Non chiediamoci troppo se nell’aldilà si potrà o no camminare e correre come su questa terra: non servirà più perché in Dio potremo essere presenti ovunque.
Non scervelliamoci per cercare di capire se nell’aldilà vedremo o no con questi due occhi: lassù il nostro sguardo sarà unito a quello divino e vedremo Dio così come Egli è e comprenderemo la realtà nella sua completezza.
Non tormentiamoci troppo per cercare di capire se nell’aldilà troveremo lo scorrere del tempo come in questa dimensione: lassù si vivrà l’Eterno istante, per cui non avrà senso il tempo terreno.
Non chiediamoci troppo se nell’aldilà si mangerà, si berrà e si avranno gli stessi divertimenti: in Paradiso non ci sarà bisogno di soddisfare la fame, la sete, il sonno od altri impulsi per ammazzare il tempo.
La Beatitudine di vivere completamente in Dio sarà così piena e gratificante che i bisogni terrestri ci parranno una nullità a confronto.
Nell’aldilà si amerà e si contemplerà Dio e tutte le sue creature in Lui…
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Il Vangelo a cura Ermes Ronchi
Il rischio di «addormentarci», anche mentre corriamo
I Domenica di Avvento – Anno B
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Prima domenica di avvento: ricomincia il ciclo dell’anno liturgico come una scossa, un bagliore di futuro dentro il giro lento dei giorni sempre uguali. A ricordarci che la realtà non è solo questo che si vede, ma che il segreto della nostra vita è oltre noi. Qualcosa si muove, qualcuno è in cammino e tutt’intorno a noi «il cielo prepara oasi ai nomadi d’amore» (Ungaretti). Intanto sulla terra tutto è in attesa, «anche il grano attende, anche la pietra attende» (Turoldo), ma l’attesa non è mai egocentrica, non si attende la beatitudine del singolo, ma cieli nuovi e terra nuova, Dio tutto in tutti, la vita che fiorisce in tutte le sue forme.
Se tu squarciassi i cieli e discendessi! (Is 63,19). Attesa di Dio, di un Gesù che è Dio caduto sulla terra come un bacio (B. Calati). Come una carezza sulla terra e sul cuore.
Il tempo che inizia ci insegna cosa spetta a noi fare: andare incontro. Il Vangelo ci mostra come farlo: con due parole che aprono e chiudono il brano, come due parentesi: fate attenzione e vegliate.
Un padrone se ne va e lascia tutto in mano ai suoi servi, a ciascuno il suo compito (Marco 13,34). Una costante di molte parabole, una storia che Gesù racconta spesso, narrando di un Dio che mette il mondo nelle nostre mani, che affida tutte le sue creature all’intelligenza fedele e alla tenerezza combattiva dell’uomo. Dio si fa da parte, si fida dell’uomo, gli affida il mondo. L’uomo, da parte sua, è investito di un’enorme responsabilità. Non possiamo più delegare a Dio niente, perché Dio ha delegato tutto a noi.
Fate attenzione. L’attenzione, primo atteggiamento indispensabile per una vita non superficiale, significa porsi in modo “sveglio” e al tempo stesso “sognante” di fronte alla realtà. Noi calpestiamo tesori e non ce ne accorgiamo, camminiamo su gioielli e non ce ne rendiamo conto. Vivere attenti: attenti alla Parola e al grido dei poveri, attenti al mondo, nostro pianeta barbaro e magnifico, alle sue creature più piccole e indispensabili: l’acqua, l’aria, le piante. Attenti a ciò che accade nel cuore e nel piccolo spazio di realtà in cui mi muovo.
Vegliate, con gli occhi bene aperti. Il vegliare è come un guardare avanti, uno scrutare la notte, uno spiare il lento emergere dell’alba, perché il presente non basta a nessuno. Vegliate su tutto ciò che nasce, sui primi passi della pace, sul respiro della luce, sui primi vagiti della vita e dei suoi germogli. Il Vangelo ci consegna una vocazione al risveglio: che non giunga l’atteso trovandovi addormentati (Marco 13,36).
Rischio quotidiano è una vita dormiente, che non sa vedere l’esistenza come una madre in attesa, gravida di Dio, incinta di luce e di futuro.
(Letture: Isaia 63,16-17.19; 64,2-7; Salmo 79; 1 Corinzi 1,3-9; Marco 13, 33-37)
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/il-rischio-di-addormentarci-anche-mentre-corriamo
Un padrone se ne va e lascia tutto in mano ai suoi servi,
a ciascuno il suo compito (Marco 13,34).
Dio si fa da parte, si fida dell’uomo, gli affida il mondo.
L’uomo, da parte sua, è investito di un’enorme responsabilità.
Non possiamo più delegare a Dio niente, perché Dio ha delegato tutto a noi.
Vegliate, con gli occhi bene aperti.
Il vegliare è come un guardare avanti,
uno scrutare la notte, uno spiare il lento emergere dell’alba,
perché il presente non basta a nessuno.
Vegliate su tutto ciò che nasce,
sui primi passi della pace,
sul respiro della luce,
sui primi vagiti della vita e dei suoi germogli.
Il Vangelo ci consegna una vocazione al risveglio:
che non giunga l’atteso trovandovi addormentati (Marco 13,36).
Rischio quotidiano è una vita dormiente,
che non sa vedere l’esistenza come una madre in attesa,
gravida di Dio, incinta di luce e di futuro.
(Ermes Ronchi I Dom. di Avvento – Anno B)
Liturgia delle ore:
http://www.liturgiadelleore.it/
PENSIERO DEL GIORNO:
“Ogni progresso spirituale deve essere inteso come espressione di grado superiore di amore e non semplicemente come progresso del nostro comportamento morale, il quale può avere origine da un motivo gratificante e condizionarsi e terminare in esso ” (p.Albino, Diario, p.218)
PELLEGRINAGGI A MEDJUGORJE DA CIVIDALE
commenti personali di alcuni messaggi:
![]() verso etern.DOC |
I 10 SEGRETI DI MEDJUGORJE (di Padre Livio Fanzaga):
![]() segretimedjugorje.MP3 |
VIDEO RELATIVI AI MESSAGGI DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE
PLAYLIST RELATIVA A MEDJUGORJE (MESSAGGI E COMMENTI IN VIDEO)
https://www.youtube.com/playlist?list=PL_I8V9Z5YmOY_O1E9krjhlTo3O_k-L-6y
LE APPARIZIONI DELLA MADONNA A PORZUS – Nuova versione
LA BIBBIA DI GERUSALEMME GRATIS IN PDF EBOOK
Per chi non lo sapesse è pronta l’intera Bibbia di Gerusalemme in formato pdf ebook gratis in lingua italiana da scaricare :
![]() bibbia-gerusalemme.pdf |
IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA IN AUDIO
Catechesi e omelie di padre Lino Pedron
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Video personali su alcune località del Friuli
CIVIDALE DEL FRIULI – Patrimonio dell’UNESCO
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http://www.amicipl.it/WebBuruli.htm
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Aiutiamo una bimba cinese senza arti inferiori:
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IL CASO DI UNA STIMMATIZZATA DI UDINE, RAFFAELLA LIONETTI, UMILE MISTICA
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