NATALE 2022
La Confraternita online “Comunione dei santi” ha superato i 50.200 iscritti.
La Regina della Pace a cui essa è dedicata ci sta davvero assistendo e chiama sempre nuovi fratelli e sorelle ad unirci spiritualmente nell’amore reciproco, anche se non ci conosciamo tutti. In Paradiso la Comunione tra redenti, infatti, sarà perfetta in Gesù con tutti quelli che abbiamo amato, ma anche con quelli che non abbiamo conosciuto durante la vita terrena…
Ricordiamo sempre che lo scopo principale della Confraternita “Comunione dei santi” è la solidarietà reciproca soprattutto nelle preghiere. Essa è benedetta dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, che è sempre stato molto favorevole a questa opera sin dalla sua nascita.
Sotto ogni video tanti chiedono preghiere per diversi motivi e tutti noi ci impegniamo ad offrire un po’ del nostro tempo nell’orazione a beneficio degli altri, come anche noi stessi riceviamo benefici spirituali e materiali tramite altri, se crediamo.
Anche se non sappiamo chi realmente usufruisce delle nostro preghiere, siamo sicuri che esse aiuteranno le sorelle ed i fratelli membri della Confraternita.Estendiamo l’invito ad iscriversi anche agli altri.
Buon Natale a tutti di vero cuore e che Gesù bambino sia la vera fonte di luce per tutti i fratelli e le sorelle che desiderano la salvezza eterna in Lui.
etimologia del termine “CONFRATERNITA” :
dal latino FRATERNITAS – adunanza di fratelli (lat. FRATRES), premessavi particella CON – insieme: Congregazione di persone secolari, per scopo spirituale
(https://www.etimo.it/?term=confraternita)
Il termine “CONFRATERNITA” indica una tipologia specifica di comunità spirituale cristiana. Non è solo una Congregazione o un’associazione. Essa contiene già in sé l’indicazione di un nobile obiettivo: quello dei fratelli uniti insieme per uno scopo spirituale ben preciso.
La Confraternita laicale “COMUNIONE DEI SANTI” è nata nell’ambito digitale con due semplicissimi intenti: la preghiera solidale e la coscientizzazione umana e cristiana.
PREGHIERA SOLIDALE
I membri si impegnano a pregare gli uni per gli altri. Se fatta con il cuore, questo tipo di preghiera è molto efficace perché più altruistica: anche se i fratelli e le sorelle non si conoscono tra di loro e non si incontrano fisicamente, si impegnano a pregare gli uni per gli altri, per cui sfuma il “ritorno egoistico”. Questo tipo di preghiera è il collante principale della Confraternita stessa, in quanto è fondata su valori spirituali prettamente cristiani quali la “Comunione dei santi” : il sostegno entusiasta dell’Arcivescovo di Udine è rappresentato dalla sua benedizione apostolica, dalla sua preghiera e dal suo continuo interessamento.
COSCIENTIZZAZIONE UMANA E CRISTIANA
Quasi quotidianamente il canale della Confraternita (Universo Interiore..insieme al sito Mondocrea) propone ai fratelli iscritti una o più riflessioni su un breve video o su un testo contenenti riflessioni, meditazioni, preghiere, eventi culturali e spirituali, approfondimenti catechetici e spirituali, esortazioni ecc. Ciò consente una maggiore coscientizzazione sul fine della nostra esistenza, sul senso dell’essere cristiani, sull’appartenenza alla chiesa, sulla ricerca della verità, sulla propria dignità di persone responsabili orientate alla progressiva divinizzazione in Cristo, ognuno secondo il proprio livello spirituale evolutivo.
La Confraternita, sotto la speciale protezione della Regina della Pace e del beato Carlo Acutis, sin dall’inizio sta dando dei frutti buoni: molti fratelli e sorelle intervengono nella descrizione sotto ogni video con preghiere, ringraziamenti, osservazioni, riflessioni, constatazioni, richieste di aiuto spirituale ecc.
In questo modo nascono anche nuove conoscenze e persino amicizie.
Il propellente della Confraternita è, quindi, l’Amore per Dio ed il prossimo, fondato sulla figura di Gesù Cristo e sull’ispirazione dello Spirito Santo.
Per ora la risposta è positiva: più di 50.000 iscritti diventati membri spiritualmente attivi.
PER LE DONAZIONI:
https://www.paypal.com/paypalme/piaipi
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Mondocrea: https://www.mondocrea.it
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Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (quasi 5000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).
Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG…
Ecco la preghiera alla Madonna delle Grazie scritta da S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato. La preghiera è stata pubblicata su La Vita Cattolica del 4 marzo 2020.
O Beata Vergine delle Grazie,
clemente Madre nostra,
come i nostri antenati
torniamo ad inginocchiarci davanti a Te
mentre la nostra salute e serenità
sono turbate da un virus subdolo e invisibile.
Donaci la grazia di ritrovare in noi la fede
che non ci fa sentire soli nella prova
ma accompagnati ogni giorno
dalla Provvidenza di Dio,
che ci ama come Padre,
e dall’intercessione del tuo cuore di Madre.
Rinnova in noi la coscienza
che più grave in noi è il male dell’anima
e facci sentire il desiderio
di essere liberati e perdonati
dai tanti nostri peccati.
Rafforza la speranza
che questa nostra preghiera
possa essere esaudita.
Per questo affidiamo alla tua protezione
i fratelli e le sorelle malati,
tutti coloro che si stanno dedicando a loro
con coraggio e dedizione,
le famiglie e la comunità friulana,
la Chiesa e tutta l’umanità.
Faisi dongje, o cjare Mari,
cun chel vuestri biel Bambin.
Amen
Pur se fisicamente lontani, noi crediamo che i battezzati sono uniti tra loro da una comunione spirituale che è tenuta viva dallo Spirito Santo.
Questa è una comunione forte perché supera tutte le barriere; supera addirittura la barriera della morte. Grazie ad essa infatti noi siamo sempre uniti a Gesù, a Maria, ai nostri cari defunti. È come il filo elettrico attraverso cui trasmettere la nostra preghiera fino al cuore di Gesù e al cuore di Maria, la Madre a cui ci stiamo rivolgendo sempre più intensamente. Trasmette anche la preghiera di suffragio per i nostri defunti. Essi sentono il nostro ricordo e la nostra preghiera e ce ne sono riconoscenti, perché non li abbandoniamo anche se alcuni di loro, come capita in questo tempo, affrontano il passo della morte senza aver vicino le persone care.
Oltre che con la preghiera, troviamo altri modi per interessarci gli uni degli altri usando i diversi mezzi di comunicazione. Il tempo dell’emergenza si allunga e cresce, di conseguenza, per molte persone il peso della solitudine.
Tanti, poi, sono in ansia per la malattia di qualche loro caro che spesso costringe alla quarantena l’intera parentela. Aumenterà, inoltre, il numero di persone e di famiglie che si ritroveranno in ristrettezze economiche, con i bisogni primari da soddisfare. Nessuno allora nelle nostre comunità sia perso di vista! Se rafforzeremo la solidarietà tra di noi, usciremo da questo tempo di prova avendo sconfitto un altro virus malefico: il virus morale dell’individualismo.
Come cristiani siamo chiamati ad osservare con gli occhi della fede gli imprevedibili avvenimenti che stanno travolgendo il mondo. Dio è presente e vuol dirci una parola per la nostra salvezza.
Nel Vangelo troviamo questo sofferto rimprovero: “ Sapete interpretare l’aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi?” (Mt 5,25). Quali segnali ci sta lanciando lo Spirito del Signore? In questo tempo stiamo tutti lottando, alcuni anche eroicamente, contro il virus che ci minaccia di morte fisica.
È un’impresa benemerita che Gesù fece per primo restituendo a Lazzaro la vita fisica e gli affetti delle sorelle e degli amici. La Parola di Dio, però, ci invita ad accorgerci che ognuno di noi ha tendenza a rinchiudersi in un’altra tomba, quella dell’egoismo. L’egoista è uno che tende a rinchiudersi in se stesso. Non tiene lo sguardo aperto verso gli altri perché è rivolto a soddisfare solo i propri bisogni, tornaconti e interessi.
Non tralascia se stesso per donarsi, ma usa gli altri per soddisfare la propria insaziabile sete di piacere, la voglia di possedere e di consumare. Si riduce, così, alla solitudine e il cuore diventa per lui come una tomba. È la morte della sua anima, peggiore della morte del corpo, perché segna il fallimento di tutta l’esistenza. Ebbene, Gesù ha donato tutto se stesso, fino all’ultima goccia di sangue, per strapparci da questa terribile tomba che è la stessa in cui si è rinchiuso il diavolo. E per far entrare in noi il suo Spirito, realizzando una vera “trasfusione” di amore nel nostro cuore.
Così lo trasforma da tomba a tempio santo, in grado di ospitare in sé tanti altri fratelli. Questa è la risurrezione che ha generato i santi e ha cambiato il mondo. Chi la vive è già nella vita eterna perché la morte fisica sarà il passaggio per entrare nella Comunione dell’Amore con Gesù, Maria e tutti i santi.
+ Andrea Bruno Mazzocato Arcivescovo di Udine Udine,
23 marzo 2020
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000 iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
Se sei iscritto, qualora lo desiderassi, fai parte della “CONFRATERNITA della COMUNIONE DEI SANTI” beneficiando delle preghiere di tutti i membri.
http://www.youtube.com/watch?v=ZcjsolCOamM
mons. ANDREA BRUNO MAZZOCATO (attuale arcivescovo di Udine) ci racconta le sue esperienze relative alla preghiera personale e comunitaria, soprattutto con i giovani.
ALTRI VIDEO REALIZZATI SULLE RIFLESSIONI DELL’ARCIVESCOVO DI UDINE:
I LADRI DI SPERANZA
Video elaborato su un brano tratto dalla lettera pastorale per l’anno
2013-2014 di mons. Andrea Bruno Mazzocato, attuale Arcivescovo della
Diocesi di Udine, dal titolo: “CRISTO, NOSTRA SPERANZA” (pag.22 – “La
zizzania che infesta il campo: I ladri di speranza)
![]() cristonostrasperanza.pdf |
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LA TENTAZIONE DI DARE PER SCONTATA LA FEDE
“HO CREDUTO, PERCIO’ HO PARLATO” (2 Cor 4,13)
Nell’anno della fede un forte impegno per l’educazione cristiana
Lettera pastorale per l’anno 2012-2013
LA TENTAZIONE DI DARE PER SCONTATA LA FEDE
10. Care sorelle e fratelli, ho iniziato la Lettera pastorale con qualche riferimento alla mia esperienza di fede quasi per avviare tra noi un dialogo da esperienza ad esperienza; per condividere il desiderio di una continua ricerca di Dio e di Gesù che lo ha rivelato. La fede
si nutre di questo desiderio come ci insegna sant’Agostino: «Se dunque, cercandolo, si può trovare Dio, perché è scritto: Cercate sempre il suo volto? Sarà forse che, anche una volta che lo si è trovato, bisogna cercarlo ancora? [.. ] Perché lo si cerca per trovarlo con maggior dolcezza, lo si trova per cercarlo con maggiore ardore».
Il desiderio di conoscere e incontrare Gesù cresce sempre nel cuore del credente, come vediamo nella vita dei santi. Intensificando ogni giorno questo desiderio, essi sono stati testimoni di Dio e potevano dire a chi li incontrava: «Ho creduto, perciò ho parlato».
Questo èegrave; il tesoro nascosto per il quale val la pena di investire tutto. E non può essere meno di così perché, come ricorda il primo comandamento, Dio chiede tutta la mente, il cuore e l’anima.
11. Nel salmo 26 un credente apre il cuore ed esclama: «Di te ha detto il mio cuore: Cercate il suo volto il tuo volto, Signore, io cerco»?. Quanto è vivo anche in noi lo stesso desiderio dell’anima?
In questo contesto mi sembra doveroso anche mettere in guardia dalla subdola tentazione di «dare per scontata» la propria fede. Questa tentazione può insinuarsi specialmente in quanti di noi hanno, dentro la Chiesa, una responsabilità riconosciuta di educare alla fede (il Vescovo, in primis, i sacerdoti, i genitori e gli altri educatori cristiani). Il ruolo e l’abitudine possono portare a dare per scontato di credere con la mente e col cuore in ciò che facciamo per gli altri (la predicazione, le celebrazioni liturgiche, le preghiere pubbliche, il catechismo) e annunciamo agli altri (Dio, Gesù, la Grazia, il perdono dei peccati, la vita eterna…).
Chi cade in questa tentazione, generalmente, è portato a puntare il dito sugli altri e poco su se stesso. Vede la pagliuzza nell’occhio del fratello, ma non accetta di riconoscere che nel suo c’è una trave.
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LA MISSIONE DEL CATECHISTA
Il testo del video è costituito da un paragrafo della lettera pastorale
“Il lievito e il buon pane” dell’Arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno
Mazzocato.
LA PREGHIERA DI SUFFRAGIO PER I DEFUNTI
Video elaborato su un brano tratto dalla lettera pastorale per l’anno
2013-2014 di mons. Andrea Bruno Mazzocato, attuale Arcivescovo della
Diocesi di Udine, dal titolo: “CRISTO, NOSTRA SPERANZA” (pag.52 – “Essere segni di speranza agli occhi del mondo)
LA PREGHIERA DI SUFFRAGIO PER I DEFUNTI
Video basato sulla lettera pastorale “Cristo nostra speranza” di mons. Andrea Bruno Mazzocato:
TRE SGUARDI PER CRESCERE NELLA SPERANZA
Video basato sulla lettera pastorale “Eterna è la sua Misericordia” di mons. Andrea Bruno Mazzocato:
L’ESAME DI COSCIENZA QUOTIDIANO
Ecco il testo dell’intera lettera pastorale di mons. Andrea Bruno Mazzocato “ETERNA È LA SUA MISERICORDIA” :
![]() eternamisericordia.pdf |
Video elaborati su alcuni brani della lettera pastorale “Eterna è la sua misericordia”:
LA CONDIZIONE SENZA SPERANZA DELL’UOMO A QUESTO MONDO
ALTRE LETTERE PASTORALI DELL’ARCIVESCOVO DI UDINE mons. Andrea Bruno Mazzocato
VI CHIAMO AMICI
LETTERA AI BAMBINI E AI RAGAZZI DELL’ARCIDIOCESI DI UDINE:
![]() vichiamoamici.pdf |
HO CREDUTO PERCIÓ HO PARLATO
![]() verso etern.DOC |
I 10 SEGRETI DI MEDJUGORJE (di Padre Livio Fanzaga):
![]() segretimedjugorje.MP3 |
VIDEO RELATIVI AI MESSAGGI DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE
PLAYLIST RELATIVA A MEDJUGORJE (MESSAGGI E COMMENTI IN VIDEO)
https://www.youtube.com/playlist?list=PL_I8V9Z5YmOY_O1E9krjhlTo3O_k-L-6y
LE APPARIZIONI DELLA MADONNA A PORZUS – Nuova versione
6 luglio 2005
IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA IN AUDIO
Catechesi e omelie di padre Lino Pedron