMNEGZ_XKUM6NG7b0ng?feature=embeds_subscribe_title
a cura di https://www.mondocrea.it
Prima di nascere non esistevamo. Il Signore ci ha donato l’esistenza e la coscienza di esistere.
Ha permesso che nascessimo in un contesto cristiano e cattolico.
Abbiamo un’anima immortale che il Signore prenderà con sé se gli siamo fedeli, per goderlo in pienezza per tutta l’eternità.
Abbiamo la possibilità di frequentare giornalmente la Santa Messa e ricevere nel nostro corpo e nella nostra anima immortale il Signore stesso, Amore Onnipotente e Salvatore.
È un grande privilegio poter frequentare l’Eucaristia con fede, perché Gesù Eucaristico è Colui mediante il quale tutto è stato creato ed è davvero Signore di tutto ciò che esiste. È quello stesso Gesù, uomo e Dio, che può creare infiniti altri mondi migliori di questo.
Egli può inoltre arricchire ed impoverire chiunque.
Ha la facoltà di lasciarci nella serenità interiore ma anche quella di metterci alla prova.
Ha la possibilità di custodire la nostra salute o lasciarci nella malattia per motivi che solo Lui conosce.
È lo stesso Gesù che può decidere se lasciarci ancora in questa vita o prenderci anche all’improvviso.
È il nostro vero Salvatore al quale dobbiamo Tutto!
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG… a cura di https://www.mondocrea.it
La preghiera cristiana è pienamente umana: comprende la lode e la supplica. Infatti, quando Gesù ha insegnato ai suoi discepoli a pregare, lo ha fatto con il “Padre nostro”, affinché ci poniamo con Dio nella relazione di confidenza filiale e gli rivolgiamo tutte le nostre domande.
Imploriamo Dio per i doni più alti: la santificazione del suo nome tra gli uomini, l’avvento della sua signoria, la realizzazione della sua volontà di bene nei confronti del mondo.
Il Catechismo ricorda: «Nelle domande esiste una gerarchia: prima di tutto si chiede il Regno, poi ciò che è necessario per accoglierlo e per cooperare al suo avvento» (n. 2632).
Ma nel “Padre nostro” preghiamo anche per i doni più semplici e feriali, come il “pane quotidiano” – che vuol dire anche la salute, la casa, il lavoro; e pure l’Eucaristia, necessaria per la vita in Cristo –; così come il perdono dei peccati, e quindi la pace nelle nostre relazioni; e infine che ci aiuti nelle tentazioni e ci liberi dal male.
Chiedere, supplicare. Questo è molto umano. Ascoltiamo ancora il Catechismo: «Con la preghiera di domanda noi esprimiamo la coscienza della nostra relazione con Dio: in quanto creature, non siamo noi il nostro principio, né siamo padroni delle avversità, né siamo il nostro ultimo fine; anzi, per di più, essendo peccatori, noi, come cristiani, sappiamo che ci allontaniamo dal Padre. La domanda è già un ritorno a Lui» (n. 2629).
A volte noi possiamo credere di non aver bisogno di nulla, di bastare a noi stessi e di vivere nell’autosufficienza più completa. Ma prima o poi questa illusione svanisce. L’essere umano è un’invocazione, che a volte diventa grido, spesso trattenuto. L’anima assomiglia a una terra arida, assetata (cfr Sal 63,2).
Tutti sperimentiamo, in un momento o nell’altro della nostra esistenza, il tempo della malinconia, della solitudine. La Bibbia non si vergogna di mostrare la condizione umana segnata dalla malattia, dalle ingiustizie, dal tradimento degli amici, o dalla minaccia dei nemici.
A volte sembra che tutto crolli, che la vita vissuta finora sia stata vana. In queste situazioni apparentemente senza sbocchi c’è un’unica via di uscita: il grido, la preghiera: «Signore, aiutami!».
La preghiera apre squarci di luce nelle tenebre più fitte. Noi esseri umani condividiamo questa invocazione di aiuto con tutto il creato. Non siamo i soli a “pregare” in questo sterminato universo: ogni frammento del creato porta inscritto il desiderio di Dio.
San Paolo lo ha espresso in questo modo: «Sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente» (Rm 8,22-24).
In noi risuona il multiforme gemito delle creature: degli alberi, delle rocce, degli animali… Ogni cosa anela a un compimento.
Ha scritto Tertulliano: «Prega ogni essere creato, pregano gli animali e le fiere e piegano le ginocchia; quando escono dalle stalle o dalle tane alzano la testa al cielo e non rimangono a bocca chiusa, fan risuonare le loro grida secondo le loro abitudini. E anche gli uccelli, non appena spiccano il volo, van su verso il cielo e allargano le loro ali come se fossero mani a forma di croce, cinguettano qualcosa che pare preghiera» (De oratione, XXIX).
Dunque, non dobbiamo scandalizzarci se sentiamo il bisogno di pregare soprattutto quando siamo nella necessità.Dovremmo imparare a pregare anche nei tempi felici; ringraziare Dio per ogni cosa che ci è data, e non ritenere nulla come scontato o dovuto: tutto è grazia. Tuttavia, non soffochiamo la supplica che sorge in noi spontanea.
La preghiera di domanda va di pari passo con l’accettazione del nostro limite e della nostra creaturalità. … È difficile non credere nella preghiera: essa semplicemente esiste; si presenta a noi come un grido; e tutti quanti abbiamo a che fare con questa voce interiore che può magari tacere per lungo tempo, ma un giorno si sveglia e grida. Dio risponderà.
Non c’è orante nel Libro dei Salmi che alzi il suo lamento e resti inascoltato. La Bibbia lo ripete infinite volte: Dio ascolta il grido di chi lo invoca. Anche le nostre domande balbettate, anche quelle rimaste nel fondo del cuore.
Il Padre vuole donarci il suo Spirito, che anima ogni preghiera e trasforma ogni cosa. È questione di pazienza, di reggere l’attesa. Perfino la morte trema, quando un cristiano prega, perché sa che ogni orante ha un alleato più forte di lei: il Signore Risorto.
La morte è già stata sconfitta in Cristo, e verrà il giorno in cui tutto sarà definitivo, e lei non si farà più beffe della nostra vita e della nostra felicità.
(papa Francesco – 9 dicembre 2020)
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Signore, in Te tutto esiste e noi non possiamo fare nulla senza di Te, perché in Te viviamo e respiriamo.
Rendimi consapevole di questo tuo infinito amore, in modo che io possa glorificarti in ogni momento della mia vita.
Aiutami a sentirmi infinitamente amato da Te, affinché io possa contraccambiarti evitando le occasioni di peccato.
Insegnami a comprendere la grande missione che mi hai dato, unica ed irripetibile, come è unica ed irripetibile quella che hai donato ad ogni persona fatta a tua immagine e somiglianza.
Rendimi consapevole che io sono immerso in un mare di fragilità affinché trionfi il Bene sul male, l’Amore sull’egoismo e sull’odio, l’Umiltà sull’orgoglio, la Riconoscenza sull’indifferenza, la Pace interiore sull’inquietudine, la Speranza sulla disperazione, la Fede sull’incredulità.
Tu sia sempre glorificato in ogni mio pensiero ed in ogni mia azione…
Donare il proprio tempo a Dio! Quanto poco gliene doniamo/ Mille cose affollano la nostra mente ubriaca perdendo di vista l’unico Bene necessario!
Se gli concediamo qualche minuto al mattino e alla sera crediamo di aver fatto chissà cosa! Egli è talmente semplice ed innocente che si stupisce di questo piccolo dono che gli facciamo e ci è infinitamente riconoscente. Si accontenta anche delle nostre briciole, tanto ci ama!
Ma quale figlio buono pensa di stare accanto al padre che ama solo qualche minuto al giorno?
Devo ripromettermi di dedicare al Signore più tempo possibile senza mai perderlo di vista. Devo pensare a Lui in ogni azione, in ogni gesto, in ogni ragionamento.
“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” Devo amarlo semplicemente perchè mi è Padre, perchè mi ha dato la vita, perchè si è offerto in sacrificio per noi peccatori e figli ingrati.
O Santi tutti, aiutatemi, Vergine Maria santissima, tu che durante la tua vita terrena hai amato il Signore nel modo più disinteressato ( Maria è vissuta nella povertà, nell’incertezza continua, nel dolore più lancinante sotto la croce), chiedi allo Spirito che mi doni l’amore che ti ha concesso perchè possa glorificare il Padre per tutta l’eternità!
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
DIO AMA COLORO CHE LO CERCANO
Si può essere sempre indagatori anche rimanendo fedeli al cristianesimo. Del resto la Sacra Scrittura dice “Dio ama coloro che lo cercano” .
Si può cercarlo in tanti modi: contemplando il Creato, pensando alla sua ed alla nostra esistenza, indagando sulle meraviglie della sua creazione e della nostra stessa mente, scrutando con benevolenza le Sacre Scritture, cercando di vederlo nel prossimo ecc.
L’indifferenza nei suoi confronti lo mortifica, perché Egli è Amore e l’amore cerca condivisione e riconoscenza.
Non dobbiamo pensare di perdere tempo anche se ci impegniamo ad indagare nella nostra mente con il suo modo di pensare, perché è stato proprio l’Amore a donarci l’intelligenza per scrutare anche le profondità del nostro “io”, dove Egli stesso alberga.
Ascoltando sinceramente noi stessi nella verità possiamo intuire qualcosa di Lui, senza presumere di comprenderLo subito, ma facendoci aiutare dallo Spirito Santo.
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000 iscrivetevi al mio canale youtube
“UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
http://www.youtube.com/user/piaipier
Se sei iscritto, qualora lo desiderassi, fai parte della “CONFRATERNITA della COMUNIONE DEI SANTI” beneficiando delle preghiere di tutti i membri.
Chi vuole conoscere a fondo se stesso dovrebbe conoscere ed apprezzare meglio anche la lingua che parla e mediante la quale pensa.
Molti italiani, purtroppo, non sanno di essere “privilegiati” per il loro idioma e non approfondiscono il grande valore della propria lingua perché sono indifferenti. La usano per le cose pratiche della vita, per comunicare più spontaneamente, ma non si rendono conto di quante ricchezze contiene. Ricchezze che molti stranieri invidiano benevolmente.
All’estero essa viene presa in considerazione non tanto per la sua praticità, ma per la sua intrinseca armonia e musicalità. Infatti l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo. Non a caso Dante viene considerato uno dei più grandi poeti al mondo. Molte parole italiane sono state prese a prestito in altre lingue, soprattutto nell’ambito della musica e della cucina.
“Nel corso del tempo l’italiano è stato percepito dagli stranieri come elegante, musicale, delicato, femminile, liscio come la seta, armonioso, dolce, florido, gentile, gradevole, grazioso, melodico, piacevole, seducente. Oggi la bellezza italiana significa anche paesaggio, cucina, moda, design e stile di vita: tutto ciò è inscindibile dalla lingua in cui è stato pensato e ha preso forma”.
“Gli stranieri vogliono imparare l’italiano perché trasmette loro il piacere della bellezza… È ora di diventare un po’ più consapevoli della nostra diversità di quello che la cultura italiana rappresenta per il resto del mondo”.
(Annalisa Andreoni)
Chi ama se stesso, ama anche la propria lingua ed è per questo che deve cercare di conoscerla ed essere fiero di parlarla.
Amare se stesso è un incentivo ad amare Dio ed essergli riconoscente lodandolo attraverso la propria lingua.
Riconoscere che la nostra esistenza è un dono completamente gratuito è doveroso per chiunque.
Purtroppo spesso passiamo ore e giorni senza nemmeno ricordarci di Colui che ci ha creati e che ci sta sostenendo in ogni secondo della nostra vita terrena. Senza Dio nessuno potrebbe esistere e continuare a vivere.
Ricordiamo che il Padre Celeste è molto attento al nostro cuore ed è mortificato dalla nostra indifferenza nei suoi confronti. Eppure Egli non smette mai di amarci. Egli ci guarda sempre con molta tenerezza, e non ci abbandona se ci allontaniamo da Lui con il peccato e con l’indifferenza.
Anzi, Dio continua a darci segni della sua benevolenza nell’attesa paziente di un nostro cenno di conversione e gratitudine.
La riconoscenza è il vero termometro della nostra spiritualità perché significa corrispondere all’amore di Dio per noi.
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000 iscrivetevi al mio canale youtube
“UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
http://www.youtube.com/user/piaipier
Se sei iscritto, qualora lo desiderassi, fai parte della “CONFRATERNITA della COMUNIONE DEI SANTI” beneficiando delle preghiere di tutti i membri.
“L’uomo nella prosperitá non comprende” – dice Il salmista. (salmo 49)
In effetti quando abbiamo la salute non sempre sappiamo apprezzarla, così dimostriamo poca gratitudine per i numerosi doni ricevuti dal Signore nell’arco della nostra vita.
Il fissare la mente solo sulla parte vuota del bicchiere, inaridisce il cuore, inasprisce i rapporti umani, causa l’indifferenza verso il Creatore, il quale attende sempre da noi una risposta d’amore e di gratitudine.
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2900) iscrivetevi al mio canale youtube
“UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
http://www.youtube.com/user/piaipier
Quando preghiamo non sempre veniamo esauditi su ciò che chiediamo esplicitamente. Dipende da tanti fattori. Innazittutto dovremmo analizzare in profondità cosa chiediamo e come lo chiediamo.
Non sempre Dio esaudisce le preghiere di un certo tipo, soprattutto quelle che potrebbero danneggiare l’anima. Se chiediamo solo cose materiali trascurando lo spirito, non veniamo sempre esauditi. Se si chiede prima di tutto lo Spirito Santo è cosa buona e raccomandata da Gesù stesso..
Egli ci illumina su cosa chiedere e che atteggiamento assumere (umiltà, fede, riconoscenza e fuducia in Dio). “Pensate prima di tutto al regno dei Cieli, il resto vi verrà dato in sovrappiù”. Tra noi e Dio dobbiamo instaurare un rapporto filiale e di confidenza, sicuri che il Padre ci sta ascoltando amorevolmente.
In alcuni casi non ci dona subito la grazia che chiediamo per motivi che solo Lui, Amore Onnisciente conosce, ma è necessario essere perseveranti e non prendersela con Lui se non la riceviamo subito o mai.
Ricordiamo che Dio è Libertà Assoluta che noi dobbiamo rispettare.
Ecco perché nel Padre Nostro Gesù ci invita a dire: “Sia fatta la tua volontà”. Un’altra cosa fondamentale è il saper essere sempre umilmente riconoscenti, anche quando riceviamo una nuova grazia.
Prendiamo consapevolezza che in una giornata noi riceviamo tantissime grazie senza nemmeno chiederle esplicitamente e spesso non ce ne accorgiamo..
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2900) iscrivetevi al mio canale youtube
“UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
http://www.youtube.com/user/piaipier
Spirito Santo, donaci uno sguardo d’amore in modo che comprendiamo la nostra fragilità e quella dei nostri fratelli. Aiutaci a considerare il tuo infinito amore per noi, affinché lo possiamo trasmettere anche agli altri e perché non ci trovino freddi nei loro confronti. Fa’ che nessuno se ne vada via triste da noi, ispiraci sempre una parola buona o di conforto.
Dissolvi in noi i pensieri cupi che ci rendono tristi, infondi la speranza e la riconoscenza per tutti i doni che abbiamo e che spesso non ricordiamo.
Rendici consapevoli che tutto ciò che esiste è un puro dono: la nostra esistenza, la salute, la famiglia, il lavoro, i Sacramenti, l’Amore stesso.
Fa’ che il nostro sguardo si purifichi e che prendiamo coscienza che ogni persona è il tuo Tempio, affinché non disprezziamo nessuno di coloro che incontriamo sul cammino della nostra vita terrena.
Grazie di tutto, o Spirito Santo e fa’ che ti possiamo ringraziare in eterno!
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2900) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Se siamo Tempio dello Spirito Santo, come afferma San Paolo, dobbiamo tenere in ordine la nostra interiorità per farlo sentire a suo agio. Bisogna essere accoglienti, ascoltarLo e donargli il nostro tempo più prezioso.
I nostri ornamenti interiori sono le opere buone, le pulizie sono i nostri pentimenti, i profumi gli atti d’amore e di riconoscenza, l’atmosfera piú gradita a Lui é l’umiltá.
Se prendessimo davvero coscienza dei suoi immensi doni, vivremmo già qui un anticipo di Paradiso..
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2900) iscrivetevi al mio canale youtube
“UNIVERSO INTERIORE piaipier”:
http://www.youtube.com/user/piaipier
a cura di https://www.mondocrea.it
Spesso arriviamo alla sera senza aver pensato alle cose spirituali. Probabilmente non siamo sempre consapevoli che noi non possiamo respirare, pensare e muoverci se non fosse il Signore a sorreggerci.
Consideriamo la grande umiltà di Dio: Egli continua ad elargire i suoi doni senza che ce lo meritiamo, semplicemente perché ci ama come sue creature.
Molti, però, non si pongono nemmeno il problema dell’esistenza di Dio e della grande efficacia dei Sacramenti per la propria anima immortale. Continuano la loro vita dissoluta come se tutto fosse scontato senza credere che abbiamo un’anima immortale e che dobbiamo moltissimo al nostro Creatore, il quale fa piovere sui giusti e gli ingiusti.
Se pensassimo a fondo che ogni istante è un suo dono, saremmo più riconoscenti e ciò ci condurrebbe alla vera serenità interiore in vista della felicità eterna con tutti gli angeli ed i santi.
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2800) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Rm 8,19-23
“La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l’ha sottomessa – e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.” (Rm 8,19-23)
In questa vita terrena noi abbiamo la possibilità di ammirare le bellezze naturali per essere riconoscenti al Signore. Esse, in un certo senso, anticipano un po’ qualcosa dell’aldilà, dove tutto è armonia, bellezza, bontà e serenità alla luce perpetua dell’AMORE.
Se Dio, nonostante le nostre fragilità ed inclinazioni al peccato, ci dona la possibilità di godere della sua Creazione già in questa dimensione terrena, quanto superiore sarà la gioia nel vedere tutta la sua Creazione trasfigurata ed incorruttibile! La natura che abbiamo ammirato in questa terra, dunque, sarà anch’essa redenta e noi la vedremo con occhi nuovi e con grandissimo stupore, lodando Dio senza interruzione…
ALCUNI LIBRI DI PIER ANGELO PIAI
GUARIRE LA MENTE PER GUARIRE IL CORPO: http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
LA SPIRALE DELLA VITA (riedizione) : http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE ed. Segno http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
“LA FORZA DELLA FRAGILITÀ” ed.Segno (In questo mio libro troverete preghiere per molti stati d’animo e situazioni personali) http://www.edizionisegno.it/libro.asp….
VERSO L’ETERNITÀ (commenti su 4 anni di messaggi della Regina della Pace) http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
LA STIMMATIZZATA DI UDINE (Storia autentica di Raffaella Lionetti, dotata di speciali carismi) http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
CONCETTA BERTOLI – La donna che vide la terza guerra mondiale http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
IL RESPIRO DELL’ANIMA INNAMORATA (con disegni di Perla Paik) http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
MARCELLO TOMADINI il pittore fotografo dei lager https://www.edizionisegno.it/libro.as…
DIARIO DI UN PELLEGRINO CARNICO https://www.edizionisegno.it/libro.as…
GESÙ CHIEDE TOTALE FIDUCIA IN LUI (nel “Colloquio interiore” di suor Maria della Trinità) https://www.edizionisegno.it/libro.as…
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2800) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
A proposito dei 10 lebbrosi sanati da Gesù, solo uno era venuto a ringraziarlo e Gesù si dimostra rammaricato per gli altri nove.
Chi vive nello Spirito di Cristo non dà nulla per scontato.
Il vero cristiano, appena si sveglia dovrebbe essere grato a Dio per la notte trascorsa.
Ci sono infinite ragioni per essere riconoscenti verso il Creatore, però molto spesso ce ne dimentichiamo o guardiamo solo il lato oscuro della nostra esistenza. Dio-Padre ci sostiene in ogni istante della giornata e, tramite il Figlio Gesù, che ha istituito il Sacramento della Confessione, è sempre disponibile a perdonare le nostre colpe.
Gesù Cristo, poi, si dona a noi completamente nell’Eucaristia, la quale è il memoriale della sua passione, morte e Risurrezione.
Anche se guadagniamo il salario con il nostro lavoro, è Lui che realmente ci dona il cibo, il vestiario, la casa, la famiglia, il lavoro: essendo Onnipotente la vita e la morte di ognuno di noi, dipende dal suo volere, pur lasciando a noi il libero arbitrio.
Ma la nostra gratitudine nei suoi confronti è una delle virtù che Egli ama in noi.
(Una voce dal deserto)
Cerchiamo di riconoscere ciò che abbiamo, invece di lamentarci delle cose che vorremmo avere.
Molti non riescono a vivere il presente con serenità perché rimurginano continuamente su molti desideri non realizzati e su richieste di grazie non esaudite.
Noi dobbiamo avere fiducia in Dio, nella Madonna e nei Santi.
Se riconosciamo il grande dono dell’esistenza e tutti gli altri doni, allora il Signore ci inonderà di più grazie.
A Lui piace la riconoscenza anche per quelle che consideriamo piccole cose.
Un cuore grato è gradito a Dio.
ALCUNI LIBRI DI PIER ANGELO PIAI
GUARIRE LA MENTE PER GUARIRE IL CORPO: http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
LA SPIRALE DELLA VITA (riedizione) : http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
L’ANIMA ESISTE ED È IMMORTALE ed. Segno http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
“LA FORZA DELLA FRAGILITÀ” ed.Segno (In questo mio libro troverete preghiere per molti stati d’animo e situazioni personali) http://www.edizionisegno.it/libro.asp….
VERSO L’ETERNITÀ (commenti su 4 anni di messaggi della Regina della Pace) http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
LA STIMMATIZZATA DI UDINE (Storia autentica di Raffaella Lionetti, dotata di speciali carismi) http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
CONCETTA BERTOLI – La donna che vide la terza guerra mondiale http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
IL RESPIRO DELL’ANIMA INNAMORATA http://www.edizionisegno.it/libro.asp…
MARCELLO TOMADINI il pittore fotografo dei lager https://www.edizionisegno.it/libro.as…
DIARIO DI UN PELLEGRINO CARNICO https://www.edizionisegno.it/libro.as…
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2200) iscrivetevi al mio canale youtube “piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – “Anno C”
2 Re 5, 14-17 – 2 Tm 2, 8-13 –Lc 17, 11-19
Uno solo dei dieci lebbrosi guariti torna indietro per ringraziare, meravigliando il Signore e consolandolo. Da lui impariamo anche noi a ripetere questa piccola grande parola: grazie.
Se non impariamo a ringraziare non saremo mai felici.
Omelia
Dieci uomini che la sofferenza ha unito: non c’è più giudeo o samaritano tra loro. “Gli uomini li unisce il dolore – scrive Shakespeare – li disperde la felicità”. Diec
i uomini che, come un sol’uomo, a una sola voce dicono un’unica parola: “Abbi pietà”. E’ la prima delle preghiere, quella che riempie i Vangeli, la più diffusa, la più umana, dolore e speranza intrecciati insieme. È arrivata fino a noi, fino alle nostre Liturgie: Kyrie eleison.
La ripetiamo, ma l’abbiamo impoverita, immiserita a perdono dei peccati. Invece è preghiera eterna e possente come il pianto e come il sole, come il respiro e come la luce: abbi pietà della nostra pelle amara, di questa solitudine senza carezze.
“Appena li vide Gesù disse: “Andate dai sacerdoti”. Andate, come se foste già guariti, anche se ancora non lo vedete. Andate, perché il futuro entra in noi con il primo passo, come un seme, come una profezia. E vanno i dieci lebbrosi, partono ancora malati e credono alla Parola prima ancora che alla sua realizzazione. È la fede dei profeti: amano la parola di Dio più ancora della sua realizzazione. Fede del cammino, che è salute del corpo e guarigione dell’anima.
“E mentre andavano furono guariti”. Il Vangelo è pieno di guariti, sono come il corteo gioioso che accompagna l’annuncio di Gesù. Che non è la guarigione dalle malattie, ma il Regno di Dio: Dio è qui, è con noi, coinvolto nelle piaghe dei dieci lebbrosi e nello stupore dell’unico che ritorna cantando.
La guarigione ha fatto riemergere le differenze. Forse la felicità è più egoistica del dolore. Forse noi siamo pensanti perché dolenti, generosi perché feriti.
Nove lebbrosi guariti non tornano: per loro è sufficiente la guarigione, che è cosa bellissima, che fa cantare la vita;
non tornano perché si smarriscono nel torrente della loro felicità, dimentichi di tutto dentro la salute, la famiglia, gli abbracci ritrovati.
E so che Dio prova gioia per la loro gioia, così come prima aveva provato dolore per il loro dolore.
Non tornano, forse, per ubbidienza alla parola di Gesù: vanno sulla strada su cui li ha messi Lui, vanno dai sacerdoti.
Ma Gesù voleva essere disubbidito, alle volte l’ubbidienza formale è un tradimento più profondo. “Alle volte bisogna peccare per essere fedeli” (Bonhoeffer).
Forse sentono la guarigione come un diritto, e la malattia un’ingiustizia: è giusto e normale essere sani. E invece no, essere sano è un miracolo, un dono improbabile, una quotidiana sorpresa, che mi fa quotidianamente dipendente dal cielo.
All’unico che ritorna Gesù dice: “La tua fede ti ha salvato!” Anche gli altri nove hanno avuto fede in Gesù, si sono messi in strada per un anticipo di fiducia dato alle sue parole. Dove sta la differenza?
Tutti hanno fede! Ma il samaritano ha qualcosa di più. È avvolto da un incalzare di verbi: si vede guarito, torna indietro, grida per la strada, si getta ai piedi di Gesù, li abbraccia e dice grazie con tutto ciò che è!
Non va dai sacerdoti perché ha capito che la salvezza non deriva dall’osservare norme e leggi, ma dal rapporto personale con una persona precisa: Gesù di Nazaret.
La salvezza non consiste neppure nel ringraziare, quasi che il Signore fosse in attesa del nostro grazie, bisognoso di riconoscimenti, di gratificazioni, Lui che invece ama in perdita, senza riscontri, a prescindere.
Il lebbroso di Samaria è salvo perché va alla sorgente, perché trova la fonte e vi si immerge come in un abbraccio.
I nove guariti che non tornano affermano che, in fondo, basta la salute, e quando c’è la salute c’è tutto, assicura il proverbio.
E invece no, la salute non basta, abbiamo bisogno di felicità.
La felicità è una salute profonda del cuore, una armonia del corpo e dell’anima, la sensazione di pace di chi sa di essere sulla strada giusta, non viene dalle cose ma dalle relazioni.
E il decimo lebbroso salvato mostra proprio questo: quale benessere viene dallo stupore e dalla capacità di benedire.
Non saremo mai felici se non impariamo a benedire: la vita, il sole, gli altri, Dio. La felicità ha a che fare con lo stupore, sempre. E poi con il dono, sempre. E quindi con il grazie, detto gridato cantato a qualcuno. Perché non può mai essere solitaria.
Ma neanche la felicità basta.
Ho bisogno di salvezza, che è più della salute, più della felicità; è raggiungere il cuore profondo della vita, unità di ogni mia parte, attingere alla sorgente, unificare i frammenti, raggiungere non i doni, ma il Donatore, entrare nel suo oceano di fuoco e di pace.
I nove guariti trovano norme e riti da seguire; l’unico salvato trova lo stupore di un Dio che ha i piedi nel fango delle nostre strade, e gli occhi sulle nostre piaghe.
“Nessuno si è trovato che tornasse a rendere gloria a Dio?” Ebbene “gloria di Dio è l’uomo vivente” (S. Ireneo).
E chi è più vivente di questo piccolo uomo di Samaria?
Il doppiamente escluso che si ritrova guarito, che torna gridando di gioia, danzando nella polvere della strada, libero come il vento?
Chi più dell’ultimo, ritornato uomo? dello straniero diventato figlio?
Il decimo lebbroso, guarito e salvato, ci insegna a ringraziare, ma non come una nuova legge, bensì come necessità del cuore: cerchiamo almeno di salvare la grande parola “grazie”. Salvarne il senso sacro: dopo le Letture abbiamo detto “Rendiamo grazie a Dio”. Allora leggiamo anche le nostre vite come fossero letture sante, proclamiamo ogni giornata come fosse parola di Dio.
Celebriamo la nostra Messa sul mondo, tutti, dicendo grazie per chi ci ama, per chi ci ha aiutato, per chi ho avuto il dono di aiutare. Per la luce, grazie; per il piacere di vivere, grazie; per chi mi ha dato tanto, per chi mi ha dato poco, grazie; ad ogni creatura e a Dio, per questa vita, per questa danza fatta insieme, grazie.
Tra un po’ usciremo anche noi da qui, forse salvati, forse guariti, non so.
Ma certamente io voglio uscire da questa eucaristia aggrappato, come un samaritano dalla pelle di primavera, a un ‘grazie’, troppe volte taciuto, troppe volte perduto.
Aggrappato, come un uomo cento volte guarito, alla manciata di polvere fragile che è la mia carne e ogni mia giornata.
Nient’altro che polvere, è vero, ma in cui respira il respiro stesso di Dio. Ti dico grazie per me, piccolo miracolo di fango e di fiato divino.
Preghiera
Vengo al tuo altare, vengo come il lebbroso di Siria,
ho portato ceste di terra e di dolore,
memoria di questo pianeta così bello e così brutale.
Sono memoria anche della mia casa,
dei miei problemi, della mia salute
e tu li conosci tutti.
Ma vengo anche come il lebbroso di Samaria
non per dovere ma per seguire il cuore,
cuore libero e pieno di canti,
cuore ritornato bambino
e ti prego: fammi vivo, Signore,
e la tua vita sia nella mia vita;
fammi vivo perché tua gloria è l’uomo vivente,
fammi vivo della tua vita
e sarò non solo guarito ma salvato
piccolo miracolo di polvere del suolo e di fiato divino.
p. Ermes Ronchi
![]() verso etern.DOC |
I 10 SEGRETI DI MEDJUGORJE (di Padre Livio Fanzaga):
![]() segretimedjugorje.MP3 |
VIDEO RELATIVI AI MESSAGGI DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE
PLAYLIST RELATIVA A MEDJUGORJE (MESSAGGI E COMMENTI IN VIDEO)
https://www.youtube.com/playlist?list=PL_I8V9Z5YmOY_O1E9krjhlTo3O_k-L-6y
LE APPARIZIONI DELLA MADONNA A PORZUS – Nuova versione
6 luglio 2005
IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA IN AUDIO
Catechesi e omelie di padre Lino Pedron