Pinocchio in realtà sarebbe una marionetta (non un burattino) perché è animato da fili esterni.

Pinocchio è di legno perché non riesce a maturare da solo.

È ingenuo, ma spesso bugiardo, trasgressivo, testardo, influenzabile, pigro e vile.

Ma le drammatiche vicende della vita, l’intervento della fatina e la tenerezza verso il padre Geppetto lo aiutano a prendere coscienza della sua vera situazione ed a maturare fino a diventare un vero bambino in carne ed ossa.

In fondo in ognuno di noi si cela qualche aspetto di Pinocchio, perché siamo condizionati ed egoisti. Ma il Padre lo sa bene e ci libera da ogni forma di prigionia interiore.

 

“La salvezza comincia quando l’uomo si rende conto che la sua vera alienazione sta nel rifugiarsi nell’una o nell’altra ideologia per la paura di misurarsi con la verità, e comincia a capovolgere questo mortificante processo. E’ l’insegnamento più elevato e più utile che si possa trarre dalla vicenda umana di Carlo Lorenzini detto Collodi e dal «caso» letterario de «Le avventure di Pinocchio». (Cardinal Biffi)